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Gio
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Benvenuto Mau.
Consco bene il Sito del 52°,di Ferrea Mole e il Friuli per esserci andato per molti anni in vacanza.
Non mi limitavo alle Alpi Giulie ma -sono sceso- anche dove penso tu abbia operato.Intendo la zona di Tarcento,Cividale,Castelmonte.
Quando ne avrai un po' di voglia puoi raccontarci qualcosa della tua opera e non temere non è più vietato nulla.Alcune fortificazioni sono state addirittura poste in vendita.
Saluti bersagliereschi.
Gio
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Grazie a jolly46 e a Gio che mi hanno "visto".

Vi do subito una brevissima descrizione dell'opera che la mia compagnia, fra l'altro, presidiava durante il mio servizio:
n. 1 P.C.O. - Posto Comando Osservazione
n. 3 postazioni P con cannoni 90/50 s.f.
n. 5 postazioni M con mitragliatrici MG42/59
n. 3 postazioni per mortaio.

L'opera era quella detta di "S. Martino" a Craoretto, una frazione del comune di Prepotto (UD) sulla strada Spessa-Dolegna del Collio.

A proposito di Collio ... non solo "bianchi" (pinot e, udite udite il picolit) ma anche "rossi" (conoscete lo schioppettino ?).

Un grosso ciao a tutti e ... W gli Alpini, ma W anche la Fanteria d'Arresto!
Maurizio, fante d'arresto ("rottamato" NATO)
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jolly46
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Ricordo la zona, proprio "in prima fila"!
Avevamo dei conoscenti sopra vencò alla casermetta della Guardia di Finanza sul confine, ricordo la guerra non dichiarata fra le Bandiere, il nostro Tricolore e pochi metri più in là  quella jugoslava della caserma dei "graniciari".

Per lo "schiopettino" affermativo, ma si spiega con il fatto che ho un amico che ha un azienda produttrice sotto Cormons (qualche hanno fa aveva anche il picolit, ora purtroppo non più!).
..... E PER RINCALZO IL CUORE!
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wintergreen
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Riassumo le mie informazioni sintetiche con gli ultimi dati apparsi nel forum, aspettando aggiornamenti

Anni ante 1975
31-07-50.
1 Btg posizione (dal deposito del 182 fanteria su Comando e 3 cp a Valvasone /1 Cp a Spilimbergo /Cp mitraglieri a Latisana
01-01-51
1 Btg posizione Comando Arzene (Cas Tagliamento) 3 Cp Spilimbero 4 Cp Latisana
01-09-53
Raggruppamento da posizione (di mobilitazione) su I Btg posizione + II-III- IV Btg posizione q (da deposito 55 Rgt fant a Treviso)
01-11-1958
1 Raggruppamento da posizione (+II btg f posizione )
xx-xx-6x
costituiti XII, XVI e XXI Btg d’arresto
1962
diventano d'arresto
196x?
previsti il 6 ed 7 Raggruppamenot d’arresto (quadro?)
1963
1 Rgr d'arresto diventa 73 Lombardia
Costituiti
52 Alpi dal Btg XII
53 Umbria dal XVI e XXI
54 Umbria (quadro)
1972
Organico
Com Cp Com e serv (Pl cdo e serv/trasporti) +btg 3 (52/53) 2 (54/73)

52 Rgt Alpi (dipendeva dalla divisione Mantova)
Distaccamenti a Tarcento-Cividale(2 cp)-Ipplis(3 cp)-Purgessimo Premariacco-Gruppignano-Attimis(31-225??)
casermette a Canebola, Cernavoda, Platischis, Lusevera, Passo di Tanamea, Speca, Castelmonte e Prepotto.

53 Rgt Umbria (dipendeva dalla divisione Folgore)
Distaccameni a Jalmicco(com)-Palmanova-S.Lorenzo(IIIb)-Fogliano Ruda(4 cp)-Attimis-Cormons-Pavia di Udine(XVI)
casermette Corno di Rosazzo, Russiz di Capriva, San Michele del Carso, Castel Rubbia.

53 Rgt Umbria (quadro)

73 Rgt Lombardia (dipendeva prima dal Comando 3A e poi 5 CdA
DistaccamentArzene-Latisana(4 Cp)
casermette Trasaghis, Aurava, Ligugnana, Pinzano, Dignano.

