Generale Ottavio Rolle


Nacque il 19 marzo 1893 a Lanzo Torinese dal padre Giuseppe e dalla madre Margherita Bertolone.
Iniziò la carriera militare il 15 gennaio 1915,arruolato come soldato semplice nel 3° Reggimento Alpini, Battaglione "Susa". Aspirante ufficiale di complemento, il 25 settembre 1915 fu assegnato all'8° Reggimento Alpini ed al battaglione "Val Natisone".
Partecipò alla Grande Guerra fin dai primi scontri sul monte Nero, dove rimase ferito, poi sulla linea dell'Isonzo e sul Grappa, distinguendosi per il coraggio con cui assolse il suo compito d'osservatore e portaordini.
Divenuto sottotenente di complemento il 27 gennaio 1916, fu assegnato al 3° Reggimento Alpini.
Trasferito nel marzo seguente al distaccamento reclute dell'8° Reggimento Alpini a San Vito Tagliamento, il 31 maggio 1916 venne assegnato alla 16 compagnia del Battaglione "Cividale". Aiutante in seconda presso detto battaglione dal mese di ottobre, il 29 dicembre 1916 venne promosso al grado di tenente con anzianità al 31 agosto 1916.
Passato in servizio attivo permanente per merito di guerra il 27 maggio 1917, nell'agosto successivo gli venne affidato il comando della 76 Compagnia del Battaglione "Cividale".
Nei giorni 11 e 12 dicembre 1917, al comando di due plotoni conquistò una posizione al Ponte di Salton sul monte Spinoncia. Durante l'azione liberò un pezzo d'artiglieria che stava per cadere preda del nemico.
Il 14 gennaio 1918 si distinse conducendo l'assalto alle trincee nemiche nel settore monte Grappa su Cima Valderoa.
Divenuto effettivo nel XXX ° Reparto d'Assalto a fine gennaio, il 14 aprile 1918 fu promosso al grado di capitano con anzianità al 16 marzo 1918.
Il 21 maggio 1918, comandante di compagnia di un forte nucleo di fiamme verdi del XXX° Reparto d'Assalto e Arditi di Aosta, s'impegnò sul monte Spinoncia in una violenta lotta corpo a corpo contro il presidio avversario.
Il 15 luglio nel corso di un assalto sul monte Solarolo, sebbene ferito difese ad oltranza la posizione conquistata.
Nel corso del conflitto, riportò ben 27 ferite ,ritornando incessantemente al fronte.
A fine guerra, capitano nel Battaglione "Vicenza" del 6 Reggimento Alpini, vantava tre Medaglie d'Argento e tre di Bronzo al Valor Militare.
Assegnato al 9° Reggimento Alpini nel dicembre 1921, fu comandato dal 31 marzo 1922 al 30 settembre 1922 al 4° corso di perfezionamento presso la Scuola d'Applicazione di Fanteria di Parma.
Sino al luglio 1926 prestò servizio come comandante di compagnia nel Battaglione "Bassano" 9° Reggimento Alpini a Tolmino e Gorizia.
Ottenuto il trasferimento nel Regio Corpo Truppe Coloniali s'imbarco a Napoli alla volta di Mogadiscio il 13 luglio 1926. Raggiunta la colonia somala, fu nominato comandante della 3 compagnia del IV battaglione "Benadir".
Nel 1927, nominato comandante delle bande armate di confine, fu impegnato nelle operazioni per la definitiva occupazione della Migiurtinia
Nel 1928 a seguito di una brillante azione ottenne l'avanzamento al grado di maggiore per merito di guerra.
Rimasto in Somalia per 3 anni, rientrò in Italia nel settembre 1929 per essere assegnato a Milano al 5° reggimento alpini. Nel novembre seguente fu trasferito d'autorità nel Regio Corpo Truppe Coloniali della Cirenaica, Dapprima comandante del X° battaglione libico poi al comando del XVI battaGlione eritreo.
Il 16 aprile 1930, nel corso della guerra contro le forze anticoloniali libiche che combattevano nella zona di Alid Gascia,Uadi es Sania sul Gebel Akdar ed in Marmarica, liberò dall'assedio un presidio italiano, lanciandosi di persona in un attacco alla baionetta contro gli assedianti. Per questa azione fu decorato con una Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
Nel corso del secondo semestre 1930, i comandi militari italiani pianificarono la presa dell'oasi di Cufra, l'ultimo lembo di territorio ancora controllato dalla Confraternita dei Senussi. L'operazione era destinata a porre fine alla guerra di conquista coloniale della Libia iniziata nel 1911.
Poiché i comandi avevano compreso che i soli mezzi motorizzati non sarebbero bastati a garantire il trasporto dei rifornimenti necessari alle operazioni militari previste, fu raccolta una carovana di 3500 cammelli e 1500 cammellieri. Il compito d'inquadrare militarmente l'imponente carovana fu affidato al maggiore Rolle che lo assolse meritando l'elogio del generale Graziani.
