Esercito - variazioni ordinative

[jolly46]

Tanto per tenerci informati anche d'agosto.

Dal 3 agosto il Comando Supporti FOTER si è spostato da Treviso a Roma, caserma Arpaia, subentrando al Comando Scuole Esercito ed assumendo alle sue dipendenze, oltre alle Brigate già  in organico, anche tutte le scuole di specializzazione.

Dalla stessa data il Comando Scuole prende sede a Torino presso la Scuola di Applicazione mantenendo alle sue dipendenze tutte le scuole di formazione.

[wintergreen]

Queste notizie, con la chiusura anche del Comando militare per il territorio dell'Esercito possono farci sperare che le riduzioni intacchino finalmente lo zoccolo duro delle strutture centrali e buroocratiche, fino ad oggi rimaste poco coinvolte?
Spero ardentemente che non sia come in passato, quando ci sono stati solo cambiamentii di nome o di dipendenza gerarchica, mantenendo in essere strutture inutili.

[Max Falchi]

Si spera che il "Comando delle Scuole" a questo punto non sia più un comando a tre stelle.

Se non ci sono stati ripensamenti dell'ultima ora, a giorni dovrebbe esserci anche il trasferimento del Comando della "Brigata Artiglieria Controaerei" da Padova a Sabaudia.

[cavalli]

c'è un motivo per cui questi comandi lasciano le sedi del Nord-est per spostarsi al centro? il peronale è stato trasferito oppure è stato reimpiegato in zona?

[wintergreen]

I motivi sono evidenti accorpare funzioni simili, avvicinare le strutture ai bacini di utenza più importanti e favorire chi ci lavora.
Faranno come sempre fatto,
Prima non alimentano più il reparto e trasferiscono le funzioni nella nuova realtà .
Poi spostano chi accetta e alla fine cercando di fare fare qualche cosa ai rimasti, magari inventando qualche lavoretto in attesa della pensione.
D'altra parte non ci sono alternative, avviene anche nel privato.
Esempi: il 41 Cordenons di Casarsa o il Comando della Regione Militare Centrale:

[Leonardo]

L'idea è quella di accorpare le brigate di supporto con le relative scuole d'arma, il passo successivo sarà  la costituzione dei comandi d'arma con compiti sia scolastici che di supporto alla componente operativa. La riorganizzazione, compresa le redistribuzione delle competenze territoriali, mi sembra razionale e positiva, d'altro canto è però innegabile che stiamo assistendo ad un'ulteriore meridionalizzazione dell'Esercito con trasferimenti a sud e chiusure a nord. Inoltre di pari passo con la riduzione degli alti comandi sarebbero da chiudere quella miriade di enti territoriali o simili la cui utilità  è abbastanza discutibile: ad esempio mi viene in mente lo Stabilimento Termale Militare di Ischia, o il Comando Presidio Militare di Venezia (con a capo un generale di divisione!)

[demarchi]

Si spera che il "Comando delle Scuole" a questo punto non sia più un comando a tre stelle.

Temo che questa speranza resterà  tale, come si può vedere dal documento di SME che potete trovare qui

Approfitto di questa discussione per ripetere una domanda già  fatta in un altro thread: a Padova esisterebbe un battaglione logistico Manin che ha sede nella stessa infrastruttura del 15° Cerimant. Qualcuno sa che cosa sia, da chi dipenda e cosa faccia?

[Max Falchi]

Se non ci sono stati ripensamenti dell'ultima ora, a giorni dovrebbe esserci anche il trasferimento del Comando della "Brigata Artiglieria Controaerei" da Padova a Sabaudia.

Come avevo anticipato, nei giorni scorsi è avvenuto il trasferimento del comando.

Ha avuto luogo il 3 settembre, nella caserma "Romagnoli" in Padova, la cerimonia dell'ammaina bandiera e di commiato dalla città  veneta del Comando Brigata artiglieria controaerei e del Reparto Comando.
Dopo 37 anni di permanenza nella città  patavina, il Comando Brigata artiglieria controaerei lascia il Veneto per ricostituirsi nella sede di Sabaudia dove, nell'ambito della riconfigurazione e razionalizzazione dei Comandi di Brigata specialistici e relativi Istituti di formazione disposta dallo Stato Maggiore dell'Esercito, saranno unificate le componenti scolastico addestrativa ed operativa della specialità .
Al termine della cerimonia, cui hanno preso parte le massime Autorità  civili e militari della città , il Sindaco Flavio Zanonato ha donato al Comandante della Brigata, Generale Maurizio Valzano, il Sigillo della città  a testimonianza dei forti vincoli che per oltre tre decenni hanno legato l'artiglieria contraerei ed i sui militari alla città  ed alla comunità  padovana.

(fonte: Comando Brigata Artiglieria Controaerei)

[Max Falchi]

Nuovo scioglimento nell'esercito, questa volta è toccato al 91° Battaglione "Lucania".

Con una cerimonia conclusa dal trasferimento della Bandiera di Guerra presso il Museo del “Vittoriano” a Roma si è sciolto ieri a Potenza il 91° Battaglione “Lucania” del Raggruppamento Unità  Addestrative dell'Esercito.
Erede delle tradizioni del 91° reggimento fanteria “Basilicata” costituito il 1 novembre 1884, il reggimento ha combattuto in Libia (1911-12) nella Prima Guerra Mondiale sul Grappa, nel secondo conflitto alla fronte francese ed in Tunisia dove si sciolse il 13 maggio 1943.
Ricostituito il 1° febbraio del 1977 a Potenza fu impegnato nel soccorso alla popolazione locale durante l'emergenza sisma del 1980.
La Bandiera di Guerra è decorata di una Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, una Medaglia d'Argento ed una di Bronzo al Valor Militare ed una d'Argento al Valore dell'Esercito.

(fonte: Comando delle Scuole)

[wintergreen]

Dal punto di vista dell'organizzazione militare non è una cattiva notizia.
Il reparto doveva essere sciolto da tempo, visto che ormai il centro di Capua è in grado di gestire i flussi di reclute.
Mantenere sedi staccate fa solo salire le spese.
Era rimasto in piedi solo per motivi di politica locale spicciola.

[Max Falchi]

Concordo totalmente con quanto affermato da Wintergreen, anche se la chiusura di questi reparti (già  programmati da tempo) sta avvenendo con estenuante lentezza.

Ne approfitto per chiedere se qualcuno ha maggiori informazioni sul reggimento di cavalleria che dovrebbe essere inquadrato nella "Brigata Pinerolo" (notizia appresa su RID di ottobre). Considerando che il "Nizza Cavalleria" dovrebbe essere rivitalizzato, un suo trasferimento in Puglia da un punto di vista addestrativo-operativo avrebbe una sua logica (sempre meglio che essere inquadrato in una brigata alpina).

[Gio]

Anche io concordo con Winter però un altro reparto che sparisce, un'altra caserme in vendita o in rovina, un'altra regione senza militari e i nostri OdB trentacinquennali sempre più striminziti. Comunque triste.