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Re: disponibilità d'acqua nelle opere

Zuma48 ha scritto:.....Da una mascheratura dell' estremita'est spuntano dei tubi tagliati con il cannello .Poco oltre si trova il letto del torrente Rio Molin , il che fa supporre che ci potesse essere una vasca per alimentare l' opera.
Ciao Mario, l'opera 4 ha un andamento da sud (ingresso) a nord (ultimo malloppo), ora se quello che hai fotografato è verso il Riu Molino è appunto quello a nord, a parte i punti cardinali :wink: , l'ipotesi che ci fosse una vasca o una presa dell'acqua non è peregrina anche se essendo l'ingresso con relativa latrina all'altra estremità dell'opera, quei tubi avrebbero dovuto attraversarla in tutta la sua lunghezza. Ma d'altra parte non trovo altra spiegazione circa la loro presenza :roll:
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Re: disponibilità d'acqua nelle opere

Nelle vicinanze dell' ingresso camuffato a rudere dell' op. 5 del Ponte del Cristo ( Pietratagliata ) si trova questa vasca per raccolta acqua in eternit , lato a valle dell' opera ,corrispondente alla zona in cui internamente sono posizionati i contenitori . ( viste le precedenti correzioni/precisazioni non azzardo i riferimenti cardinali )
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vasca per raccolta acqua
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Re: disponibilità d'acqua nelle opere

Non sarebbe più naturale a monte? A meno che non la vuoi pompare..... :mrgreen:
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Re: disponibilità d'acqua nelle opere

Zuma48 ha scritto:.... lato a valle dell' opera ,corrispondente alla zona in cui internamente sono posizionati i contenitori . ( viste le precedenti correzioni/precisazioni non azzardo i riferimenti cardinali )
:) Però così fai cadere nell'equivoco...
Gio ha scritto:Non sarebbe più naturale a monte? A meno che non la vuoi pompare..... :mrgreen:
Anche se Gio penso abbia voluto scherzarci su, ma in fin dei conti basta una qualsiasi cartina stradale per indicare correttamente il lato sud dell'opera.
Ma a parte battute e precisazioni "cardinali" , quello che mi pare poco chiaro è lo scopo di un contenitore da presumo 500 litri per caricare i 3 presenti nell'opera
PdC Op.5.JPG
PdC Op.5.JPG (132.75 KiB) Visto 2709 volte
che sono più in basso rispetto all'ingresso che si trova a livello della ex ferrovia ora ciclabile.
Ora non ricordo bene :roll: ma mi pare che nelle vicinanze ci fosse qualche piccolo rio che magari veniva utilizzato per caricare questo contenitore, oppure vista la presenza di abitazioni poco a sud magari direttamente dall'acquedotto.
Rimane però il fatto che mi sembra più comodo caricare direttamente la riserva interna all'opera. :roll:
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Re: disponibilità d'acqua nelle opere

Presso il magazzino della 264^ giaceva, inefficiente, una motopompa, mancante del tubo di aspirazione e delle relative manichette. Nessuno sapeva, o faceva finta, a cosa potesse servire simile attrezzatura. A mio parere, visto che nelle prossimità delle opere di P.ss. M. Croce Comelico scorrevano dei ruscelli ben forniti di acqua, che tale motopompa fosse stata assegnata per il rifornimeto idrico dei sudetti manufatti.
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Re: disponibilità d'acqua nelle opere

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Re: disponibilità d'acqua nelle opere

