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andrea
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Parliamo di V.F.A.

Ragazzi, cosa ne pensate di parlare dei V.F.A.? so che essere alpino di leva è tutta un'altra cosa rispetto a fare l'alpino V.F.A. (almeno cosi dicono..), voi cosa ne pensate?
Secondo voi vero che tutti i ragazzi che firmano per un anno per fare l alpino VFA lo fanno per soldi? qual è la vostra opinione sugli alpini vfa rispetto a quelli di leva? ma poi sta distinzione è giusto farla? io due giorni fa sono andato al distretto militare d milano per fare domanda come VFA xke adoro le tradizioni alpine, adoro il corpo degli alpini e adoro gli alpini. Non l'ho fatto per soldi. Molti mi dicono ke ho sbagliato e che se stavo a casa avrei fatto meglio. ma io vado avanti con la convinzione che quello che ho fatto è la scelta giusta.
Poi anche la questione degli arruolamenti, perchè solo una caserma arruola volontari? non sarebbe piu giusto tenere una caserma per ogni regione(almeno quelle che prima erano considerate a reclutamento alpino?)
Si sente dire che forse riaprono una caserma a Como ma ho i miei dubbi..
beh mi piacerebbe sentire le vostre opinioni a riguardo..
Alp. Andrea Villa
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Leonardo
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Complimenti per la scelta fatta, sono sicuro che non te ne pentirai! Fregatene di chi ti dice che hai sbagliato, che saresti stato meglio a casa e altre cose del genere. Anch'io ho sentito fare spesso questi discorsi, ma come te ho seguito soltanto le mie convinzioni: probabilmente il servizio militare sarei anche riuscito a evitarlo, bastava che rinviassi per studio un altro anno, invece ho rinunciato al rinvio e adesso sono militare di leva. Molti mi hanno detto che sono pazzo, chi te lo fa fare, ecc... ma se avessi ascoltato questa gente mi sarei perso un'esperienza bellissima che ricorderò per tutto il resto della mia vita. Sul fatto che molti volontari si arruolano soltanto per soldi, secondo me purtroppo questo è vero, ma non credo proprio questo sia il tuo caso, anzi visto il tuo attaccamento al corpo sono sicuro che sarai un ottimo alpino... e magari ce ne fossero tanti altri come te!
La mia opinione sui volontari è purtroppo negativa e sono straconvinto che l'esercito di leva era di gran lunga migliore di quello attuale. In sintesi:
1) il capitale umano era migliore, con la leva si avevano ingegneri, tecnici, gente qualificata... mentre se prendiamo il profilo culturale medio di un VFB/VSP... :( (e poi dicono che gli armamenti odierni non sono da dare in mano ad un soldato di leva... sarà  meglio darli ad un volontario con appena la 3^ media)
2) ai soldati di leva si poteva far fare qualsiasi cosa, dagli incarichi di combattimento, al mantenimento, alla pulizia, erano sempre disponibili e praticamente ad un costo irrisorio, i volontari bisogna pagarli (e non è detto che siano migliori) e inoltre bisogna appaltare all'esterno tutti quei lavori che i militari di leva facevano gratis.
3) per quanto riguarda la motivazione, meglio lasciar perdere... purtroppo i volontari come Andrea sono la minoranza, i VFA si arruolano perchè altrimenti dovrebbero fare la leva normale (vedrete con la fine della leva come crolleranno le domande per VFA), i VFB perchè non trovano niente altro di meglio da fare nella vita civile, pensate con quale entusiasmo questa gente entra nelle Forze Armate..
4) soprattutto la leva aveva una funzione civica importantissima: insegnava che esistono dei doveri, che esiste una disciplina, che ci sono delle regole da rispettare, che bisogna convivere con gli altri. Chi insegnerà  adesso queste cose ai giovani? La scuola :lol: ?
Avrai capito che io sono un accanito sostenitore della leva: "i veri volontari siete voi!" ci dicevano i caporali al car... e questo è tutto dire!
Con ciò non voglio dire che sbagli a partire volontario, ripeto anzi che magari tutti i volontari fossero spinti dal tuo entusiasmo, anch'io volevo arruolarmi VFA, ma per altri motivi ho poi preferito la leva. Tieni poi conto che se vuoi fare una naja operativa il VFA è l'unico modo, con la leva è praticamente impossibile: i miei frà  sono finiti quasi tutti nei distretti o nelle basi logistiche... e questo mi spiace perchè la leva viene considerata buona solo per ramazzare i cortili delle caserme, mentre un tempo i giovani di leva andavano anche in reparti come il 13° Graco!
Sulla tua ultima domanda, è sbagliato che solo poche caserme accettino VFA. Soprattutto per le Truppe Alpine, se si vuole mantenere un legame con i tradizionali bacini di reclutamento, occorre che anche altri reparti e non solo l'8° di Cividale accolgano i VFA e questo l'ANA lo sta dicendo da parecchio tempo, da anni si batte perchè in Lombardia venga stanziato un reparto alpino su base VFA... ma a chi di dovere sembra non interessare nulla, anzi hanno passato il 7° Alpini da VFA a VFB!

