Ovviamente. Solo che infatti la mia considerazione era data dal fatto che non si tratta di una iniziativa fatta per una dozzina di giornalisti e per una scolaresca. I giornalisti all'epoca erano una eccezione che in qualche modo era stata gestita. Le scolaresche, come anche chiunque va a visitare una caserma, necessitano "solo" dell'assicurazione.concordo sull'esortazione ad attendere prima di stracciarsi le vesti (quel che resta...), ma faccio presente che in passato, proprio le T.A: (mi pare presso la Julia), tennero delle sorte di stage, analoghi a quello dello scorso anno, a giornalisti ed operatori radiotelevisivi (i cosiddetti "embedded"), senza alcun problema di status (esistono assicurazioni collettive che già da tempo funzionano per visite di scolaresche, raduni, visite od esercitazioni di civili vari, ecc.).
quindi se si parla di status la cosa ha ben altre finalità che già indicai.
Consideriamo poi che nel caso dei giornalisti, la finalità era ben diversa.
Poi ribadisco, essendo nel campo delle ipotesi, bisogna anche vedere dove si ferma l'informazione e dove inizia l'imprecisione giornalistica.
Vedremo, ma tutti o quasi, immaginiamo come andrà a finire.