In magazzino, in Batteria, c'era naturalmente anche tutto l'armamentario sciistico. Dall'apparenza, si trattava di materiale usato. Me presente, però, nessuno usò mai gli sci.
Erano sci bianchi, come quelli descritti da Lorenzo, e scarponi verdi da sci alpinismo (con suola vibram). Sembrava trattarsi di materiale, se non modernissimo, almeno utilizzabile. E lo era, quando la Batteria faceva esercitazioni in Norvegia.
Nel 1976 e nel 1977, se non ricordo male, facemmo con i miei una settimana bianca a La Villa, in Val Badia. Un giorno ci imbattemmo in una scena che non dimenticherò mai, sulla falsariga di quello che ha raccontato Wintergreen (ma non usavano i Vibram come scarponi).
Credo che fossero le lezioni di sci per una Compagnia Mortai (pezzi da 81, a giudicare da ciò che ricordo delle dimensioni), di non so che Battaglione.
Li capii che fare l'Alpino era un po' diverso dal fare semplicemente la naja.
Quei poveri cristi, molti dei quali era evidente che non avevano mai messo gli sci prima di allora, dovevano imparare a sciare col mortaio in spalla, usando degli sci che in tutta evidenza avevano dimenticato da tempo che cosa fosse il concetto di lamine, su di una pista che era si di quelle "verdi" (facilissime) ma che in quel punto era una sorta di strada, stretta e ghiacciata. Poveracci, mi veniva voglia, e avevo solo 10-11 anni, di dare loro una mano. I caporali, se erano tali, non saprei, che li istruivano (c'era un "maestro" davanto ad ogni squadra di una dozzina di sciatori) non facevano altro che sgolarsi urlando "Peso a vale, mona! Vi go dito de tener il peso a vale, mone! Diceva uno con spiccato accento veneto, mentre il successivo era decisamente lombardo perchè a "mona" sostituiva "crapùn" e "pirla"). Ma tutto sommato credo che si divertissero perchè ad un certo punto quel povero cristo che aveva il tubo del mortaio in spalla reagì e disse qualcosa del tipo "ma ca**o! qui il peso è tutto dietro, sulle mie spalle porco@#**... (e giù parolacce), come ca**o vuoi che metta sto ?*§°à§@# di un tubo a valle se sta dietro di me! devo sciare a marcia indietro?!?!?... E giù tutti a ridere (anche noi civili che assistemmo alla scena).
Saluti
Art. Federico
40a Btr, AMF(L)
Gr.A.Mon. "Pinerolo"
(4° Rgt. A. Mon.)
Brigata Alpina Taurinense
3°/86