Tornando a te, in bocca al lupo per il tuo futuro da alpino e facci sapere se hai novità !
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axtolf
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Ci sarebbe una persona (Maxlope) che ha esperienza di VFA diretta al 7° Feltre. Lo invito a scrivere, anche se devo dire che il panorama descritto è davvero desolante.
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Federico
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Mi limito a fare un piccolo approfondimento sulla ventilata Caserma di Alpini a Como.

La situazione è, per quello che mi risulta, la seguente: a Como aveva sede il 23° Btg. Fanteria "Como", "Cravatte Azzurre", un Reparto CAR (se non erro per la Brigata Legnano). Ora l'Unità  è sciolta da anni per cui ci sarebbe la Caserma (De Cristoforis) disponibile. Aggiungo che pure il Distretto, sito a pochi passi dalla suddetta Caserma, pur ospitando ancora qualche addetto, non funziona più come una volta, quando le Provincie di Como (a quei tempi non c'era la Provincia di Lecco), Varese e Sondrio facevano "base" qui (bei tempi...). Le Caserme "libere" (attenzione: NON sono vuote e abbandonate) sarebbero quindi due. Qualche tempo fa, direi un paio d'anni, si fece un gran parlare, anche in Parlamento, della "fine degli Alpini", motivo che spinse la Lega, sia a livello locale che a livello parlamentare, ad avanzare la candidatura della De Cristoforis quale sede di un Battaglione/Reggimento Alpino, visto che si diceva che i reparti Alpini erano snobbati dai Volontari dato che hanno sede in luoghi poco appetibili.

E qui la cosa, da quello che ne so, è finita. Non è finito, però, il problema delle due strutture, che è un vero peccato lasciare andare ad un lento ma inesorabile abbandono. A Como esistono due problemi, abbastanza correlati con il precedente, dato che si tratta pur sempre di "Divise":

1) I Carabinieri. Hanno sede alla caserma Culqualber, sita dall'altra parte della strada della Sede dell'Amministrazione Provinciale (Villa Gallia). Entrambe le organizzazioni soffrono di mancanza di spazi, stanno strette dove sono. Si è quindi proposto di spostare i Carabinieri alla "De Cristoforis" o al Distretto, dove potrebbero godere di maggior spazio, cosa che permetterebbe all'Amministrazione Provinciale di allargarsi, occupando ache la "Culqualber".

2) La Guardia di Finanza. Ha sede in un magnifico palazzo in stile razionalista, centralissimo (alle spalle del Duomo), edificato durante il Ventennio su progetto del celebre Architetto Terragni. Era, a quei tempi, la Casa del fascio (e tutt'ora il palazzo è chiamato così, anche nei cartelli gialli turistici). Il Comune desidererebbe rientrarne in possesso, dato che la Casa del Fascio è uno dei più begli esempi di architettura razionalista al di fuori dell'EUR a Roma, e dato che esso è meta dei viaggi di moltissimi turisti. La GdF ha sempre collaborato molto con la città , cercando di rendere fruibile la sua sede anche ai turisti e per ospitarvi delle mostre eccetera. Ma, capite bene anche voi, e nonstante la più che buona volonta della GdF, il palazzo è pur sempre la sede di una Legione della GdF cosa che fatalmente la rende molto spesso inaccessibile al turista. Si pensa quindi di spostare la GdF al Distretto o alla "De Cristoforis" e di fare della Casa del Fascio un museo/sede di mostre/luogo culturale.