Con la riforma sparirono i rgt e i btg, preso il numero di un vecchio Rgt, cambiano il nome quando esisteva un reparto con nome analogo (33 divenne Ardenza invece che Livorno perché fu ricostituito il 28 gr art Livorno ed il 120 divenne Fornovo perchè fu ricostituito il 155 rgt art Emilia)
Sulla loro dipendenza gerarchia i miei dati (presi da pubblicazioni varie non ufficiali) differiscono da quelli di Jolly46, certamente più precisi perché presi de visu.
Li riassumo:
1976
mio jolly IRDISP (Quello che i russi..)
33 Ardenza D Folgore B Gorizia D Folgore
52 Alpi B Isonzo D Mantova D Mantova
53 Umbria D Folgore D Folgore D Folgore
54 Umbria non ricostituito
63 Cagliari D Folgore B Gorizia D Folgore
73 Lombardia D Mantova D Ariete D Mantova
74 Pontida Q Q Q
120 Fornovo D Mantova B Isonzo D Mantova

Nel 1986 sparirono le divisioni e le dipendenze divennero (secondo Irene /Bella Italia…..)
33 Ardenza B Vittorio Veneto
52 Alpi B Mantova
53 Umbria B Gorizia
63 Cagliari B Gorizia
73 Lombardia q B Garibaldi
74 Pontida q B Garibaldi
120 Fornovo B Garibaldi

Nella storia sintetica che riporto indico, per le dipendneze, le varie alternative
33 Ardenza
01-10-76 Btg arr D Folgore o B Gorizia (ex III/53 Umbria)
01-10-86 B Vittorio Veneto
30-11-91 s
75 Fogliano dist Perteole

52 Alpi
01-07-58 CAR (ex 2 CAR)
22-09-64 Rgt arr D Mantova
30-09-76 Btg arr (ex I/52) B Isonzo o Div Mantova
01-10-86 B Mantova
31-03-93 BAR Supporti 5 CdA
31-08-96 s
58 Cuneo 6/63 Fossano 64 Tarcento 75 Attimis (e Grupignano) 7/7/91 Cividale del Friuli, 93 Portogruaro

53 Umbria
01-07-63 Rgt arr D Folgore ( su Comando Cp comando XVI e XXI Btg arr)
18-08-64 su Comando Cp comando I III V (o IV)Btg arr
01-01-75 C.do Jalmicco; I Btg Brazzano; III Btg S.Lorenzo Isontino; IV Btg Fogliano;
Distaccamenti a Perteole, Lucinico e Farra d’Isonzo.
30-09-75 Btg arr (ex I/53) D Folgore su comando Cp comando 3 Cp operative (da 01/10/80 4 Cp)
01-10-86 B Gorizia
31-03-91 Comando Cp comando e servizi Cp manutenz opere
31-03-93 s
63 Jalmicco 75 Pavia di Udine

63 Cagliari
01-10-76 Btg fant arr D Folgoreo o B Gorizia (ex II/53)
01-10-86 Btg arr B Gorizia
30-11-91 s
75 San Lorenzo isontino (Go) dist a Lucinico e Farra d’Isonzo

73 Lombardia
__-__-48 1 Btg da posizione
01-11-58 1 Raggr da posizione
01-01-63 73 Rgt arr 3 Armata/Vcda
01-10-73 LXXIII Btg fant d'arresto Lombardia
01-11-75 73 Btg arr D Mantova o D Ariete
10-10-86 Btg q B Garibaldi
__-__-__ s
63 Arzene dist Latisana

74 Pontida
__-__-__ q Btg arr B Garibaldi
__-__-86 s
Latisana

120 Fornovo
01-10-76 Btg arr D Mantova o B Isonzo (ex III/52)
01-10-86 B Garibaldi
30-11-91 s
76 Ipplis di Premariacco (e Purgessimo)

Nel 1976 i battaglioni avrebbero dovuto avere le seguenti compagnie (parte a quadro)
33 Ardenza (10 Cp)
52 Alpi (12 Cp)
53 Umbria (13 Cp)
63 Cagliari (12 Cp)
73 Lombardia ( 9 Cp)
74 Pontida (16 Cp)
20 Fornovo (13 Cp)
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per wintergreen

