Avatar utente
cavalli
Maggiore
Maggiore
Messaggi: 4246
Iscritto il: sab feb 01, 2003 2:59 pm

corazze per fortificazioni petrmanenti

ripetto il quesito già posto su whatsApp.
qualcuno ha mai sentito parlare di corazze/corazzuture tipo "marina" impiegate nella costruzione della fortificazione di pianura?
La Max Trid.
EX Gran Maestro delle Fortificazioni

(riciclato NATO)
Memento Audere Semper
Avatar utente
Gio
Capitano
Capitano
Messaggi: 3406
Iscritto il: gio feb 27, 2003 9:35 pm
Località: Roma

Re: corazze per fortificazioni petrmanenti

Non capisco nelle postazioni di pianura cosa possa esserci di navale oltre le porte. Carri in vasca, torrette enucleare e osservatorio, semiblinde e panzernest son sempre quelle... Intendi qualche corazza aggiuntiva a paraschegge o qualità particolare dei materiali impiegati?
Sin simpri chei
Sergente
Sergente
Messaggi: 241
Iscritto il: gio ago 03, 2006 3:50 pm

Re: corazze per fortificazioni petrmanenti

Buongiorno ad Andrea e a tutti gli altri

Effettivamente anche a me per di ricordare che nell'articolo di Cappellano dedicato alle fortificazioni post seconda guerra mondiale, su "Storia militare", fossero citate le corazzature tipo" marina" ma non ne sono sicuro, verificherò (se qualcuno lo fa prima di me, meglio).

Se fosse così potrebbero trattasi di materiale recuperato della navi di inizio secolo che avevano i cannoni di calibro minore sistemati sulle fiancate (vedasi la corazzata Dante Alighieri che aveva proprio i 76/40).

Però mi pare strano che avessero tenuto a magazzino quelle corazze per più di 30 anni dalla radiazione della nave (oltre tutto con la penuria di acciai speciali che c'era durante la seconda guerra mondiale); senza contare del problema di come adattarle alle postazioni della fanteria d'arresto.

Oppure si trattava semplicemente del recupero di piastre di corazza sotto forma di lamiere di navi che erano in costruzione durante la guerra e che non erano state completate? ma anche in questo caso vale il discorso fatto sopra.

Se poi nell'articolo non vengono citate le corazze tipo "marina" tutto quello che ho scritto qui sopra è solo un mio film :D :shock:

Saluti a tutti

Luca
Avatar utente
cavalli
Maggiore
Maggiore
Messaggi: 4246
Iscritto il: sab feb 01, 2003 2:59 pm

Re: corazze per fortificazioni petrmanenti

sono d'accordo con sin simpri chei, se si osservano bene le postazioni dell'opera di purgessimo ci sono proprio delle postazioni che ricordano quelle di una nave, e si possono vedere i tagli fatti con il cannello.
La Max Trid.
EX Gran Maestro delle Fortificazioni

(riciclato NATO)
Memento Audere Semper
Sin simpri chei
Sergente
Sergente
Messaggi: 241
Iscritto il: gio ago 03, 2006 3:50 pm

Re: corazze per fortificazioni petrmanenti

Ho verificato l'articolo da me citato nel post precedente :
"Fronte a Est" di Filippo Cappellano sul numero 114 del marzo 2003 di "Storia militare"

A pagina 15: "Nel 1954, la progettazione dei centri di fuoco controcarri teneva conto della disponibilità di 165 blindamenti tipo Marina in acciaio speciale per cannoni da 90/50 (150 unità) e da 76/55 (15 unità) e di 180 blindamenti a casamatta in acciaio per mitragliatrici mod 37."

Notare che "Marina" è scritto con la M maiuscola, che sia un refuso o cosa?

Visti i numeri citati non mi pare che possa trattarsi di reimpiego di materiali già disponibili, forse con il termine "marina" si intende la tipologia di blindatura.

Tra l'altro i numeri non sembrano combaciare con le fortificazioni effettivamente realizzate sul confine ; in quanto da un conteggio ,magari impreciso, mi risulterebbero presenti sulla fascia orientale (dal Torre verso est e da Tanamea in giù)

52 postazioni per 90/52 sf
13 postazioni per 76/40 poi 90/32 mecar
79 postazioni M sf

Mah... forse man mano che si sviluppava il progetto con la disponibilita degli M 26 dismessi hanno impiegato le torrette di quelli o gli scafi interi al posto delle postazioni con i 90/50 sf.

Saluti

Luca
Avatar utente
cavalli
Maggiore
Maggiore
Messaggi: 4246
Iscritto il: sab feb 01, 2003 2:59 pm

Re: corazze per fortificazioni petrmanenti

Sin simpri chei ha scritto: gio apr 30, 2020 6:48 pm Ho verificato l'articolo da me citato nel post precedente :
"Fronte a Est" di Filippo Cappellano sul numero 114 del marzo 2003 di "Storia militare"

A pagina 15: "Nel 1954, la progettazione dei centri di fuoco controcarri teneva conto della disponibilità di 165 blindamenti tipo Marina in acciaio speciale per cannoni da 90/50 (150 unità) e da 76/55 (15 unità) e di 180 blindamenti a casamatta in acciaio per mitragliatrici mod 37."

Notare che "Marina" è scritto con la M maiuscola, che sia un refuso o cosa?

Visti i numeri citati non mi pare che possa trattarsi di reimpiego di materiali già disponibili, forse con il termine "marina" si intende la tipologia di blindatura.

Tra l'altro i numeri non sembrano combaciare con le fortificazioni effettivamente realizzate sul confine ; in quanto da un conteggio ,magari impreciso, mi risulterebbero presenti sulla fascia orientale (dal Torre verso est e da Tanamea in giù)

52 postazioni per 90/52 sf
13 postazioni per 76/40 poi 90/32 mecar
79 postazioni M sf

Mah... forse man mano che si sviluppava il progetto con la disponibilita degli M 26 dismessi hanno impiegato le torrette di quelli o gli scafi interi al posto delle postazioni con i 90/50 sf.

Saluti

Luca
opinione valida, ai quei tempi forse c'era un po di confusione restiamo nell'attesa di ulteriori chiarimenti
La Max Trid.
EX Gran Maestro delle Fortificazioni

(riciclato NATO)
Memento Audere Semper

Torna a “Fortificazioni moderne”