RMV ha scritto:personalmente ritengo che la messa a fuoco su tutto o no dipenda da cosa si vuole mettere in risalto se la piastra a minimo spessore frontale o la valle che si vede attraverso
Si e no
Ovviamente se si sfoca il panorama si fa una foto della piastra, su questo non ci piove. Ma il dubbio sorge se si mette a fuoco il panorama: a quel punto sfocare la piastra/feritoia o tenere tutto a fuoco? Io propendo più per la seconda ipotesi, perchè viste le distanze in gioco si rischia di avere uno sfocato "indeciso" che dà più la sensazione di un errore che di un utilizzo motivato dello strumento fotografico. Certo, un sensore piccolo ti evita il problema a monte perchè non sfochi neanche se vuoi, e analogamente un focus stacking (non saprei come tradurlo, in pratica due foto con messa a fuoco differente montate assieme) risolve i problemi legati ai limiti fisici dell'ottica/diaframma.
E' importante anche che tipo di superficie ha la feritoia e che tipo di forma e luce ha il panorama. Ad esempio nella tua foto-avatar è giusta la scelta di tenere il contorno scuro visto il paesaggio praticamente monocromatico: a questo punto contano le forme e quelle dell'interno della feritoia interferirebbero con il paesaggio. Inoltre la cornice nera è notoriamente un valorizzatore della componente cromatica (dove ce n'è poca, la fa sembrare più appariscente). Con un paesaggio ricco di colori come il Moncenisio si può invece includere un consistente pezzo di piastra (anche color ruggine) senza togliere importanza allo stesso. Naturalmente una piastra piena di insetti e ragnatele o con scritte deturpanti difficilmente farebbe da degna cornice ad un paesaggio.
Un altro principio che credo sia universalmente valido è che il contorno della feritoia (o quantomeno i lati orizzontali) andrebbe incluso integralmente. Pezzi di contorno che appaiono e scompaiono dai bordi creano delle discontinuità non molto piacevoli.
RMV ha scritto:Altra criticità per me è anche la differente quantità di luce che c'è tra l'interno e l'estreno
Punto difficilmente superabile se non con una doppia esposizione (cfr. mia foto, in cui comunque le nuvole si sono bruciate lo stesso, ne servivano almeno tre) o condizioni davvero fortunate.