URKA, è un megaelenco! Complimenti per la completezza ...
Invio le informazioni che ti posso dare, spero per toglierti alcuni dubbi.

per jolly46

Dal terrazzo del ns. distaccamento (ebbene si, avevamo anche quello - a proposito le voci dicevano che prima di essere della f. arr. era una casermetta della Guardia di finanza) si notava sulla montagna oltre Iudrio un distaccamento di yugoslavi (col binocolo se ne vedeva bene la bandiera). La chiusa di Vencò da una delle postazioni P si vedeva perfettamente. Oltre la ns. opera, ad est verso Gorizia, penso operasse il 53° Umbria.

Scusa, ma non lo so: chi erano i "graniciari"?

===============================================
Ecco uno stralcio dal cartoncino, in mio possesso, della sintesi storica del 120° Fornovo, del quale ho fatto parte:

1976

1 ottobre, sulla base dei quadri e dei fanti del 3°/52° rgt. f. Arr. "Alpi", viene costituito il 120° btg. f. Arr. "Fornovo", che eredita dal glorioso 120° "Emilia" la Bandiera, le tradizioni, il motto, le mostrine ma non il nome, che è già  stato attribuito ad altra unità  in vita (155° gr. a.). Il nome "Fornovo" è stato scelto per ricordarne le origini emiliane, con il nome di una località  di importanza storica, per la famosa battaglia ivi combattuta nel 1495 contro i francesi di re Carlo VIII. Sede viene definita Ipplis di Premariacco (caserma Nadalutti), con un distaccamento a Purgessimo (caserma Vescovo) e viene inquadrato nella Brigata meccanizzata "Isonzo" (con sede a Cividale del Friuli).


Sulla divisa portavamo lo stemma della Brigata, che era lo scudo della Div. Mantova (l'aquila gialla su sfondo rosso) sormontato dalla scritta nera su sfondo bianco "B. MEC. ISONZO". Ovviamente, non vestivamo la cravatta rossa (tradizione di origine garibaldina per il 52°). Avevamo il basco nero con lo stemma della fanteria.

Sono poi sicuro che il 52° Alpi restò inquadrato, come già  era, nella Div. Mantova (sulla divisa portavano lo stemma di cui sopra senza alcuna scritta).

Il 73° Lombardia (non ne sono sicuro però ...) era Div. Mantova e sicuramente portava la cravatta azzurra (una domanda per chi mi può rispondere ... perchè il 73° Lombardia aveva questa tradizione?).
Sul 74° Pontida non so nulla.

Il 33° Ardenza, il 53° Umbria e il 63° Cagliari erano inquadrati, secondo me, nella Div. Folgore (scudo con saetta gialla su sfondo rosso). Sicuramente, avevano il basco nero con lo stemma della div. Folgore.

I miei contatti con loro risalgono solo in occasione:
del mio giuramento al 7° f. Cuneo alla caserma Berghinz ad Udine, dove oltre alla ns. Cp. ne arrivò un'altra dal distaccamento di Ialmicco con un fregio al basco diverso (seppi dopo che erano della Folgore);
di un altro giuramento solenne sempre al 7° Cuneo, dove venni inquadrato in una Cp. di formazione del 120°, presenti tutti i btg. di f. arr. allora operativi con altrettante Cp. di formazione (33, 52, 53, 63, 73 e 120) e li sentii gridare "Folgore" all'attenti a ... passando davanti al palco delle autorità .

Per finire, molte "tradizioni cameratesche" del 120°, all'epoca della mia naja, erano ancora uguali a quelle del 52° (ovvio, in pratica sino al 1976 Ipplis era un distaccamento della sede di Tarcento ... tipo definizioni delle reclute o modi di dire).

