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Gian Luca
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Guani era in molto in gamba e aveva un certo polso con gli artiglieri dai quali aveva una stima incondizionata.
Sulla Druso può risponderti il "vegliardo" :wink: 51 stinger perchè io fra un'esercitazione e l'altra ci sono stato solo un mese. Il mio ricordo è di una caserma che era un piccolo microcosmo: prima di essere "abbandonata" era stata (con un certo dispendio di danaro pubblico) completamente ristrutturata in tutti gli impianti; era più piccola della Polonio e dava un'impressione più accogliente. Nonostante le fatiche degli addestramenti ci sono stato sempre molto bene ed era ricordata con malinconia dagli ufficiali. Certo Schlanders non era come Merano e in verità  non c'era molto da vedere.
Noto con piacere che in 32 si tenevano continue riunioni fra comandante e subalterni, cosa che si faceva, giustamente, anche in 33 con Scalabrin (chissà  cosa farà  ora). In 31 invece il Cap. Gandini era un eccellente improvvisatore in qualsiasi situazione ma non svettava sul piano organizzativo: erano gli Sten che dovevano autosvilupparsi e prendere continue iniziative il che era molto formativo perchè i subalterni erano obblgiati ad un continuo lavoro di squadra ma, a volte, iniziative sbagliate erano causa di cappelle non indifferenti (puntualmente imbottigliate).
E siccome aveva un fisico forte, ed era alto e ben fatto, lo assegnarono all'artiglieria alpina... (M. Rigoni Stern)
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51Stinger
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Cari Niplex... Spero posso chiamarvi cosi... anche se sareste miei "superiori"... Pero siete sempre niplex... mi date qualche giorno giorno di tempo per rispondere? In questi giorni sono sommerso di lavoro... Proprio ora vi sto scrivendo da Budapest... Spero tanto di dare un esaudiente racconto di come era la vita alla mitica "Druso"... Ho bisogno solo di un attimo di tempo...

Grazie per la comprensione...
un "nonno"... ma non troppo... della 51...
...Ma gli alpini non hanno paura

Art. Marco Zanetti
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Francesco
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Va bene la confidenza ma chiamarci niplex... Mi sembra un po' massa eh!
Poi dicci una cosa: prima della 51^, qual'è la batteria che ti ha forgiato e poi ti ha regalato una vacanza da stingerista?

33 con Scalabrin (chissà  cosa farà  ora)
Mi piacerebbe molto saperlo anche a me era l'Ufficiale che stimavo di più di tutto il Rgt, magari un po' poco espansivo; anch'io non sono un affabulatore quindi il mio atteggiamento era sempre molto formale, ma accolsi con grande piacere la sua richiesta di accomodarsi al mio tavolo alla base di Perdasdefogu (per scusarsi del disagio che pensava di averci arrecato volle anche offrirci il caffè a tutti i costi): spero che ne abbia fatta di strada...
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51Stinger ha scritto: In questi giorni sono sommerso di lavoro... Proprio ora vi sto scrivendo da Budapest...
SEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
Lavoro lavoro, lavoro un ca**o!
Cosa sei andato a fare a Budapest????
(:ho:)
(:so:)
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Robby73
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Anonymous ha scritto: SEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
Lavoro lavoro, lavoro un ca**o!
Cosa sei andato a fare a Budapest????
(:ho:)
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Ero io. (:comp:)
Mi ero dimenticato di fare il login! (topo)
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uèè! hai inquinato la discussione!
allora ne approfitto per ricordare a Francesco che lunedì p.v. c'è il consiglio! :wink:
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Sì è vero ho inquinato. Mi scuso con gli interessati. :oops:
Ho fatto un po' il Lele. :D
Ma quando ho letto di Budapest mi è venuto spontaneo. 8)
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Francesco
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Grazie Beppe di avermi rammentato la riunione, non so se ci sarò, magari ti chiamo.

Una battuta sulle abitanti di Budapest in un forum come questo può anche starci ma voler proprio inquinare la sezione dedicata al 5° a. mon. dovrebbe essere sanzionato con almeno 2 bottiglie di rosso.
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Robby73 ha scritto: Ho fatto un po' il Lele. :D
Non nominare il nome di Lele invano...... (:re:) (:c:) (:ho:) (:sss:)
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Siete tutti nipoti... anzi in gergo del 5°... tutti niplex...
E lo posso dire... vista la scaglia...

Per Robby73: Ho accompagnato un gruppo che aveva in programma un tour con le visite delle città  di Budapest e Praga... E' il mio lavoro... All'inizio di giugno ero a Lourdes... ad esempio...
Ovviamente ho avuto modo anche di apprezzare... solo con gli occhi... le bellezze locali... artistiche... e non... e di apprezzare anche le bevande locali...
(:so:) (:g:)

Per i piccoli niplex del 5°... ecco come era la vita alla Druso:
Francesco ha scritto:Quando io ero su a Merano i responsabili del casermaggio erano due: Belardi ed un altro che ora non mi ricordo, di Verona.
Belardi!!!!!!!!! Un mito... era in 51 quando ero a Silandro... Simpaticissimo...