Alpini a Como? Temo che la cosa sia irrealizzabile.

Ciao
Art. Federico
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Un unico consiglio, per quanto mi riguarda:
vai lontano da casa, così da poter tornare solo di tanto in tanto. Ti servirà  molto a livello di crescita personale stare un po' lontano dall'orticello.
A me almeno è servito.
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Federico ha scritto:
Alpini a Como? Temo che la cosa sia irrealizzabile.

Ciao
Temo anche io e lo stesso per quanto riguarda altre città  lombarde, Brescia in primis, per le quali da anni ci si batte per avere una caserma alpina.
Tutte parole al vento.
E siccome aveva un fisico forte, ed era alto e ben fatto, lo assegnarono all'artiglieria alpina... (M. Rigoni Stern)
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Senza uscire troppo dal seminato della discussione, ogni volta che arriva un politico a Bergamo e si parla di alpini, le cose sono sempre quelle, si farà  una caserma di alpini a Bergamo....
Che tristezza tutte queste STRONZATE. Non si faranno caserme nuove.
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Riallaciandomi ai post di Federico e Gianluca anche Brescia si sta offrendo da ormai molti anni come sede di caserma di alpini (la zona di reclutamento è molto ampia con le provincie di Brescia, Bergamo, Verona, Trento, Mantova, solo per fare alcuni nomi). Sarebbe già  stata anche individuata la caserma (Caserma Papa), che si trova fuori dal centro di Brescia in direzione Val Trompia (a pochi Km dalle montagne, quindi).
Ma anche qui purtroppo ci hanno sommerso solo di parole e promesse, ovviamente non mantenute.
Guarda caso anche nell'ultima campagna elettorale per l'elezione del presidente della provincia qualcuno ha nuovamente fatto leva su questo argomento per attirare a sè voti... Vedremo... ma non siamo particolarmente ottimisti.

Per Leonardo: Ha colto nel segno. Il tuo intervento mi trova completamente d'accordo.
...Ma gli alpini non hanno paura

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Anche io la penso come Leonardo e faccio un grande "in bocca al lupo ad Andrea.
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Re: Parliamo di V.F.A.

