Mamma mia vienimi incontro


Mamma mia vienimi incontro
vienmi incontro a braccia aperte
io ti conterò le storie
che nell’Africa passò.

Era il sei del triste Maggio
ed a Massaua siam disbarcati
noialtri Alpini siamo andati
in Abissinia a guerreggiar.

Maledette quelle contrade
quei sentieri polverosi
sia d’inverno sia d’estate
qua si crepa dal calor.

Baratieri (Baldissera) manda a dire
che si trova là sui confini (che il nemico è sui confini)
che ci vogliono gli Alpini (c’è bisogno degli Alpini)
su pei monti a guerreggiar. (per poterli liberar)

Appena messo piede a terra
abbiam sentito la triste storia
che gli Alpini con grande gloria
sono morti a Crociat-et.

Le cartucce son finite (Se avrem finite le cartucce)
ce ne vuol centocinquanta (che n’abbiam centosessanta)
combatteremo all’arma bianca
o per vincere o morir. (e grideremo viva il Re!)

Viva il Re e la Regina
la pagnotta e la cinquina
Menelick dall’Abissinia
lo vogliamo discacciar.

Lo vogliamo discacciare
al di là dei suoi confini
e davanti a noi Alpini
non gli resta che fuggir.