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wintergreen
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Mimetizzazione delle oepre

Un commento di Cavalli in un'altra discussione:
*****:
originale ed efficace il mascheramento
****
mi ha fatto rinascere una domanda.
Ma il mascheramento delle opere era poi così efficace?
Dubbi:
a) Bene o male le posizioni erano ben note a tutti gli abitanti, anche temporanei, della zone e, comunque, un servizio di informazione appena appena decente le avrebbe identificate. Sarebbe bastato mandare un turista attento che avrebbe subito evidenziato certe stranezze, tipo falsi covoni, magazzini posti in posizioni scomode o strani buchi nella roccia, magari con vicino il cartello di zona militare!.
b) I nuovi sistemi di analisi, già  in essere negli anni 80, tipo i sensori all'infrarosso avrebbero segnalato all'attaccante le anomalie del terreno.
c) In presenza di uno sbarramento anticarro, magari con denti di drago che attraversava una valle o buchi sulla carreggiata per l'inserimento di ostacoli sarebbe stato naturale guardarsi in giro e rilevare le posizioni.
Quindi, prima di un attacco, un bel passaggio di aerei a saturare le aree e poi largo alle truppe di terra. E non sarebbe stato necessario distruggerle: guardando diverse foto di opere in caverna mi sembra che sarebbe stato sufficiente far cadere parte della copertura naturale per renderle inutilizzabili o limitarne l'arco di visuale.
Non è che queste mimetizzazioni avessero lo scopo principale di dare un senso di sicurezza a chi doveva viverci, illudendolo sulla possibilità  di sopravvivere
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Gio
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Re: Mimetizzazione delle oepre

Io penso -un po' di tutto-.
Da un lato dovevano essere un deterrente per un eventuale invasore che comunque avrebbe dovuto attraversare un terreno -forte- consapevole che non sarebbe stata una passeggiata di salute (come già  scritto: mostrare i muscoli).
Da un altro doveva, se proprio....doveva accadere...., non far individuare almeno tutte le armi, il tipo e i settori di tiro.
Che poi gli arancioni dopo tanti -giri turistici- li conoscessero è un altro discorso.
Ma questo valeva per aeroporti, depositi, caserme....etc etc etc dove era vietato pure dire cosa avevi mangiato.
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cavalli
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Re: Mimetizzazione delle oepre

Gio ha scritto:Io penso -un po' di tutto-.
Da un lato dovevano essere un deterrente per un eventuale invasore che comunque avrebbe dovuto attraversare un terreno -forte- consapevole che non sarebbe stata una passeggiata di salute (come già  scritto: mostrare i muscoli).
Da un altro doveva, se proprio....doveva accadere...., non far individuare almeno tutte le armi, il tipo e i settori di tiro.
Che poi gli arancioni dopo tanti -giri turistici- li conoscessero è un altro discorso.
Ma questo valeva per aeroporti, depositi, caserme....etc etc etc dove era vietato pure dire cosa avevi mangiato.
bravo Gio, ha risposto in maniera chiara.
La Max Trid.
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Re: Mimetizzazione delle oepre

Non ricordo più dove lo lessi:

la mimetizzazione, almeno prima dell'avvento delle diavolerie moderne, doveva, più che nascondere, "camuffare", "ingannare"; non doveva nascondere le opere da vicino (anche in considerazione del fatto che ad es. i settori di tiro sarebbero stati disboscati e quindi resi individuabili), quanto rendere difficile l'osservazione da lontano in preparazione al tiro di artiglieria ed i successivi aggiustamenti;

un po' come avveniva in marina pitturando gli scafi in diverse tonalità  di grigi ed azzurro ovvero dipingendo sul tagliamare un finto baffo di schiuma per alterare la stima della velocità  fatta da lontano.
"Cosa facciamo noi dell'esercito ? Noi sforniamo efficenza"

(Da una allocuzione del vice comandante la compagnia reclute in un soleggiato primo pomeriggio di uno dei primi giorni da spina nel novembre 1978)
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Re: Mimetizzazione delle oepre

In merito a quanto detto giustamente da Gio...vorrei raccontare una cosa...anni dopo il crollo del muro mio padre andò con la sua brigata in Ungheria per una esercitazione congiunta e parlando con l'interprete, che durante la guerra fredda era un tenente paracadutista il cui compito in caso di invasione degli arancioni sarebbe dovuto essere proprio quello di sabotare le opere prima dell'azione offensiva, scoprì una cosa "particolare"... Ogni anno questo tenente doveva passare tutta la licenza estiva in Friuli a studiare il territorio e memorizzare strade, fiumi, paesi ecc...
Quando chiese a mio padre in che paese aveva prestato servizio, dopo la risposta iniziò a descrivere minuziosamente tutto quello che c'era intorno a Tricesimo... :? :shock: ma erano passati anni...e ancora ricordava tutto...
A sto punto mi viene da pensare...ma anche noi facevamo la stessa cosa? E poi...visto che molte delle opere non erano presidiate, quante ne avremmo perse prima di riuscire ad attivare tutto il sistema difensivo?
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Gio
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Re: Mimetizzazione delle oepre

