Come tutti (o quasi) sapete a Trento esiste il Museo Nazionale Storico degli Alpini.
(dal sito EI):
Il Museo Storico degli Alpini è insediato in un imponente scenario naturale, sulla roccia del Doss Trento (o "Verruca"), che domina la città e che ospitò importanti insediamenti preistorici. Con l'imperatore Augusto, e particolarmente durante le invasioni barbariche, ebbe funzione di accampamento fortificato delle genti che venivano man mano insediandosi ai margini della piana dell'Adige.
Sulla parte più alta del Doss sorgeva una chiesa paleocristiana di cui è rimasta la traccia perimetrale. Durante il dominio austriaco, la "Verruca faceva parte della piazzaforte di Trento ed era stata adattata a polveriera militare.
Nel luglio 1916, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Borselli, propose al Parlamento che fosse eretto un monumento a Cesare Battisti a Trento. Nel 1921 il progetto di legge fu approvato e nel 1935, su disegno dell'architetto Ettore Fagioli, il Mausoleo battistiano venne portato a termine. Costruito tutto in pietra trentina, il monumento è composto di tre parti: il basamento, alto 5 metri, le colonne, 12 metri, e la trabeazione, alta 3 metri; nel centro la grande ara di porfido di Paneveggio; sotto, il vasto ipogeo con la tomba ed il busto dell'Eroe, opera dello scultore trentino Fozzer. L'idea che accanto al Mausoleo battistiano sorgesse un Museo nazionale del Corpo degli Alpini si deve alla Legione Trentina, Associazione dei volontari trentini nella guerra 1915-18. La proposta per la sua attuazione fu accolta dal Governo nel 1938.
Nel 1940, alcuni eminenti architetti presentarono un progetto, che prevedeva la costruzione sulla "Verruca" di un grandioso complesso monumentale di opere durature, rievocante il "castrum" romano, per celebrare nel tempo le gesta delle truppe da montagna d'Italia: "l'Acropoli Alpina". Non potendosi più realizzare, nei difficili anni del dopoguerra, il grande monumentale "castrum", per l'altissimo costo dell'opera, venne decisa la costruzione del solo Museo, quale primo nucleo del complesso dell'Acropoli Alpina, resa possibile del generoso contributo finanziario delle autorità regionali e dalla cessione, da parte del Comune di Trento, della ex polveriera austriaca da adattarsi a sede del Museo. Il 15 marzo 1958, in occasione dell'adunata dell'Associazione Nazionale Alpini a Trento, fu inaugurata ufficialmente la costruzione.
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Ora vi chiedo, quanti di voi ci sono stati almeno una volta nella loro vita?
Come mi ha ricordato piu' volte il suo direttore, il colonello Basset, questo è il "nostro" Museo, ovvero Il Museo degli Alpini.
Quindi pensavo, perchè non organizzare una piccola gitarella una domenica di dicembre per visitare o rivederlo per chi ci è giù stato?
Possiamo contare su una guida d'eccezione, ovvero il Colonello Stefano Basset che gentilmente oltre alla disponibilità all'apertura domenicale apposta per chi volessse partecipare, potrebbe essere nostra guida nella visita di questo luogo e del Mausoleo di Cesare Battisti che sorge a breve distanza.
La proposta potrebbe essere ancora piu' ampia aggiungendo che dopo la visita al Museo, potremmo recarci in caserma per consumare il pasto nella mensa ufficiali e per una breve visita, previa organizzazione e prenotazione dei partecipanti al vitto.
Che ne dite? Interessa? Non Interessa? Organizzo ? Non organizzo?