8) Volevo andare al lago, ma il tempo a Vr è coperto.
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Per quanti non lo sapessero l'elenco di Wintergrenn è proprio un'opera unica.Per mettere insieme notizie simili ci ho messo 30 anni,non so lui.
Quindi qualsiasi aggiunta sarà  oltremodo gradita. Io feci un elenco delle casermette del corpo di guardia ma erano solo quelle a me note quindi ce ne saranno molte altre.Che fosse esistito il 1°Rgp e prima ancora I Btg da Posiz. l'ho appreso solo a marzo nell'articolo di Cappellano su Storia Militare.
I Graniciari dovrebbero essere stati i miliziani Yugoslavi.Non so se tutti o solo i confinari venivano chiamati così.Ne ho sempre sentito parlare malisimo forse perché indottrinati e perché ricevevano un premio per ogni "cattura" di chi sconfinava.Nel dopoguerra avevano pure il grilletto facile e mi è stato detto che il caporale a cui è intitolata la casermetta di Sella Nevea(Ud),già  del V.Tagliamento e prima ancora del V.Natisone fu ucciso proprio da un graniciaro non ostante il caporale non avesse sconfinato.
Gio
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Dimenticavo:
l'elenco telefonico di Spilimbergo,inizio anni '70 riportava II/73°Rgt.
Mentre l'elenco del 1973 riportava ancora 31^/CCXXV Btg. Pensavo che questo avesse generato il 52° e non quelli citati che mi si"confondono" nei miei appunti con i Btg poi Alpini.
Ciao a tutti
Gio
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come sempre s.e. & o. (visti i "correttori" sempre in guardia come falchi :-)):

col termine "graniciari" venivano denominate le guardie di frontiera dell'allora Armata Popolare Jugolava (JNA, Jugoslovenska Narodna Armija).

Nell'allora Repubblica Federativa, mi venne detto, la Polizia (Milica) era responsabile della sorveglianza dei valichi aperti normalmente al pubblico (stradaali, ferroviari etc.); al di fuori di essi provvedeva l'esercito, normalmente tramite pattuglie di due elementi che percorrevano un sentiero di regola a non più di due metri dalla linea di demarcazione.

Il termine in se deriva da "Granica" probabilissima corruzione del tedesco Grenze (=confine). O vicecersa.
"Cosa facciamo noi dell'esercito ? Noi sforniamo efficenza"

(Da una allocuzione del vice comandante la compagnia reclute in un soleggiato primo pomeriggio di uno dei primi giorni da spina nel novembre 1978)
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wintergreen
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A Gio.
Per me fai 40, ho comiciato alle meide, trendo i primi dati sull'esercito italiano da un annuario tedesco, trovaot in un albero in Alto Adice!
Inizalmente è stata dura: l'aggiornamento manuale era tragico, ogni aggiornamento mi costringeva a rifare il lavoro!
Adesso con il computer è più facile!
Inoltre oggi, grazie anche a Internet è possibile avere maggiori informazioni ed avere notizie di libri che prima rimanevano solo per pochissimi intimi.
per cavalli
Mi sembra che il tuo richiamo abbia avuto una risposta!
Spero di leggere presto il tuo lavoro sugli alpini.
E spero anche che Storia Militare prosegua con un articolo sulle fanteria d'arresto sino al 1986.
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jolly46
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Alcune note sparse in margine al riepilogo ordinativo di Wintergreen.

Nell’articolo di Cappellano su Storia Militare si parla di btg. da posizione sin dagli inizi degli anni ’50, sebbene la storiografia conosciuta parli di Raggruppamenti di frontiera articolati in “gruppi sbarramenti” fino al 31.12.1956 (fino al 1954 il rgpt aveva indicativo numerico in cifre romane, successivamente in cifre arabe e viceversa per i dipendenti gruppi sbarramenti).
Dal 1.1.1957 viene introdotta la denominazione di raggruppamenti alpini da posizione articolati in btg. alpini da posizione. Dal 1.1.1958 i numerici dei battaglioni vengono cambiati e le compagnie ricevono un nome anziché un numero). La dizione “d’arresto” viene infine introdotta dal 1.1.1963 e dal successivo luglio i dipendenti bbttgg ricevono i nomi già  di bbttgg “valle”.
Ma di tutte queste cose penso che il lavoro che sta curando Cavalli e che Ax ci ha preannunciato ne parlerà  ampiamente ed approfonditamente.