andrea ha scritto:Ragazzi, cosa ne pensate di parlare dei V.F.A.? so che essere alpino di leva è tutta un'altra cosa rispetto a fare l'alpino V.F.A. (almeno cosi dicono..), voi cosa ne pensate?
Al loro interno si trova di tutto, da chi l'ha fatto solo come "ponte" verso il VFB, a coloro che credono nella loro scelta.
Andrea ha scritto:Secondo voi vero che tutti i ragazzi che firmano per un anno per fare l'alpino VFA lo fanno per soldi?
No, anche se all'inizio erano in percentuale minore.
qual è la vostra opinione sugli alpini vfa rispetto a quelli di leva?
Mediamente inferiori, un po' per la minore qualità  del "materiale umano", un po' per la minore qualità  dell'addestramento.
Andrea ha scritto:io due giorni fa sono andato al distretto militare d milano per fare domanda come VFA xke adoro le tradizioni alpine, adoro il corpo degli alpini e adoro gli alpini.
Rinfranca lo spirito, vedere un bocia :D scrivere queste cose.
Andrea ha scritto:Non l'ho fatto per soldi. Molti mi dicono ke ho sbagliato e che se stavo a casa avrei fatto meglio. ma io vado avanti con la convinzione che quello che ho fatto è la scelta giusta.
Si, forse hai fatto la scelta sbagliata. Per chi te lo dice, però, ed è costretto a vederti indipendente nelle scelte e non "sfruttabile" per i suoi fini.
Andrea ha scritto:Si sente dire che forse riaprono una caserma a Como ma ho i miei dubbi..
Più che dubbi, io li definirei certezze :(
Mandi.
Luigi
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
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Abbadia
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Fatemi vedere se ci ho capito qualche cosa...
Chi parte VFA, va praticamente a fare la naja con un compenso che non é certo la decade di abbadiesca memoria.
E qui non ci trovo nulla di male; anchio avevo fatto domanda per fare l'AUC per non farmi mandare soldi dai miei, visto che di cognome non faccio Agnelli !!
Poi per motivi ...indipendenti dalla mia...volonta', sono stato dirottato negli ACS e ho beccato solo negli ultimi cinque mesi ( meglio di niente!!! ).
Mi sembra di capire che si rileva la scarsa motivazione dei VFA, o almeno della stragrande maggioranza di loro, in quanto ...mestieranti , poco...acculturati per motivi di...estrazione sociale, e per la loro scelta meramente economica.
Mi viene facile, come solito, il raffronto coi mitici " miei tempi".
Ci sono analogie e divergenze...come in tutte le cose...
La prima analogia é la scarsa motivazione...eh gia' !!
Su cento baldi giovani classe...diciamo 1948...quanti pensate sarebbero partiti per la naja potendolo evitare? Vi rispondo subito : neppure uno su dieci !!!
E la prova si é avuta quando la leva non ha piu' funzionato come coscrizione, che i nostri baldi giovani...alpestri...alpinisti..montagnini eccetera, hanno sapientemente evitato di andarsi a cercare col lanternino il cappello alpino..
Quindi ....era obbligatoria la naja!!...si partiva...tranquilli, ma anche rassegnati e a volte incazzati; che poi soprattutto una volta finito il militare ...ci si accorgesse che in fin dei conti qualche cosa era rimasto e' tutto un altro discorso.......
Io saro' pure una eccezione...saro' pure uno che essendo un peone é stato ed é del tutto particolare...ma tutta questa motivazione nella naja dei miei proprio non l'ho vista...
Chi poteva si imboscava...cucina, fureria, mensa,autisti...chi non ci riusciva cercava di sopravvivere nello spirito alpino : fare quello che c'era da fare...aspettando il giorno del congedo.
E aspettando c'erano le guardie, le marce...i campi...la "religione" e senza che uno quasi se ne accorgesse...nasceva l'orgoglio di quel "coso" che portavi sulla testa.
Ma allora mi sono chiesto...se le motivazioni ...ideali non c'erano allora e non ci sono oggi...perché questa differenza tra i najoni del 1968 e i VFA di oggi ?
Beh sono diverse un po' di cose...
Prima di tutto sono diverse le mentalita'...e le ..pretese...; noi si sapeva che si andava a naja e che l'unica parola che ci potevamo aspettare era "dovere"...diritti zero....
Per quindici mesi eravamo in servizio e dovevamo fare quello che ci chiedevano...e questo era dato per scontato...
Pulire i cessi con lo spazzolino da denti come abbiamo fatto noi a Roma alla Scuola del Genio a Roma per ordine del Comandate di Compagnia ?
E farlo alla domenica invece che andare in libera uscita ?
Normale !!!!
Si faceva bestemmiando ...come si facevano tre turni di fila di capoposto alla carraia ( la notte...di giorno in aula a studiare o a fare ponti ).....faceva parte della naja...e lo sapevamo...
Cinque mesi a Roma senza un permesso per venire a casa ?....mica andavo dal ...Sindacato a protestare ? Nooo ho dato un cinquemila al furiere che mi ha semplicemente aggiunto alla lista...
Alla fine ci si abituava a queste cose...tanto é naja...tanto ha da finire...tanto la stecca la prendo e la lascio...son mica una firma io !!!!!
Oggi, se ho ben capito...i VFA sono degli impiegatucci sottopagati e mal visti dagli altri volontari...relagati in posti in cui non possano nuocere all'andazzo...e questo é molto demotivante su tutti i fronti....oltre tutto ragionando che in fin dei conti me lo sono scelto io...mica mi hanno..precettato...coglione due volte !!!!
Ma ditemi...esistino ancora ragazzi che partono con la leva obbligatoria...e fino a quando? che partono quindi con la cartolina come sono partito io? E questi che fine fanno, se i VFA sono i paria ?

