Carri M 47 nell' Esercito Italiano

[1°San Giusto]

Da varie informazioni, se non ho letto male, risulta che il nostro esercito è stato il maggiore fruitore del carro M 47 distribuito dagli americani a vari paesi. Ho visto delle cifre discordanti, comunque si parla di 2480 o 2680 esemplari in totale. Per molti anni è stato la spina dorsale dei reparti corazzati e successivamente, dopo l'arrivo dei Leopard 1 e degli M 60, è rimasto in servizio in alcuni gruppi squadroni di cavalleria, battaglioni carri e scuole corazzati per un numero complessivo di circa 300 mezzi fino alla fine degli anni '80, mentre risultavano stoccati in riserva altri 300 mezzi. Resta per me il punto interrogativo sui restanti 1800/2000 carri, pur tenendo conto dei mezzi avariati non recuperabili e di un certo numero ceduto a paesi del terzo mondo avremmo dovuto averne qualcuno di più in riserva per i reparti di mobilitazione. Chiedo se qualcuno ha maggiori informazioni o idee in proposito.

[Zuma48]

Una interessante descrizione del carro M47 e del suo utilizzo dall' Esercito Italiano li possiamo trovare in alcuni link di Ferrea Mole .
Per il numero di carri m47 esistenti ,bisognerebbe visionare l' elenco dei mezzi ammassati nel parco veicoli di Lenta .

http://www.ferreamole.it/images/m47_pic/m_47_01pic.htm

[1°San Giusto]

Conosco i link di Ferrea Mole, comunque ti ringrazio per l'interessamento e per averli inviati. Non so se a Lenta ci siano ancora esemplari di M 47 ed eventualmente quanti poiché dalle immagini che ho potuto vedere appaiono soprattutto LEOPARD, M 60 e i vari VTT e VCC ecc. La mia curiosità, che si lega alla disponibilità di mezzi per i reparti di mobilitazione, è relativa a quanti potevano essere i carri realmente collocati in riserva rispetto a quelli dichiarati ufficialmente, circa 300, e a quelli ancora tenuti operativi fino al 1989, altri 300 gradualmente in dismissione. Credo però che questi dati siano quasi sconosciuti e rimaniamo nel campo delle ipotesi che potrebbero far pensare ad una più consistente riserva di mezzi dell'Esercito Italiano di quei tempi.

[Mario 59]

Posso testimoniare che parecchi M47 erano presenti a Capo Teulada, nel luglio 1980, sotto i capannoni adiacenti alla zona da dove si partiva per le esercitazioni nel poligono.
All’epoca avevo intuito, dal color ruggine di alcune parti dei cingoli e dal fatto che ci fosse abbondante grasso, su parte dello scafo che questi mezzi erano lì fermi da tempo.
Gli M47 non erano gli unici mezzi in questa condizione.
Nei ventiquattro capannoni (coperti ma aperti sui quattro lati) c’era una varietà e un numero di mezzi impressionate.
Ricordo che, oltre ai Leopard e ai M113 che venivano normalmente utilizzati per le esercitazioni dei reparti che si alternavano a Capo Teulada, mezzi che erano tenuti in una zona leggermente defilata rispetto a dove si trovavano i capannoni, c’erano altri carri Leopard, parecchie decine di M113, semoventi di artiglieria, probabilmente M44 e M55 (dato le dimensioni), cannoni e obici con “parecchie” ruote, sicuramente M59 e M115 ed altri cannoni, più piccoli ed all’apparenza “di vecchio tipo”, di cui non saprei dire il modello, parecchi camion e autovetture di vario tipo, fermi al coperto, nelle stesse condizioni degli M47.
Nel capannone più lontano, rispetto alla zona d’inizio esercitazioni, c’erano stoccati bidoni di grasso/olio lubrificante.
Un sottufficiale della caserma ci disse che “il tutto era pronto per la guerra”.
Probabilmente anche, in altre caserme adiacenti a poligoni, c’erano situazioni analoghe di materiali tenuti in riserva, ma stabilire, come per gli M47, quali e quanti fossero tali materiali è dura.
Nonostante i quasi trenta anni passati da quando “classificare” questi argomenti aveva ancora un senso, nulla di ufficiale, almeno per quanto ne so io, è “uscito” sulle unità da mobilitare e sui relativi materiali.
Spero di essere presto smentito
Mario 59