La Druso era una caserma piccola... ma molto bella e si viveva bene. Il mangiare era buono (era definita mensa 4 stelle)... vivevamo in camerate da 8 letti... Lo spaccio era fornito... con pizzeria... e due sale tv (una era per la max)... sala giochi... cinema... palestra... In più campo da basket e pallavolo...
La vita da caserma era tranquilla... solo che non eravamo quasi mai lì... ma sempre in giro per esercitazioni e missioni...
Mi ricordo che a correre andavamo fuori dalla caserma... in mezzo ai meleti in direzione Morter... Ogni tanto... spesso... le mele sparivano... :oops:

Il paese invece non offriva granchè... d'altronde la gente del luogo (non tutta) non era particolrmente felice di averci in giro... C'era qualche pizzeria... la piscina... una discoteca (definirla tale è un'eufemismo...)... due birrerie... e basta... Molte volte andavamo a Merano... che offriva qualche cosa di più... mentre a mangiare ogni tanto si andava a Glorenza... da Fritz... si mangiava divinamente...

In più a dieci Km c'era la polveriera di Cengles. Ho trascorso un mese là  dentro... per la guardia... tra allarmi... bufere... tempeste... bracconieri...

Se vuoi sapere altro... sono qui a disposizione...
Mi piace parlare di quello che era e che... purtroppo... non è più... :cry:
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Gian Luca
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Grazie a 51 stinger per i ricordi di Silandro.
Devo dire che, da bravo romagnolo, ho visitato la discoteca di Schlanders, sebbene anche gli sten avessero un simil coprifuoco (più formale che altro).
Nonostante un giorno intero di esercitazione nella giustamente maledetta polveriera di Cengles (ai miei tempi abbandonata) mi sono recato, barcollante dalla stanchezza e ovviamente in mimetica chè altro era severamente vietato, nella locale "discoteca".
Beh, mica male la fauna montanara :P

E infine, naja potente, stiano imbottigliati i vari niplex che improvvidamente entrarono qua dentro, la peste vi colga nipotastri, solo farci bere vi salverà ! :wink:
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Gian Luca ha scritto:E infine, naja potente, stiano imbottigliati i vari niplex che improvvidamente entrarono qua dentro, la peste vi colga nipotastri, solo farci bere vi salverà ! :wink:
per un pò di alcool....tsè! raccontate raccontate!
mi sa che non sono l'unico che legge con piacere!
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Grazie 51 stinger per le notizie.

Purtroppo oggi (anche se per la burocrazia passeranno ancora 10 gg), con l'ultima zampata finale, anche la naja residua viene relegata nel museo: :twisted: siamo destinati a non avere altri nipoti e tra un po' di tempo quelli che sono stati "fortunati" ci chiederanno:<<Ma è vero che una volta bisognava lasciare tutto e partire "solo" perché la Patria chiamava?>>. Sarò nostalgico ma perché noi siamo qua a discutere e raccontare con rimpianto?

Raccontavano due episodi mitici accaduti alla Druso: una riunione dei quadri nella quale fu ringraziata una donzella del paese che stava per sposarsi con un capitano ed un tenente con qualche problema perché i muli erano scappati dal cancello finendo per devastare un campo di grano maturo.
Ne sapete qualcosa?
Ten. Francesco Papi
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Gian Luca ha scritto:Nonostante un giorno intero di esercitazione nella giustamente maledetta polveriera di Cengles (ai miei tempi abbandonata) mi sono recato, barcollante dalla stanchezza e ovviamente in mimetica chè altro era severamente vietato, nella locale "discoteca".
Beh, mica male la fauna montanara Razz
Ai tuoi tempi abbandonata... beh nipotino... ti sei perso... la caccia ai bracconieri notturni... gli allarmi notturni... le tempeste di neve... i -15/20... ma anche le balle a base di cordiali sulle altane... i pomeirggi a dormire sui prati... le mitiche spiegazioni anti-incendio di Grisù... i caprioli che pascolavano a meno di cinque metri...
Francesco ha scritto:Raccontavano due episodi mitici accaduti alla Druso: una riunione dei quadri nella quale fu ringraziata una donzella del paese che stava per sposarsi con un capitano ed un tenente con qualche problema perché i muli erano scappati dal cancello finendo per devastare un campo di grano maturo.
Ne sapete qualcosa?
Di questi due episodi non ne so proprio nulla... mi informerò dai veci della mia zona... visto che a Silandro (e in Val Venosta) la naja per i gavardesi era un must...
Io so di molti altri episodi... per cominciare ne racconto due...
La doppia defenestrazione di un capitano... dalla finestra di una camerata... all'interno di un armadietto... e che dopo il primo volo... non ancora morto... fu riportato di nuovo in camerata... e fatto volare fuori un'altra volta... per essere sicuri di aver finito il "lavoro"...

Oppure... di un Maresciallo che ha ammazzato un mulo con un pugno...

E ce ne sono molte altre... di storie... da raccontare...

Leggende o no... a Silandro si viveva così... che vita da Lupi... :wink:
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Che storie...
Le conoscevo ma ogni volta che le risento mi viene da pensare: che tempi! (fortuna o sfortuna non averli vissuti?)

Quella del Capitano credo sia un po' vecchiotta (penso sia il motivo per cui il pennone dell'alzabandiera non si trova nel piazzale) ma dell'altra non è che sia possibile sapere il nome del Maresciallo? I SU sono molto longevi nei reparti, chissà  che non lo conosca.
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