Per le unità  di pianura la cosa è ancora più complicata, soprattutto per i numerosi provvedimenti ordinativi degli inizi anni ’60, quando si potè dar mano alla realizazzione della fortificazione alla frontiera jugoslava. Qui i dati conosciuti sono purtroppo ancora incompleti e frammentari.

Relativamente ai dati forniti da Wintergreen posso aggiungere o modificare quanto segue:

52° rgt.f.arr. ALPI (Tarcento), i comandi dei bbttg erano ad Attimis (I), Tarcento (II, ma da confermare) ed Ipplis (III)
53° rgt.f.arr. UMBRIA (Jalmicco), i comandi dei bbttgg erano a Pavia di Udine (I), Fogliano (II), S.Lorenzo Is. (III), + il IV (?) – i distaccamenti di Ruda e Cormons citati da Wintergreen sono quelli di Perteole e Brazzano (frazioni di quei Comuni).

comuqnue sui numerici e sedi dei bbttgg del 53° c’è da approfondire poiché ci sono dati discordanti, per il IV btg ho mandato ad Ax (per la pubblicazione sul forum) la scansione di un cartoncino edito dal reparto nel 1973 o dintorni che ne “ufficializza” l’esistenze, all’interno si parla di “distaccamento” e quindi non era a Jalmicco.

Assegnazioni organiche dei nuovi btg.f.arr. costituiti nel 1976:
33° Ardenza, inizialmente assegnato alla div. Folgore, passa alla brig. Gorizia nel 1980 (compare la prima volta nell’ed.1981 del calendario della Brigata, inoltre è compreso nella Gorizia anche nel fascicolo di cenni storici edito dalla div. Folgore nel 1981), il 30/10/1986 passa alla brig. V.Veneto, il 1/6/1991 ritorna alla brig. Gorizia dove rimane fino allo scioglimento.
52° Alpi, inzialmente assegnato alla div. Mantova, passa alla brig. Mantova (ex Isonzo) nel 1986 fino al 1993 quando viene sciolto e ricostituito a Portogruaro come BAR.
53° Umbria, inizialmente assegnato alla div. Folgore, passa alla brig. Gorizia nel 1986 dove rimane fino alla sciogliemento
63° Cagliari, sin dalla costituzione assegnato alla brig. Gorizia (è riportato nel calendario 1977 della brig. Gorizia) dove rimane fino alla scioglimento.
73° Lombardia, assegnato alla div. Ariete sin dalla trasformazione dal LXXIII btg.f.arr. Lombardia, passa alla Garibaldi nel 1986 fino allo scioglimento.
120° Fornovo, sin dalla costituzione assegnato alla brig. Isonzo, poi alla brig. Garibaldi

Per le origini delle cravatte azzzurre e rosse, ne avevamo parlato tempo fa su “ferreamole”, nel post successivo riporto le notizie allora fornite.

Per il basco, il 53° lo ha avuto sin dalla costituzione poiché era inquadrato nella Folgore ed il fregio era quello previsto per la fanteria di quella divisione ovvero le ali con il gladio centrale.
Il 52° ed il 73° inizialmente avevano la bustina con il normale fregio della fanteria, il basco fu introdotto credo dalla fine anni ’60 / primi ’70.
Ovviamente questi baschi erano kaki fino al 1975, dopodichè i reparti di fanteria/artiglieria inseriti nelle div/brig meccanizzate lo ricevettero nero, solo i reparti inquadrati nelle brig. motorizzate lo mantennero kaki ancora per qualche anno, dopodichè nero per tutti (ad esempio 230A che era al San Giusto motorizzato nel 1978 lo aveva kaki).
Le mostrine del 53° erano quelle previste per le unità  inserite nella div. Folgore, ovvero mostrina tradizionale verde con riga bianca di formato ridotto sovrapposte alla mostrina tradizionale della Folgore, ovvero ala e gladio dorati su panno azzurro.
Anche i bbttgg post 1976 inqudrati nella div. Folgore e nella brig. Gorizia adottarono le mostrine ridotte sovrapposte alla mostrina della Folgore.
Solo dopo il 1986, sciolta la div. Folgore, ripresero le loro mostrine tradizionali in formato normale.