Ma una volta la naja lasciava un segno nella maggior parte dei ragazzi...soprattutti quelli della penna: l'orgoglio di sapere che per tutta la vita si sarebbe stati qualche cosa di speciale : alpini !
Ma ora perché questo orgoglio non c'é piu' ?
Per un insieme di cose...non certamente ultimo il fatto che nell'alpino conta la mentalita' alpina...sia geografica che di tradizioni...e ora...se io leggo sulle mimetiche degli alpini in armi....beh...i cognomi che leggo non sono certamente quelli che circolavano trentacinque anni fa...
Che motivazione, che orgoglio, pensate che possa avere il ragazzo di Forcella ( esempio non vincolante ..chiaro...),,,per lui il cappello alpino é solo lo stare lontano da casa..in un ambiente che non é il suo ne' materialmente ne' come mentalita'...che volte che gliene importi se lo fanno sfilare con il "cappello da stupido" ?
Prentesi...da noi si chiamava proprio cosi'...non certamente norvegese e neppure semplicemente "stupida" e questo indica chiaramente quanto amore avevamo per quel " coso " !!!
Sono di certo andato fuori tema.....na come solito seguo il mio istinto e le mie emozioni leggendo quello che si scrive sul forum...
E leggendo dei VFA...mi pareva di sentire la considerazione che noi ACS ( c omplemento ) avevamo degli AS ( firme...senza offesa ); mi pare di vedere evidente anche la differenza di istruzione che gia' allora esisteva tra le due categorie di allievi sottufficiali.
Il 90% di noi ACS era , nel 1968 , munito di diploma di scuola superiore.e ..essendo nel genio...moltissimi geometri e qualche ingegnere.......
Per gli AS era prescritta la terza media...e molti l'avevano conseguita in sperduti paesini del sud italia....
Pensate che amalgama ( al di fuori dell'amicizia ) ci poteva essere in servizio tra due comandanti di squadra di cosi' diversa provenienza...
E anche allora moltissimi sottufficlai di carriera facevano domanda di avvicinamento...prontissimi a rinunciare al cappello ( giustamente )..
Fine del panegirico......tornando a bomba sui VFA....quelli di loro che dicono che nella loro scelta non entra il fattore soldi ( ma azzo...mica c'é da vergognarsi !!! ) perché non fanno il normale servizio di leva?
Ripeto sono ignorante in materia...voglio solo cercare di spiegarmi e di capire...
Ciao a tuch

Abbadia
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Nel tuo intervento fiume, Abbadia, non ho capito da dove hai dedotto che i VFA siano bistrattati dagli altri volontari. Questo non succede sempre o meglio non è sempre successo, non è la norma insomma. Questo giusto per la precisione.

Personalmente ho una opinione migliore dei VFA che di VFB e VSP. Avendo avuto modo di parlare con tutte le categorie e di averci a che fare, durante e dopo la naja, devo dire che tra i VFB e VSP è molto piu' complicato trovare gente motivata e che lavori bene. Tra i VFA la gente che lavora bene ed è abbastanza motivata da fare i suoi compiti non manca.

La colpa non è dell'estrazione sociale o della provenienza, ma perchè i comandi e i comandanti non fanno nulla per motivarli verso la naja alpina e verso i loro compiti. Perchè in nessun caserma che io conosca c'è un personaggio di qualsiasi grado che si occupa della storia del reparto e della specialità ? Perchè non si istituisce un personaggio che una volta al mese o alla settimana parli ai volontari del reparto, delle medaglie e della specialità ? Perchè tutti i volontari che ho visto in adunata non cantano le canzoni defluendo?
Io sono convinto che se era possibile motivare un najone OBBLIGATO a far servizio militare è di certo possibile motivare uno che lo fa di professione, solo che non c'è nessun desiderio.
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....quelli di loro che dicono che nella loro scelta non entra il fattore soldi ( ma azzo...mica c'é da vergognarsi !!! ) perché non fanno il normale servizio di leva?
l'ho dovuto fare mi ci hanno costretto.. sinceramente nn so neanche se esistono ancora gli alpini di leva al giorno d'oggi.. mi sa ke se un ragazzo vuole fare l alpino o lo fa vfa o s'attacca.. sempre ammesso che essendoci la possibilita che l alpino di leva si possa fare ancora, se ai 3 giorni un ragazzo chiede di andare negli alpini lo mandano effettivamente negli alpini..
Ma ora perché questo orgoglio non c'é piu' ?
Per un insieme di cose...non certamente ultimo il fatto che nell'alpino conta la mentalita' alpina...sia geografica che di tradizioni...e ora...se io leggo sulle mimetiche degli alpini in armi....beh...i cognomi che leggo non sono certamente quelli che circolavano trentacinque anni fa...
Che motivazione, che orgoglio, pensate che possa avere il ragazzo di Forcella ( esempio non vincolante ..chiaro...),,,per lui il cappello alpino é solo lo stare lontano da casa..in un ambiente che non é il suo ne' materialmente ne' come mentalita'...che volte che gliene importi se lo fanno sfilare con il "cappello da stupido" ?
di questa cosa ne parlavo con mio padre, che più o meno mi ha detto la stessa cosa. Effettivamente non hai tutti i torti, su questo punto potresti anhe avere ragione però a questo punto mi chiedo: perchè un rtagazzo si deve fare 1000 km per andare in un corpo senza avere stimoli? solo per soldi? ma se io potessi scegliere di fare il vfa per soldi lo farei a 2 passi da casa, nn mi faccio 1200 km per avere in tasca 400 e qualcosa euro al mese. almeno credo.. Poi a milano il maresciallo a cui ho fatto domanda d arruolamento mi ha detto che probabilmente anche se sono arrivato in data avanzata per fare domanda i posti probabilmente ci sono perche mi ha detto che cividale non è una meta ambitissima perche è una caserma operativa.. Non tutti sono disposti a fare fatica..
Alp. Andrea Villa
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Ax, stavolta breve breve....
ma i comandi e i comandanti sono motivati alla naja alpina ? O sn solo dei capoufficio dei VFB VFA eccetera? In subordine sono in condizione e in grado di dare l'orgoglio e le motivazioni che restino anche finita la naia, oppure é una strada e un mondo completamente sconosciuto per loro ?

