Mi sarebbe piaciuto davvero molto poter essere presente ma la distanza è molta e quindi organizzarsi con così poco preavviso, non era possibile.
Non credo di poter aggiungere nulla a quello che è già stato detto. Avete fatto un sacco di lavoro e in pochissimo tempo. Il risultato è semplicemente magnifico e si tratta del primo recupero di postazioni di fanteria. Avete stabilito un primato. Io spero che l'interesse cresca sempre di più, permettendo a tutti di conoscere questa realtà dimenticata.
Quando anni fa si andava con il gruppetto di amici, senza cartine, senza libri, un po' ingenui a cercare fessure che erano sicuramente bunker, ma che poi erano solo, appunto, fessure, si fantasticava sul poter un giorno fare quello che avete fatto adesso. Credo anche di avere detto all'epoca che era una cosa impossibile. Avete dimostrato che non è vero. Bravi. Mai avrei pensato che in così poco tempo si arrivasse a questo risultato.
Preciso che quelle sono opinioni espresse a titolo personale, presumo e mi auguro nascano solo dal suo non conoscere i fatti di qualche anno fa.
Il ruolo del Comitato è stato menzionato in più occasioni, nelle interviste, nonché fatto apparire in vari elaborati (es. la mia planimetria), anche per evitare che finisse "fagocitato" dall'affiliazione all'ANFA (allora motivata da ragioni burocratiche - adesso vanno loro riconosciuti altri meriti, in termini di capitale umano e non).
Mi sono letto tutto anche io.
Non so che commento voglia dire Carlo poi, ma di solito sottoscrivo ogni cosa che dice.
Pasto, sinceramente trovo strano che se il contributo è stato menzionato più volte che escano commenti del genere. Ma personalmente sono troppo contento per il risultato per mettermi a fare riflessioni sul contenuto di quello che ho letto su Facebook.
Però è vero: io non ho fatto niente per questo progetto, non sono mai venuto a lavorare e non sono mai venuto a cambiare una lampadina. Non ho tagliato l'erba e non verniciato nulla. Non ci ho messo nemmeno un euro per una bottiglietta d'acqua da offrire a chi era lì a lavorare. Succede, abitando lontano il massimo che potevo fare è offrire un contributo in denaro per i materiali, ma sinceramente non sapevo bene se poteva essere o non essere utile. Si sono stato pigro, lo confesso. Sono colpevole da questo punto di vista.
Quindi scendo subito dal citato "carro dei vincitori", dove distrattamente devo essere salito, probabilmente ubriaco, dato che non ne ho memoria.
Tono di alcuni commenti mi fa capire che è giunto il momento di cambiare hobby.