Sono in partenza per qualche giorno di ferie, saluto tutti e spero di poter trovare a breve qualche altra informazione interessante sull’argomento.
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jolly46
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Cravatta azzurra

L’onore di fregiarsi della “Cravatta azzurra” viene concesso ai fanti dei reggimenti 73° e 74° della Brigata LOMBARDIA nel 1920 per effetto della circolare n°109 del 19 febbraio 1920.
Essa nel suo colore simboleggia insieme la fedeltà  ed il valore, è un particolare segno di distinzione di cui fu decretato il ripristino da Vittorio Emanuele III per riconoscere e onorare un’eroica secolare fedeltà .
In quel periodo la Brigata era schierata in servizio di blocco e di vigilanza nelle vicinanze di Fiume e dalla città  del Carnaro Gabriele D’Annunzio scrisse su “La Vedetta d’Italia” del 14 marzo 1920 le righe seguenti per ricordare l’avvenimento:

“Ricordo” della consegna della cravatta azzurra alla Brigata “Lombardia”:
“Granatieri di Lombardia, combattenti invitti delle più belle battaglie, fiore della Fanteria d’Italia, fiore sommo e intero della nostra razza discorde, che con quattro anni di martirio avete testimoniato la fede all’Italia eterna, il fante del Veliki, del Faiti e del Timavo, il compagno d’armi e d’anima, è orgoglioso di potervi salutare in questo giorno di primavera e di gloria, dal cielo della Città  Olocausta che si consuma coronata di spine e di violette”
Fiume, 14 marzo 1920

f.to Gabriele D’Annunzio
dei Lupi di Toscana

Ricordo che la Brigata LOMBARDIA (73°-74° rgt.) fu formata nel 1871 per trasformazione della Brigata GRANATIERI DI LOMBARDIA (3°-4° rgt. gran.) costituita il 1° novembre 1859.
Le Bandiere di Guerra dei due reggimenti sono decorate di M.O.V.M. per la 1^ guerra mondiale.
Nel 73° Lombardia hanno prestato servizio il futuro Papa Giovanni XXIII, volontario di un anno all’inizio del secolo, ed il futuro Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, decorato di tre M.A.V.M. nel primo conflitto mondiale.


Ho trovato qualche altra informazione sulle cravatte di colore.

1° e 2° rgt. fanteria RE, cravatta rossa concessa in data 2/1/1919
Il colore rosso fu adottato poiché era il colore predominate dello stemma di Casa Savoia.
Con la costituzione delle divisioni “binarie” nel 1939 la cravatta rossa fu concessa al 23° rgt. artiglieria per d.f. ed a tutti militari della Divisione RE.

51° e 52° rgt. fanteria CACCIATORI DELLE ALPI, cravatta rossa concessa anch’essa in data 2/1/1919.
Il colore rosso evidentemente riprende le tradizioni delle “camicie rosse” di Garibaldi, dato che i due rgt ebbero origine dal Corpo dei Cacciatori delle Alpi.
Nel 1938 la cravatta rossa fu estesa anche al 1° rgt. artiglieria per d.f. ed a tutti i militari della Divisione CACCIATORI DELLE ALPI.

23° e 24° rgt. f. COMO, cravatta azzurra concessa in data 10/8/1938.
Non ho trovato notizie sulla motivazione dell’adozione, presumo un riconoscimento sovrano tenuto conto che le Bandiere dei due reggimenti non sono decorate della massima ricompensa al Valore.
Nel 1939 la cravatta azzurra fu estesa al 6° rgt. artiglieria per d.f. ed a tutti i militari della Divisione ISONZO (la divisione “binaria” mantenne il nome della precedente divisione “ternaria” ISONZO anziché riprendere il tradizionale nominativo COMO dei due reggimenti di fanteria che inquadrava).

73° e 74° rgt.f. LOMBARDIA, vedi quanto detto nei precedenti messaggi
Nel 1939 la cravatta azzurra fu estesa al 57° rgt. artiglieria per d.f. ed a tutti i militari della Divisione LOMBARDIA.