[1°San Giusto]

Grazie per la precisazione e conferma. Personalmente non sono mai stato in Sardegna per esercitazioni ma i miei commilitoni dei plotoni controcarro che ci erano andati per la scuola di tiro mi avevano parlato di tutti questi mezzi usati per addestramento o accantonati in riserva. C'è da chiedersi se esistevano altri depositi simili, magari presso la Scuola Corazzati, con M47 in riserva e impiegabili per allestire ulteriori reparti di mobilitazione oltre a quelli già noti finora.

[Gio]

Ai miei tempi a Caserta (così come a Lenta) esisteva un parco mezzi corazzati. Non so però se solo come polo di smistamento anche perché c'era la scuola truppe corazzate e pure l'officina mezzi corazzati.

[cavalli]

Ai miei tempi a Caserta (così come a Lenta) esisteva un parco mezzi corazzati. Non so però se solo come polo di smistamento anche perché c'era la scuola truppe corazzate e pure l'officina mezzi corazzati.

mi pare, come la SMAlp. in caso di mobilitazione formava una brigata alpina, la scuola truppe corazzate formava una brigata corrazzata, spiegato così l'utilizzo dei carri e altri veicoli accantonati!

[Zuma48]

Qualche altra notizia interessante riguardo al carro M 47, con interessanti modifiche della Oto Melara ,lo si puo' avere da questo forum .

http://forum.worldoftanks.eu/index.php? ... to-melara/

[wintergreen]

^^
Un sottufficiale della caserma ci disse che “il tutto era pronto per la guerra”.
^^
Dubito molto che si potessero utilizzare i mezzi di Capo Teulada in caso di mobilitazione, se non dopo un lungo periodo.
Ci sarebbero volute settimane per portarli prima sul continente con i traghetti e poi ai reparti via ferrovia.
Inoltre, a quanto sembra, i mezzi non erano manutenuti, ma solo in deposito e parzialmente coperti, quindi sarebbe stato necessario revisionarli in modo approfondito (magari mandandoli alle Officine Goriziane?)
Anche quelli a Lenta e a Caserta, prima della chiusura di questo parco, avrebbero dovuto essere sistemati, quindi credo poco ad un impiego i reparti di mobilitazione, tanto è vero che le tre brigate previste negli anni 80, che comunque si sarebbero appoggiate alle Scuole ed ai mezzi lì disponibili, ebbero vita breve.
La Brigata meccanizzata Lazio e quella corazzata Puglie avrebbero utilizzato i mezzi della Scuola di fanteria, la prima e di quella delle truppe corazzate, la seconda
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nulla di ufficiale, almeno per quanto ne so io, è “uscito” sulle unità da mobilitare e sui relativi materiali.
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Siamo in tanti in attesa di qualche cosa in merito, ma dubito che avremo soddisfazione.

[1°San Giusto]

Concordo anch'io sul fatto che i mezzi accantonati in Sardegna sarebbero stati assai difficilmente impiegabili in tempi ragionevoli, viste anche le condizioni di manutenzione. Del resto ricordo un articolo sulla Rivista Militare dell'Esercito del 1987, in cui si diceva che sarebbe stato preferibile non fare troppo affidamento sulle tre brigate di mobilitazione previste. Vien da pensare che effettivamente di quel gran numero di M47 che costituivano l'ossatura dei nostri reparti corazzati, a parte i 300 ancora in servizio negli anni 80, in riserva ne rimanessero in buone condizioni gli altri 300 o poco più destinati a formare alcuni battaglioni carri e il resto fosse abbandonato in condizioni più o meno precarie.