Alla fine in sordina, il 10 di agosto, Vecio.it ha compiuto dieci anni.
Già perchè, dieci anni fa in una sera di agosto io e Mario Manzoni, mio commilitone nonchè paesano, mettemmo online le prime pagine di quello che all'epoca era l'antenato di questo sito.
Ci era venuta l'idea davanti a una birra. Per me erano passati pochi mesi dal congedo, per lui qualcuno di più. Volevamo fare un sito per tenerci in contatto con i nostri amici e per raccontare qualcosa della nostra esperienza.
In fin dei conti in quella sera bastò una mezzoretta per fare il tutto, considerando che si trattava di poche pagine su un hosting gratuito. Poi si passò alla cena. Da qualche parte ho ancora la lista di quanto quella sera abbiamo mangiato e bevuto in una sorta di celebrazione di questo evento, che comunque consideravamo solo uno scherzo da concludersi in poco tempo.
Per farla breve, poi le cose cambiarono e molto velocemente. Complice il nuovo lavoro che all'epoca avevo, mi era possibile seguire abbastanza facilmente il tutto ed evolverlo. Alla fine quindi comprai un dominio sull'onda dei primi provider che vendevano domini .it .
Poi ci fu la prima versione del forum, il guestbook, la stecca virtuale.
L'attaccio hacker, la rinuncia alla stecca per motivi di provacy, la decisione di dare un profilo tecnico al sito e meno gogliardico.
Poi le prime adunate nazionali, le adunata del sito, la decisione poi di non farle più.
Le gite dei Fanarresto e le gite con gli amici acquisiti tramite il sito.
La cosa ironica è che dei miei commilitoni sul sito alla fine, ce ne sono pochissimi. Il sito era in teoria nato per quello, ma si è evoluto molto e sono felice di aver potuto conoscere tante altre persone.
Mi piacerebbe dire qualcosa di ognuno ma alla fine spenderò qualche parola solo per una.
I contenuti del sito, che molti leggono, alla fine si devono quasi tutti a Claudio.
Claudio instancabile, tenace, dedito al sito come a un secondo lavoro. Mentre io mi limitavo a tenere in piedi la baracca, lui cercava, scrivera, correggeva, stringeva contatti con persone, senza trascurare il lavoro, la famiglia e gli impegni. A lui e solo a lui si deve l'alto profilo tecnico e storico che questo sito ha acquisito nel tempo sulla storia degli Alpini.
Non voglio fare torto a chi mi ha fatto conoscere nuovi argomenti (come gli Alpini d'Arresto) o che mi ha mandato materiale (tutte le notizie sulle caserme ad esempio), ma è sempre Claudio che preso in mano il materiale, nel 99% delle volte ha adattato, integrato, corretto e pubblicato.
A tutti coloro che hanno collaborato e che collaborano e a tutti coloro che partecipano, leggono e scrivono, va il mio ringraziamento e la consapevolezza che senza un pubblico e senza segnalazioni, collaborazioni e contributi, questo sito sarebbe rimasto uno scherzo da due giovani Alpini.
Nelle prossime settimane, complice anche la necessità di un aggiornamento tecnico, dovrei poter mettere online l'ennesima nuova versione del sito. Niente di eccezionale, solo un piccolo giro di vite. Ma ci saranno anche nuovi interessanti contenuti, da tempo attesi.