Innanzitutto un paio di considerazioni. Un plauso ad Ax per il topic ....estrememente interessante (tant'è che ho onorato il suo spunto fattomi per ritornare qui con con Voi appena mi è possibile) e una richiesta: se si và troppo OT ...modera senza indugio.
Per oklahoma .....questo è storicamente un forum che, sul tema, ha la presenza di persone estremamente competenti e, quindi, poco inclini ad inesattezze: è da predere come un pregio, nonostante occasionali 'rozze bacchettate'...... ognuno di noi dopotutto ha le sue peculiarità .....anche io e te!
Ma veniamo alla
pedicure del malloppo, allego molto volentieri degli scatti (compresi quelle delle guide per le piastre già presenti) ma con una precisazione/considerazione; l'
unghia è raramente presente (visibile?) secondo me per almeno un paio di motivi:
Il primo ritengo sia direttamente proporzionale al tipo di terreno su cui insiste il basamento del malloppo, su basi rocciose tenderei a ritenerlo disutile pur non essendo un esperto balistico del GENIO. Tenete presente che mi è apparsa ben chiara questa attività solo in questo sbarramento (che io mi ricordi).
Il secondo motivo è che non conoscendo a memoria le numerose circolari sul tema non sò se era un'attività codificata, credo che una cosa certa sia ben chiara a tutti comunque ....le opere venivano progettate, messe in opera, adattate sul momento da nuclei sempre diversi, ora militari spesso civili sotto supervisione militare, a volte lasciati e poi ripresi dopo anni per il completamento. E spesso venivano integrate nel tempo con nuovi 'aggiornamenti' al punto di creare delle volte grande confusione sulla circolare/tipologia/periodo su cui l'opera si dovrebbe basare...... è il bello del Vallo: all'occhio attento dell'appassionato MAI uguale a sè stesso!!!
A seguire, secondo le mie osservazioni:
La sequenza di erezione(non eccitatevi) di un malloppo secondo me era tale: scavo dell'alveo del malloppo, basamento del malloppo, basamenti per le piastre corazzate (ove già disponibili) con relativa inclinazione del campo di tiro e successivo inserimento delle
guide (và da sè che il campo di tiro e la feritoia è l'anima tattica della postazione d'arma e il malloppo è il suo servo). Inserimento delle piastre (sempre se già disponibili). Gettata per affogare le piastre e costituzione della postazione d'arma. Copertura come da dottrina (PC-MC-GC). Rivestimento mimetico (argomento eccezionale ma infinito per tipologie, opportunità e periodi).
Sono perfettamente d'accordo con Axtolf per quanto riguarda la preparazione degli scavi e delle logistiche interne: quasi sempre fatte prima dei malloppi d'arma. Ma, anche qui, dobbiamo fare i conti con gli interventi di rinnovo successivi: moltissime
Pariani (circolare 7000?) sono state ammodernate collegando i malloppi con accessi, gallerie e logistiche ipogee (si dice così?) facendoci trovare a volte di fronte a malloppi finiti e ......gallerie di collegamento con le loro logistiche incomplete.
Nella penultima foto: l'unghia sembra colpita dall'artiglieria presentandone i danni ....vero o falso? La parola a chi ne sà di questo sbarramento.