Nicola ha scritto:Federico ha scritto:
Ma siccome parlano di trasferimento all'INPS del fondo TFR, si parla del passivo patrimoniale non dell'equivalente posta crediti vs aziende etc..
non esiste proprio, è come ruotare la testa di 360 gradi.
Fidati (seguo la cosa da più di un anno per motivi professionali):
1) Per l'inps il discorso è conveniente
2) Per le aziende è molto pericoloso
3) Per noi è sempre e comunque un'inculata.
Personalmente penso che il tfr dovrebbe essere abolito come istituzione e il corrispettivo finire mensilmente o annualmente nelle tasche dei contribuenti.
Fatte salve alcune agevolazioni fiscali sulla previdenza integrativa (che guarda caso si stanno estinguendo) detta previdenza è sempre e comunque meno redditizia di altre forme di investimento altrettanto sicure.
Chi segue un po' i mercati difficilmente preferirà questa forma di gestione del risparmio, è un'affare solo per i gestori (non a caso è un piatto che fa gola a tutti, mai fatto caso?).
Oh, per fidarmi, mi fido, figurati. In più seguo anche io un po' la cosa, per la mia azienda.
1) io continuo a pensare che per l'INPS non è conveniente: si chiama Istituto di
Previdenza. Ora speigami tu che cosa c'è di previdente a prendersi i soldi adesso, spenderli subito per tutt' altro (infrastrutture attraverso la Cassa DD.PP.), e accendersi un bel debitone per il futuro che già ora è bello nero. Alla fine non è che continuando a fare i conti a babbo morto, si vada molto lontano. Il conto arriva. E come si pretende da me la diligenza del buon padre di famiglia nell'amministrare la mia azienda, io mi illuderei di vedere la stessa cosa negli amministratori pubblici (ahahahah, rido da solo
a questa battuta da teatro dell'assurdo
)
2) mi costerà più o meno il 7% in più di quello che mi costa adesso. Se non ricordo male, infatti, il TFR va rivalutato di circa il 3% (la tabella di conversione del tfr nonla ricordo a memoria). In banca mi darebbero quei soldi per circa il 10% o giù di li, piùo meno. Decisamente un bel salasso. Ma la cosa è così temibile che io e i miei soci stiamo pensando di azzerare il fondo per quanto possibile e di dare tutto il possibile ai dipendenti, così che almeno loro possano mettere via come meglio credono quello che è loro. Io consiglio Buoni Postali: rendono piuttosto bene e sono a bassissimo rischio. La loro gestione è pochissimo costosa. Tutto, comunque, pur di evitare l'INPS. E' quasi certo che i soldi non li rivedrai mai.
3) Per me no: non sono più un dipendente. Ma lo è indirettamente perchè dovremo finanziare l'azienda in qualche modo...
Comunque: ci sono fondi integrativi di gestione che hanno fatto peggio (PEGGIO!!!!) di quanto deve essere rivalutato obbligatoriamente il fondo TRF delle aziende. Qualcuno dice niente? No, ovviamente. (Chi se è ciulato la differenza?). Per cui una soluzione non da salasso per le aziende, ma che consentisse nel medio periodo, un 5 anni, di far passare il tutto nelle tasche dei dipendenti, sarebbe stato l'optimum. Da qui in poi, ognuno per se e Dio per tutti. Ma basta con sta menata che ci sia sempre qualcuno che deve pensare al bene degli altri. Io, per me, abolirei anche i sostituti d'imposta: che vada tutto (TUTTO) nelle tasche dei dipendenti: sono loro che lavorano. Poi toccherà a loro pagare le tasse, amministrasi il futuro eccetera.
Ciao
Art. Federico
40a Btr, AMF(L)
Gr.A.Mon. "Pinerolo"
(4° Rgt. A. Mon.)
Brigata Alpina Taurinense
3°/86