Canzone del 7° Alpini (nella campagna di Grecia)


Grecia, Grecia!
Volerem come aquile affamate
a conquistar le terre a noi negate,
e con le penne nere al vento
le baionette a cento a cento.
Grecia, Grecia,
noi ti vogliam piegar.
Fra acqua, tormente e neve
peni di ardor, pieni di fede,
accompagnati dall'artiglieria
si proseguirà per la segnata via.
Ma la Grecia spinta dal timor
si inchina a domandar perdon.

Italia, Italia!
Abbi di noi pietà.
Ti diamo quanto hai domandato
ma cessa questo fuoco accelerato.
E senza alcun ritardo alfin
Italia, Italia,
ritira i tuoi Alpin.

Cantano mitraglie
come quella sera
ch'era d'autunno
una notte nera
mentre il cannone
spara oltr'i confini.
E là sul Tomori
i baldi Alpini
lottar devono
nella tormenta
contro il nemico
per cacciarlo fuor.

Grecia, Grecia,
l'ora è sona' per te.
Con armi e munizioni
e carri armati,
noi vecchi baldi Alpini richiamati,
senza del nemico alcun timore
vogliamo piantare il Tricolore,
avanti sempre più avanti
nel cuor tuo a sventolar.