Nel caso del Centro 35(VIII Settore Bardonecchia-Caposaldo Sueur) l'approvvigionamento idrico era garantito dalle precipitazioni(Pioggia e neve) nella vasca in cemento posizionata sulla sommità del rilievo.
:-)(-: :-)(-: Gianfranco e Graziella
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Centro 35-Caposaldo Sueur La vasca destinata a contenere l'acqua delle precipitazioni
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Re: disponibilità d'acqua nelle opere

presumo solo per impiego igenico :--""
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Re: disponibilità d'acqua nelle opere

cavalli ha scritto:presumo solo per impiego igenico :--""
All'epoca del Vallo anche per il raffreddamento delle mitragliatrici :wink: , ma nel riutilizzo mi chiedevo, visto anche le scritte sui serbatoi "Acqua non potabile" lo scopo era solo quello igienico? Mentre per uso alimentare venivano utilizzati i contenitori di vetro coimbentati? O vi erano altri utilizzi? :roll:
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Re: disponibilità d'acqua nelle opere

cavalli ha scritto:presumo solo per impiego igenico :--""
Ciao Andrea,la tua supposizione potrebbe essere esatta,magari l'acqua potabile veniva portata al Centro servendosi della vicina teleferica.
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Re: disponibilità d'acqua nelle opere

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All'epoca del Vallo anche per il raffreddamento delle mitragliatrici
Ciao Roberto,dopo l'introduzione del modello di mitragliatrice FIAT 14/35 l'acqua per il raffreddamento dell'arma non venne più utilizzata in quanto quest'ultima era raffreddata ad aria.
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Re: disponibilità d'acqua nelle opere

Gianfranco ha scritto:
RMV
All'epoca del Vallo anche per il raffreddamento delle mitragliatrici
Ciao Roberto,dopo l'introduzione del modello di mitragliatrice FIAT 14/35 l'acqua per il raffreddamento dell'arma non venne più utilizzata in quanto quest'ultima era raffreddata ad aria.
:-)(-: :-)(-: Gianfranco
Lo ben so Gianfranco :D ma come dimostra la presenza di nicchie per il contenimento del bidone da 5 litri nelle casematte, il modello 14 era inizialmente l'arma delle opere, che poi l'idea di sostituirle man mano con il modello 35 è ineluttabile, come la Breda 37 avrebbe dovuto sostituire quest'ultima, ma tra il dire e il fare..... :-)(-:
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Re: disponibilità d'acqua nelle opere

....... e l' MG sostituire la Breda :mrgreen:

In qyelke nicchie poi ci avranno posizionato il fiasco del vino.
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Re: disponibilità d'acqua nelle opere

RMV ha scritto:
cavalli ha scritto:presumo solo per impiego igenico :--""
All'epoca del Vallo anche per il raffreddamento delle mitragliatrici :wink: , ma nel riutilizzo mi chiedevo, visto anche le scritte sui serbatoi "Acqua non potabile" lo scopo era solo quello igienico? Mentre per uso alimentare venivano utilizzati i contenitori di vetro coimbentati? O vi erano altri utilizzi? :roll:
i contenitori di vetro cobentati furono dati in dotazione nei primi anni 70 nella misura di un contenitore da 12 litre per uomo/giorno. Prima per bere si usava la propria boraccia!
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Re: disponibilità d'acqua nelle opere

RMV
Lo ben so Gianfranco :D ma come dimostra la presenza di nicchie per il contenimento del bidone da 5 litri nelle casematte, il modello 14 era inizialmente l'arma delle opere, che poi l'idea di sostituirle man mano con il modello 35 è ineluttabile, come la Breda 37 avrebbe dovuto sostituire quest'ultima, ma tra il dire e il fare....
Ciao Roberto,il Centro 35 del Caposaldo Sueur VIII° Settore fu ultimato nel 1938 ma non sono in grado di dire non solo di che mitragliatrice era dotato ma neppure se era presente la nicchia per il contenitore dell'acqua in quanto il malloppo,come si potrà vedere dalle immagini fu sottoposto a demolizione impedendo l'osservazione del particolare
:-)(-: :-)(-: Gianfranco
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Il malloppo visto esternamente
Il malloppo visto esternamente
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Interno del malloppo con la visione parziale della piastra di protezione in tre parti
Interno del malloppo con la visione parziale della piastra di protezione in tre parti
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