Ciao
Vi posto qualche foto fatta alle fortificazioni dell'isola di Lissa (Vis in croato), isola che si trova quasi in mezzo all'Adriatico, di importanza strategica proprio a causa della sua posizione centrale.
La storia dell'isola conferma la sua importanza nell'ambito della guerra navale, basti pensare alle 2 battaglie navali che si sono svolte al largo delle sue coste (la prima nel 1811, fra le flotte franco-veneta e britannica, la seconda nel 1866, fra il Regno d'Italia e l'Impero Austriaco).
La presenza di fortificazioni sull'isola è notevole, sia per la quantità, sia per la varietà storica (le più antiche testimonianze risalgono all'epoca dei Romani).
Veneziani ad austriaci hanno trasformato l'isola in una vera e propria fortezza, con una piccola parentesi britannica che comunque ha lasciato la sua impronta, per finire con le fortificazioni costruite dalla Jugoslavia dopo la seconda guerra mondiale.
Da ricordare anche il ruolo che l'isola ha avuto nel corso della seconda guerra, durante la quale ha ospitato il capo della resistenza jugoslava, Tito, e perfino un piccolo aeroporto inglese.
Ma parliamo delle fortificazioni più recenti, quelle jugoslave:
sull'isola sono state realizzate 4 batterie costiere, un ricovero in caverna per battelli, una deposito di mine navali, un comando sotterraneo per il coordinamento delle varie installazioni militari, più una quantità imprecisata di piccoli bunker per armi leggere, postazioni antiaeree, ricoveri e, ovviamente, caserme per le truppe di presidio.
Purtroppo, la mia visita è durata solo un paio di giorni, per cui non sono riuscito a visitare tutta l'isola, ma conto di ritornarci, prima o poi.
Iniziamo con una delle batterie costiere:
si tratta di un unico complesso composto da 4 postazioni per cannoni (probabilmente 88 ex tedeschi), collegate, con dei cunicoli sotterranei, ai locali di servizio (camerata, depositi vari, locale gruppo elettrogeno, ricovero comando) e all'osservatorio in casamatta.
L'osservatorio è molto interessante, perchè è stato realizzato affogando nel cemento parte di una cupola corazzata prelevata da un forte ottocentesco austriaco...
Vista esterna di una delle postazioni: il mascheramento è costituito da muri in pietra, riproducenti una delle casette di cui è disseminata l'isola
Vista di una delle postazioni dall'osservatorio. Ignoro l'utilizzo della postazione circolare che si vede in basso nella foto, probabilmente era l'alloggiamento per una fotoelettrica o per un radar...
L'osservatorio visto dall'esterno
Uno degli ingressi, ben mascherati.
Da sottolineare il fatto che tutte le opere militari presenti sull'isola disponevano di ingressi simili, abbastanza grandi per ricoverare un mezzo, in modo da non rivelare la posizione dell'opera ad eventuali satelliti o osservatori.
Scala d'accesso al complesso sotterraneo
Corridoio interno: sulla sinistra il locale per il gruppo elettrogeno
Bivio: a destra si va all'osservatorio, a sinistra verso una delle uscite
L'osservatorio visto dall'interno
Particolare della scritta presente nella cupola d'acciaio: fabbricata dalla Skoda, a Pilsen, nel 1901
Accesso a una delle postazioni: le porte erano tutte stagne
Postazione per cannone, su affusto a candeliere
Camerata. I letti erano agganciati alle pareti.