wintergreen ha scritto:Avvicinandosi il fine anno ho fatto qualche riflessione sul foro e ho notato che vi è stato un crollo degli interventi, a parte la sezione fortificazioni che continua a presentare delle simpatiche sorprese.
Ma quello che mi mancare è il pepe che, fino a maggio, aveva contraddistinto tante discussioni. Quindi mi sono accorto che MI MANCA LUIGI: non condividevo il 99,9% delle sue posizioni e spesso non mi piaceva il suo tono, ma era bello poter affrontare tanti argomenti.
Spesso la mancanza di un avversario si sente di più di quella di un amico!
Però, quando s'incontra un avversario, bisognerebbe cercare di comprenderne forma mentale e codici di comportamento (ovvero la sua
weltanschauung, come direbbe chi ha fatto le scuole alte).
Per carità , capisco che alla "Frunze" non insegnavano tali accorgimenti, ma almeno si sarebbe evitata una discussione inutile.
Discussione inutile semplicemente perchè, come non avevi il potere di farmi cessare la partecipazione al forum, così non hai il potere di farmela riprendere. Del mio silenzio, in poche parole, non hai nessun merito (o colpa: non mi interessa giudicare).
Laddove invece Simone ha ritenuto opportuno esprimere la sua dura riprovazione nei miei confronti, è evidente - o dovrebbe esserlo - che le cose cambiano.
Perchè nel forum egli è
l'autorità .
Non importa che quanto da lui scritto sia vero o meno. Importa che l'abbia scritto.
Io posso anche considerare come profondamente ingiuste le opinioni da lui espresse. Non mi è però concesso, lo ripeto, dimenticare come egli qui sia l'autorità .
I concetti espressi da Simone sono veri? Bene, non mi restava che il silenzio. Sono falsi? Ancora, e a maggior ragione, non dovevo scegliere altro che il silenzio.
Scrive Alexis de Tocqueville nel suo saggio "L'Antico Regime e la rivoluzione":
"Bisogna guardarsi bene dal valutare la bassezza degli uomini dal grado della loro sottomissione al potere sovrano, sarebbe servirsi di una falsa misura. Per quanto gli uomini dell'antico regime fossero sottomessi alla volontà del Re, un genere di obbedienza era loro sconosciuto: non sapevano che cosa fosse piegarsi a un potere illegittimo e contestato, poco rispettato, disprezzato, ma subito perché serve o fa danno. Questa forma di servitù degradante fu loro sempre sconosciuta. Avevano per il Re la tenerezza che si ha per un padre e il rispetto che si deve a Dio, sottomettendosi ai suoi ordini più arbitrari non cedevano tanto alla costrizione quanto all'amore e accadeva loro spesso di conservare l'anima liberissima anche nella più estrema dipendenza. Per loro peggio di tutto non è ubbidire, ma ubbidire per un sentimento servile"
Come mi piace dire, l'onore dei soldati è la fedeltà .
Il silenzio, per quanto amaro, ne è logica conseguenza (oltre che elementare norma di sicurezza quando iniziano a volare certe accuse).
Non sono sicuro di aver chiarito. Altri, molto più ricchi di me umanamente e culturalmente (non che ci voglia molto), avrebbero potuto spiegare meglio.
Purtroppo da tempo sono silenti. Se proprio dovete "rimpiangere" qualcuno, rimpiangete loro.
Morale della favola?
Se me lo concedi un'ultima volta, mi permetto un suggerimento non richiesto: scrivi pure delle purghe staliniane e dei tribunali bolscevichi - Norimberga incluso - di cui hai certo notevole esperienza
È forse meglio però se lasci perdere la Santa Inquisizione Generale e Romana (e anche l'Artiglieria da Montagna, se è per quello), perchè in tutta evidenza le tue informazioni in merito sono al livello "rotocalco femminile/dibattito televisivo/seduta parlamentare".
A proposito: magari esistessero ancora, tanto la Santa Inquisizione quanto l'Artiglieria da Montagna.
Naturalmente auguro un buon anno a tutti (ma proprio a tutti, diplomati della "Frunze" compresi).
Altrettanto naturalmente auguri di cuore a Jolly46, che compie gli anni, e a cui dedico un antico proverbio: "un vecchio soldato è un soldato prudente, e per questo è un vecchio soldato".
E, come sempre,
ceterum censeo Albionem delendam esse.
Mandi.
Luigi
(nel LXIX di Nikolajewka)
P.S: Innichen, come al solito stia punito. La Notte Santa è
il miracolo
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