Era dal lontano 2006 che il lago non veniva più svuotato completamente e visto che il mese scorso è avvenuto ne abbiamo profittato per effettuare diverse escursioni sul fondo lago.
Siamo stati praticamente gli ultimi a scendere lo scorso 7 giugno,al mattino si riusciva ancora ad attraversare la diga centrale con l'acqua che ormai lambiva il camminamento per poi sommergerlo nel pomeriggio.
Indicativamente nel nostro periodo di permanenza in fondo al lago della durata di circa 5 ore il livello dell'acqua si era innalzato di circa 30-40 cm.
Con questo report spero di non finire OT in quanto tratterò anche opere civili,ma la memoria storica del Moncenisio è anche questa.
Visto il numero di foto del presente report effettuerò 4 invii.
1° Invio
Moncenisio,quattro passi in fondo al lago
Fortificazioni…………e non solo!
Approfittando del fatto che causa lavori di manutenzione alle condotte dell'acqua il bacino del Moncenisio è stato vuotato,nel breve periodo che è andato dal 17 maggio al 7 giugno siamo scesi in fondo al lago diverse volte,in primis per visitare gli interni del Centro 18 e successivamente per poter ammirare le vestigia del passato,militari e civili qui presenti e sommerse per la maggior parte dell'anno.
Abbiamo così potuto vedere i Centri di Fuoco 17,18,19 e VII(Tipo 200) anche se quest'ultimo solo esternamente e per ultime le Postazioni 26,27, 28 e 29(Tipo 7000)
Per quanto riguarda le Opere militari è impressionante il Fosso Anticarro Roncia con i suoi mastodontici muri in calcestruzzo.il secondo sbarramento anticarro costituito da putrelle di acciaio immorsate nel cemento e l'iniziato e mai ultimato Fossato Anticarro del Rio Corsetto.
Del vecchio Ospizio non restano che pochi ruderi,ma si distingue ancora il basamento del pennone della bandiera.Ricordiamo che l'Ospizio,pur rimanendo all'esterno del I Sistema difensivo del Moncenisio fu trasformato in caserma assumendo la denominazione “Caserma P.Recagni”
Alle spalle dei ruderi,delle radici emergenti ci indicano che era presente un bosco di larici,caso unico nell'altopiano del Moncenisio,piantato dai monaci Benedettini nell'800 fu tagliato dai tedeschi nel 1944.
Le Opere 18bis e 19bis(Tipo 15000) non furono mai ultimate,oggi ne restano pochi scavi peraltro impossibili da visitare.
Il Forte Gatto,voluto da Napoleone nel 1813 e costruito sulla sommità del rilievo che ospita il Centro 18 fu demolito in occasione della costruzione della diga dell'EDF inaugurata nel 1968 ed ora non ne restano che pochi ruderi.
Molto interessanti naturalmente anche le vestigia civili,la SS 25 che ricalca il percorso della strada voluta da Napoleone nei primi anni dell'800,il Ponte Rosso che permetteva a quest'ultima di superare il torrente Roncia,le tre dighe costruite dagli Italiani all'inizio degli anni 20 del secolo scorso che aumentarono la superficie del lago da 70 a 270 ettari e il livello delle acque di ben 11 metri.
L'ultima diga edificata dai francesi dell'EDF,uno sbarramento lungo 1500 metri.alto 120,largo alla base 500 e all'estremità alta 12 ha fatto aumentare il livello delle acque del lago di ben 53 metri sommergendo di fatto tutto quanto descritto finora,che tuttavia torna visibile in tarda primavera quando il livello del lago torna ai livelli minimi.
I nostri “quattro passi” in fondo al lago del Moncenisio sono terminati e spero che le foto,meglio delle parole rendano l'idea di quanto descritto.
Anche se solo virtualmente auguriamo a tutti una buona visita alla memoria storica del Moncenisio.
Gianfranco