sono stato a Mestre -comando 5°rgt.art.msl.c/a- nel lontano 1976, avendo incarico 266c nei primi tre giorni di arrivo al rgt (dopo il car al 235°btg Piceno a Chieti), ci portavano al sito della 5^btr (che era senza missili e radar per l'aggiornamento in corso) dove con tre STen diversi abbiamo provato a mettere in "bolla" (..livellare..?) un goniometro su cavalletto (come quello che usavano i geometri..). Dopo vani tentativi il terzo STen disse ..supponiamo che sia in bolla, e facciamo il punto di dove siamo. Altro che GPS!!!
In compenso di mangiava benissimo (eravamo in pochi) e dopo il caffè dal frigo sbucava la bottiglia di vodka (si diceva antica reminescenza di un maresciallo che era stato in Russia.
Comunque in caserma a Mestre c'era un maresciallo, sempre in diagonale, che sfoggiava un petto degno del cinematografico Gunny. Che -forse- dopo il colonnello comandante, era il più temuto/rispettato.
Noi avevano i Garand, qualche FAL. Ricordo che mi fecero sparare col Bazooka. Nell'occasione ci fecero indossare una maschera di garza con occhiali incorporati che altro non era che il primo modello di maschera antigas italiana usata nel15/18 (che avevo visto in vecchie foto e al museo della guerra di Rovereto).
m57, spero che tu abbia fatto a tempo a vederli, anche se per poco 'sti radar e missili, un peccato perderseli.
Una curiosità : che incarico era il 266c? Non mi ricordo di averne sentito parlare, ma son tempi lontani
e la memoria è quella che è
266c : comandante di squadra specialisti al tiro.
Ma eravamo al reparto comando, e dopo esser passato dal magazzino all'armeria,aver fatto il"corso specialisti tiro", diventato caporale,...diciamo che la mia... carriera si è interrotta a causa di una colossale bevuta e conseguenti provvedimenti disciplinari, sono finito a fare lo scritturale in un ufficio del comando rgt.
Per il sito di S.Fiorano siamo all'epilogo finale.
Da un quotidiano locale di oggi :
"L'ex base Nato sveste i suoi (ormai dismessi) panni militari. Ai ranghi di partenza, infatti, c'è il primo intervento di risanamento di questo sito ex militare della Bassa: da demolire ci sono nove edifici tra torrette, uffici e magazzini abbandonati, un vecchio traliccio di un'antenna radio e ben 11mila metri quadrati di strade asfaltate un tempo percorse da personale militare.[...]
Quel che sta per partire è una sorta di “pulizia” dell'ex base Nato: basta infrastrutture di carattere militare al suo interno: l'area torni finalmente al suo aspetto agricolo originario [...]
L'intervento in questione non si avvia ovviamente per caso.
Ben si sa, infatti, che l'ex base Nato dovrà in futuro sottoporsi ad un maxi intervento di riqualificazione ambientale, lo stesso che San Fiorano sta elaborando assieme alla Provincia. In attesa che questa vasta operazione definisca il suo iter, la municipalità sanfioranese ha deciso di partire con una prima fase di intervento, quella appunto della “pulizia” di tutto il sito."
Secondo un altro quotidiano (Il Cittadino) l'Amministrazione pensa di ricavare
circa 80-100mila € vendendo i materiali (sabbia e ghiaia) con cui sono stati costruiti i terrapieni.
In tempi lontani chi avrebbe mai pensato di camminare sopra un tesoro di ... ghiaia!
Sul sito ufficiale dell'Esercito leggo che una batteria Hawk del "5° Reggimento Artiglieria Contraerei" di Rimini è stata rischierata in Abruzzo durante il recente G8.
C'è stato qualche cambiamento nella struttura dell'artiglieria contraerea oppure (come penso) si tratta di un errore?
Ai mei tempi (1976/77)c'era una batteria del II° gruppo/5°rgt art msl c/a a Rimini (...o era a Ferrara?).
La 5^ era a Mestre, l'8^ a Vicenza, una a Rovigo col comando gruppo ed una mi pare a Rimini.
Dove c'era anche parte (un gruppo) del 121° art leggera c/a.
La componente c/a Hawk è stata fornita dal 1°/5° di Ravenna con concorso di personale e mezzi da Rovigo e dal 4° di Manova Cremona.
A Rimini c'è ancora il 2°/121° che potrebbe aver fornito aliquote STINGER ma non supportato da fonti ufficiali.
Matteo D. ha scritto:La componente c/a Hawk è stata fornita dal 1°/5° di Ravenna con concorso di personale e mezzi da Rovigo e dal 4° di Manova Cremona.
A Rimini c'è ancora il 2°/121° che potrebbe aver fornito aliquote STINGER ma non supportato da fonti ufficiali.
Ammetto che ho sempre avuto difficoltà a seguire l'evoluzione della contraerea e pensavo che a Rimini ci fossero solo gli Skyguard.
E se poi ci si mettono anche gli articoli di giornale… http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.co ... nese.shtml
Dalla "Giulio Cesare" si sono trasferiti alla "Vassura"?
Da notare che nell'articolo si parla di Hawk e nella foto compare uno Skyguard.
I giornalisti del Carlino hanno fatto l'articolo sull'errore di fondo aggiungendo poi altri errori come solito quando trattasi di argomenti militari.
A Rimini presso la Caserma "Giulio Cesare" c'è il 2° gruppo del 121° Reggimento Artiglieria c/a di Bologna equipaggiato (sulla carta) con Stinger e Aspide Skyguard.
A differenza dei gemelli bolognesi, a Rimini non ci sono semoventi SIDAM (ammesso che ce ne siano ancora a Bologna).
Per l'operazione Giotto sono SICURO che componenti logistiche (generatori, uomini ed automezzi) ma anche componenti cruciali (radar di sorveglianza) siano state fornite da Rimini.
Per la componente Stinger se ne è vociferato ma nulla di più è trapelato.
Saluti
Art. Matteo D.
Riccione (RN)
2° / 89
17° Gr. Art. c/a l. "Sforzesca"