57 senza rinculo

[alp falegname]

salve
vorrei sapere se qualcuno a mai effettuato tiri con con questo tipo di arma
nel 90 ne avevamo in carico ancora 6 e li portavamo in marcia
tanto valeva portarsi i Bazooka M20 anch'essi presenti in armeria

[Massimo Btg.Tiràno]

Io ho sparato con il cannocino da 57 durante il campo sulle montagne di La Thuile (foto visibili nel sito internet del 90° Corso A.U.C. della Scuola Militare Alpina di Aosta. Ci sono pure foto dei tiri con il 106 mm. s.r.). Era facile e divertente da usare e ci dicevano fosse molto preciso, cosa che non so confermare perché noi non sparavamo in poligono ma all'aperto, con grande “gioia” dei villeggianti estivi. Richiedeva una pulizia assai meticolosa e dopo qualche centinaio di tiri (se non erro, 600) era necessario sostituire le luci di efflusso. In alcuni esemplari si rompevano talvolta le molle di scatto e di sicurezza. Qualcuno si domandava per quale motivo venisse preferito al bazooka visto che quest'ultimo era assai più leggero ed aveva un calibro superiore (noi avevamo quello da 88 mm.) ma ci erano stati vietati i tiri con quest'ultimo. Però il 57 mm., per alcuni aspetti, era più affidabile del bazooka e la vampa che emetteva era più breve di quella del 106 mm. s.r.: cosa non trascurabile ai fini del mascheramento. Il ripetuto smontaggio del meccanismo di sparo del bazooka poteva creare problemi al funzionamento dell'arma, diminuendo fino al 40/60 % la corrente erogata. In battaglione il 57 mm. era in dotazione al plotone Esploratori e infatti noi ne avevamo sei ma lo portavamo fuori solo quando ci muovevamo con le AR59, anche perchè normalmente eravamo carichi quasi come i muli. A spalla era assai pesante e si trasportava con il fatidico bastino regolabile (se qualcuno lo cerca, ce ne sono alcuni esemplari in vendita nel supermercato del Museo di Piana delle Orme, LT). Nel 1978 io feci il campo invernale in supporto della 48^ cp. del Tirà no e ricordo un poveretto che lo portava in spalla ma per fortuna essendo in testa alla colonna era lui che dava il passo; particolare non trascurabile, eravamo in Gran Zebrù con l'innevamento tipico di Febbraio. Non era raro che questo cannoncino fosse portato in percorsi veramente alpinistici, come si vede nelle foto sottostanti relative alla 75^ Cp. alcune delle quali riprese nelle Alpi Carniche negli anni 1961 e '62; foto come queste dimostrano, secondo me, che gli Alpini di leva erano veramente tostissimi. Il bello è che simili escursioni si facevano anche con il cannone da da 75 s.r., più pesante, come si vede nel libro fotografico sulla Brigata Orobica pubblicato in occasione del suo (ingiusto) scioglimento.
Nota storica: anche i Gebirgsjà¤ger della WH avevano in dotazione un cannone s.r. ma di maggior calibro.

Riferimenti:

Pubbl.ne n. 4986. Istruzione provvisoria sul cannone da 57 mm. senza rinculo M.18. Ediz. 1953.

5° Rgt. Alpini, Ufficio Addestramento, Le armi della Fanteria, Bolzano, 1954.

Pubbl.ne n. 4959. Istruzione provvisoria sul cannone da 75 mm. s.r. Ediz. 1952.

Isp.to arma di Fanteria, circolare n. 700/III/2a, 22-5-1953, trasporto a spalla del cannone da 75 s.r.

Pubbl.ne n. 4802. Istruzione provvisoria sul lanciarazzi da 60 mm. “Bazooka”. Ediz. 1949.

Pubbl.ne n. 4909. Istruzione provvisoria sul lanciarazzi bazooka da 88 mm. (3”,5) M.20 e M.20 B1. Ediz. 1952.

[alp falegname]

grazie Massimo per le risposte e le bellissime foto

[Lorenzo]

Cacchio quello si era addestramento.

Chapeau.

[Luigi]

Estasiato.

Mandi.
Luigi

[swatch83]

[vale]

Ciao a tutti, il cannoncino s.r. ai miei tempi e al Btg Gemona era arma del plotone controcarri, ogni cp del battaglione aveva un plotone controcarri, adesso dire quanti erano i cannoncini per plotone non ricordo, però posso cercare delle foto di una manovra in Prato Carnico dove ricevetti l'incarico di caposquadra controcarri come prima ed unica volta, però mi ricordo la sfachinata nel portarcelo a spasso e nel sbalzare.
Il cannoniere al centro era Paparotto Graziano 5°81 di Treviso l'altro era Mainardi forse del 10°81 ma non ricordo se di Padova o Treviso, il primo a SX era l'alpino Colussi, il rimanente IO
Ciao Vale