Ricordiamo che non si invade una nazione da un momento all'altro.
Prima c'è una preparazione, un ammassamento di truppa, avvicinamento ai confini, prelievo di munizioni e carburanti oltre la norma. Proliferare di tutto, anche di comunicazioni.
Non sarebbe passata sotto il naso dell'intelligence Nato e Usa.
Poteva richiedere settimane, mesi. Tutto il tempo per prendere le contromisure.
Sufficienti? Non so.
Che poi 50 -turisti- potevano sabotare 50 opere o postazioni è tutto un altro discorso.
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Gianfranco
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Re: Mimetizzazione delle oepre

Non entro nel merito dell'efficacia della mimetizzazione delle Opere reimpiegate in quanto non ne conosco la realtà ,però posso confermare l'efficacia della mimetizzazione in ambiente montano,dove distinguere un'innocua grangia da un'Opera armata diventa veramente difficile.
Da notare i tetti in losa della Borgata Villanova e i tetti della Postazione 2 Case Chiot:Sono praticamenti identici.
Ciao Gianfranco
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La Borgata Villanova,da cui prende nome l'omonimo Sbarramento.Notare i tetti delle abitazioni,identici a quello dell'a Postazione 2
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Il tetto in lose della Postazione 2 Case Chiot,identico ai tetti delle case della Borgata Villanova
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Re: Mimetizzazione delle oepre

Riprendo questo vecchio post per far vedere che l'opera della natura è uguale,se non superiore a quella dell'uomo.
Il mimetismo di questa rana con l'ambiente circostante può sicuramente dirsi perfetto.
Magari sarò finito OT postando quest'immagine però a mia discolpa (:lele:) (:lele:) (:lele:) posso dire che è stata scattata andando al Centro 16 al Moncenisio.Siamo a circa 2000 m di quota slm
:-)(-: :-)(-: Gianfranco e Graziella
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Moncenisio-Mascheramento naturale
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Re: Mimetizzazione delle oepre

Nella foto precedente abbiamo visto la mimetizzazione operata dalla natura,invece questa riguardante il malloppo in calcestruzzo per mitragliatrice del Centro 21(Moncenisio) nonostante la caduta delle pietre nella parte anteriore risulta ancora efficacissima.
:-)(-: :-)(-: Gianfranco e Graziella
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Moncenisio-Malloppo per mitragliatrice del Centro 21
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Re: Mimetizzazione delle oepre

Più che di mimetizzata l'Opera Maginot di Gondran E(Francia) risulta evidenziata dal materiale di scavo.Il fronte evidenziato è quello che guarda verso la probabile direttrice di un attacco Italiano,Devo comunque dare atto che non ho mai avuto occasione di vedere opere francesi accuratamente mimetizzate
:-)(-: :-)(-: Gianfranco e Graziella
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Altopiano dei Gondrans(Monginevro-Briançon)-Il materiale di scavo mostra i modo evidente l'ubicazione delle postazioni dell'Opera Maginot di Gondran E
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Re: Mimetizzazione delle oepre

TENUTO conto della tipologia costruttiva, resistenti ai grossi calibri e profondamente interrate, la mimetizzaione, per loro, era di secondaria importanza.
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Re: Mimetizzazione delle oepre

cavalli ha scritto:TENUTO conto della tipologia costruttiva, resistenti ai grossi calibri e profondamente interrate, la mimetizzaione, per loro, era di secondaria importanza.
Ciao Andrea, per le opere Maginot di pianura forse hai ragione(Anche se la tipologia costruttiva non mi pare che sia servita a molto)nella Maginot alpina a mio parere la mimetizzazione era essenziale e nel caso dell'Opera Maginot di Gondran E,quella presa in esame era totalmente assente.Posto un'immagine ravvicinata del Blocco 2 dove si può capire che non avrebbe dovuto essere troppo difficile renderlo inoffensivo.
Non voglio comunque addentrarmi troppo in questioni tecniche in quanto non ne ho la necessaria competenza.
:-)(-: :-)(-: Gianfranco
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Il Blocco 2 dell'Opera Maginot di Gondran E
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Re: Mimetizzazione delle oepre

A proposito di mimetismo...
la postazione M5 dell'opera di fanteria di Monte San Michele non l'avevo mai vista fino allo scorso 24 febbraio.
Le coperture in vetroresina di quest'opera sono sempre state ricercate (uniche e singolari le finte cataste di legna).
Questa della M5 è stata volutamente sagomata con spigoli e sporgenze, quasi si volesse maggiormente accentuare la forma della roccia.
panoramica
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lato ovest
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lato sud
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lato est
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Re: Mimetizzazione delle oepre

magnico lavoro! degno di una squadra del genio mascheratori (:g:)
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