SAVOIA CAVALLERIA
La cravatta rossa di Savoia Cavalleria ha origine da un episodio della battaglia di Torino del 1706 fra austro-piemontesi contro i franco-spagnoli che assediavano la città : la carica dei “Dragoni di Sua Altezza Reale” (poi divenuti Savoia Cavalleria). A Madonna di Campagna un portaordini dei Dragoni viene inviato a dare notizia dell’esito vittorioso del combattimento al Duca Vittorio Amedeo II, circondato da un drappello avversario viene ferito da un fendente alla gola ma riesce a raggiungere il Duca e portare la notizia, dopodichè cade esanime con il sangue che colora la cravatta bianca. Il Duca esclamerà  “Savoye bonnes nouvelles” che da allora sarà  il motto del reggimento che, in ricordo del sangue versato dal portaordini, porterà  un filetto rosso al bavero nero della giacca.
Nel 1923 il filetto rosso al bavero viene sostituito dalla cravatta rossa.
Negli anni ’50 ricostituito inizialmente come Gorizia Cavalleria (ed il motto senza “Savoye”), riprende il bordino rosso alle fiamme a tre punte nere, nel 1961 infine (ritornato Savoia Cavalleria dal 1958) riprende la cravatta rossa con le fiamme solo nere.
Come già  detto la cravatta rossa di Savoia deve essere in tessuto di maglia di lana.

Le cravatte in colore venivano portate anche con l’uniforme nera, sopra al colletto bianco ma in modo da lasciare scoperti e visibili circa quattro millimetri.
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wintergreen
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Preso nota delle date di Jolly46, provvedo ad aggiornare i miei dati.
Grazie
Per quello che riguarda la fanteria d'arresto mi sembrta che anche il gen Stefani parlasse di un btg di fanteria da posizione (devo andare a controllare), ma ormai è assodato che sull'argoemnto c'è molto fumo.
Noto già  una differenza sui brg del 53 ante 76
(Jolly46)
C.do Jalmicco;
I Btg Pavia di Udine
II Btg Fogliano
III S.Lorenzo Isontino;
IV Btg (?)
Distaccamenti a Perteole, Brazzano
(gio)
C.do Jalmicco;
I Btg Brazzano;
III Btg S.Lorenzo Isontino;
IV Btg Fogliano;
Distaccamenti a Perteole, Lucinico e Farra d’Isonzo.
Spero in altri interventi, l'argomento mi piace.
Leonardo
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L'argomento è veramente interessante e vedo che sono saltate fuori un sacco di informazioni a me sconosciute; purtroppo il poco tempo disponibile mi impedisce di partecipare alla discussione come vorrei.

Una domanda: sul libro del gen Stefani ad un certo punto si cita anche il 74 Rgt F arr Lombardia, negli anni prima della ristrutturazione. Sapete niente di più preciso? Altra domanda, il 54 Umbria anche se quadro aveva una propria sede?

La ricerca continua...
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120Fornovo
Maresciallo Capo
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Spero di non creare confusione, ma girovagando in rete ho trovato questo sito che riporta l'elenco dei Reparti dell'EI:

http://orbat.com/site/history/historica ... y1976.html

per la situazione dopo 1976 (ci sono delle inesattezze, sicuramente da me conosciute: per il 120° "Fornovo" - attribuito alla D. Mantova e non è indicato il 7° fanteria "Cuneo" dove quasi tutti i fanti d'arresto hanno fatto il loro CAR).

http://orbat.com/site/history/historica ... y1975.html

http://orbat.com/site/history/historica ... 47-69.html

per la situazioni antecedenti (non so dare informazioni dirette).

Forse potrà  servire per incrociare i dati disponibili.
Maurizio, fante d'arresto ("rottamato" NATO)
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http://fanteriadarresto.altervista.org/
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Gio
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Carissimo Mau,
vedo che ti sei ben inserito in tutte le discussioni della sezione fortificazioni.Allora,da buon appassionato,capirai anche quanto a me stia a cuore l'argomento.A proposito ti chiedo lumi sulle postazioni per mortaio dell'opera dove prestavi servizio.Delle postazioni P ed M se ne sa abbastanza (ma sono sempre pronto ad far tesoro di tutto quello che potrebbe arrivare in proposito) ma x altre eventuali niente. Era solo previsto il luogo di schieramento,o solo un piccolo scavo oppure una vera e propria postazione? Naturalmente per quello che ne sai ,magari in altre op sarà  stato tutto diverso.Grazie
Gio

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