Andrea, quindi fai VFA perché é l'unico mezzo per andare negli alpini?
Allora c'é qualche cosa che non mi quadra : mi pare di capire che la maggior parte dei volontari alpini sono dell'Italia Meridionele...e mi pare ovvio che pochissimi di loro abbiano chiesto di andare nelle pseudo truppe alpine ( come chiedere a un Altoatesino di arruolarsi in marina a Taranto...capita, ma di rado ), quindi in tali reparti dovrebbero restare posti liberi..
Per quale misterioso motivo si manda sulle alpi il ragazzo di Maddaloni e aTaranto il ragazzo di Bressanone ?
No proprio non lo capisco, se non con la ottusita' che evidentemente non é cambiata negli ultimi 35 anni.
Ad ogni modo fai benissimo a seguire la strada che hai intrapreso, il militare lo devi fare..riesci a farlo negli alpini come piace a te...in piu' becchi i 400 euro/mese e forse ci vediamo ad una delle prossime adunate.
Non sara' una strada facile...ma d'altronde anche qui mica tanto é cambiato negli ultimi decenni...
Auguri e ricorda che alpino lo sei soprattutto ...dopo il congedo...prima diciamo che sei...apprendista...

Ciao Abbadia
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Per i comandanti e i comandi, guardati in giro. Ricordi le foto che pubblicai dopo il raduno del Cividiale? Eppure conoscono comandanti che sono motivati, ma seppelliti sotto altre cose da fare o tra colleghi poco motivati. Aggiungiamo anche che si sono fatte riforme anche per i quadri. Chiedi a un maresciallo che non sia della nuova scuola, ma che abbia fatto il normale procedimenti antico della scuola sergenti per poi andare in reparto passare tutti i gradi del sergente e poi con fatica vedersi promosso a maresciallo e aspettare dieci anni per vedere magari un altro binario. Oggi ci sono i nuovi marescialli che escono dalla scuola già  marescialli. Fai tu come saranno felici quelli che hanno fatto 15 anni di carriera per avere lo stesso stipendio.
Anche i quadri vanno motivati, secondo te uno che lo fa di carriera e si trova in queste condizioni, come la pensa a proposito della divisa che veste?

Sono stati fatti degli errori a livelli molto alti da un lato, e dall'altro c'è gente a cui non frega nulla di quello che fa come in tutti i posti di lavoro, solo che nell'esercito cominciano a essere la maggior parte.

Chi vuole fare l'alpino di leva, riesce a farlo se vuole. Leonardo è un esempio. La scelta di fare il VFA assicura di fare 12 mesi di naja invece che 10 con qualche soldino in piu' in tasca per mantenersi lontano da casa. I posti ci sono sempre perchè alla fine passate le prime ondate il fascino del VFA è un po' passato e perchè non basta offrire qualche euro al mese per avere la fila davanti alle caserme., Inoltre voci non confermate dicono che si inzia un po' a scremare le persone in selezione.
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