Terminata la presa dell'oasi, il compito di consolidare l'occupazione e stabilizzare la regione fu affidato al maggiore che dal 1931 al 1934 s'insediò a Cufra con le funzioni di comandante del presidio militare della sottozona appena creata e come rappresentante del governo. In questo periodo compì numerose ricognizioni ed esplorazioni del territorio dell'estremo sud-est della Libia.
La storiografia inglese riconosce l'importanza delle esplorazioni del maggiore Rolle.
Nel luglio-agosto 1934 partecipò con la commissione congiunta italo-britannica per la verifica del trattato che avrebbe stabilito la frontiera tra Libia e Sudan Anglo Egiziano.
Dal 19 settembre 1935 al 30 luglio 1936, fu comandante del 2° Raggruppamento Sahariano.
Nel settembre 1936, ritornato in Somalia, prese parte con le "Bande Irregolari Colonna Princivalle" alle occupazioni del sud-est etiopico, e nel gennaio 1937 costituì ed organizzò le "Bande Rolle". A seguito dei combattimenti condotti nel novembre-dicembre del 1936, fu promosso Tenente Colonnello per merito di guerra.
Il primo ottobre 1938 partecipò con le sue Bande alle operazioni dirette dal generale Graziani contro il Ras Abebé Aregai . Il primo gennaio 1940 , a seguito di questo ciclo operativo, fu promosso Colonnello e il 29 marzo dello stesso anno fu insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia.
Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, quale comandante del Settore Militare di Uolisò, si trovò dislocato con le sue Bande in riserva generale presso Ghimbi nel distretto meridionale dell'A. O.I.La
sua ultima azione militare fu un raid oltre le linee, all'interno del Sudan, con il compito d'interrompere il flusso di aiuti inglesi che da Roseires erano destinati ai guerriglieri di Ras Taffere Zellechè operanti nel Goggiam. Il 15 ottobre 1940, al comando di 1300 uomini percorse 130 dei 170 chilometri necessari all'attacco della città ma fu costretto a ritirarsi , trovandosi in difficoltà per carenza di scorte alimentari e per la perdita dei muli.
Preso prigioniero l'otto aprile 1941 a Uollenciti, nella regione dello Scioà, fu internato nel campo di prigionia 356 di Ndarugu-Thika in Kenia, ove rimase sino al termine della guerra.
Rientrato in Italia dalla prigionia il primo novembre 1945,il Colonnello Rolle fu destinato al Comando Militare di Torino, ove prestò servizio fino al due giugno 1947, giorno di collocamento nella Riserva.
Conseguì la promozione a Generale di Brigata il 30 giugno 1948 e Generale di Divisione il 2 aprile 1952.
Morì a Torino l'undici ottobre 1958.
Il 17 settembre 1960, il consiglio comunale di Lanzo, sua città natale, deliberò l'intitolazione della piazza della Fiera al generale Rolle.
Domenica 27 ottobre 2024, in occasione dei festeggiamenti per il centenario del locale gruppo alpini, è stata inaugurata in piazza Rolle una targa ricordo del valoroso generale.
DECORAZIONI
Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia (Ciclo operativo Soddu-Becciò-Cettù-Ciabò-Uolisò-Gibatti, 20 ottobre 1938-31 gennaio 1939)
Medaglia d'Argento al VM (Ponte Salton-Monte Spinoncia, 11-12 dicembre 1917)
Medaglia d'Argento al VM (Monte Spinoncia,21 maggio 1918)
Medaglia d'Argento al VM (Monte Solarolo-quota 1676, 15 luglio 1918)
Medaglia di Bronzo al VM (Monte Nero-Vrata 8-11 giugno 1915)
Medaglia di Bronzo al VM (Pendici del Vodil,27-28 ottobre 1915)
Medaglia di Bronzo al VM (Monte Valderoa, 14 gennaio 1918)
Medaglia di Bronzo al VM (Faida-Cirenaica, 16 aprile 1930)
Encomio solenne (Basso Piave, 17 agosto 1918)
Croce al Merito di Guerra , dal Comando Truppe d'Assalto 1918
Medaglia Commemorativa Nazionale Guerra 1915-1918
Medaglia Interalleata della Vittoria
Medaglia a ricordo dell'Unità d'Italia
Croce di Guerra Francese
, Cavaliere, Ufficiale e Commendatore della Corona, rispettivamente nel 1921,1940,1942
, Cavaliere,Ufficiale e Commendatore dell'Ordine Coloniale della Stella d'Italia,rispettivamente nel 1928,1933,1934
, Medaglia commemorativa Libia 1931
, Cavaliere dell'Ordine SS Maurizio e Lazzaro nel 1939,
Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 1957

Notizie tratte da "In volo su Zerzura" di R. Chiarvetto,A. Menardi Noguera e M. Soffiantini – Difesa Servizi – Edizioni Rivista Aeronautica - 2015