Francesco ha scritto:Sì, Fortebraccio è stato il mio primo comandante da allievo, Della Nebbia alla 32^.
Il Ten. Col. Lava era a Bracciano ma non l'ho mai avuto come insegnante anche se lo ricordo soprattutto per le cazziate dovute ad "Attenti a ..." non perfetti nei suoi confronti.
Il Cap. Ramundo ai miei tempi era Aiutante Maggiore, molto temuto da effettivi e complementi.
C.te della 51^ era il Cap. Bitondi, romano, biondo, figlio di un Ufficiale dei Carabinieri, sempre imboscato con qualche trovata!!!
Il Cap. Brero era ancora effettivo al Rgt. però l'ho visto soltanto il giorno del saluto al Circolo Ufficiali (poco prima che lo chiudessero definitivamente), per il suo trasferimento all'Edolo, se non ricordo male.
Lele, vuoi che intavoli una discussione sul tuo montaggio tenda a Trieste e quello che hai fatto subito dopo? Potrebbe essere una bella storia come quella dei cappuccini di Beppe
Bella lì pistrame, grazie per le nuove
E del mio bravissimo Tenente Ingala cosa mi dici, era passato da sottocomandante a Comandante della 31?
A proposito di Of the Fog: devo dire che secondo me era assai preparato ma aveva un modo di gestire i suoi subalterni che non mi piaceva molto: li sfiammava davanti agli artiglieri, cosa secondo me superscazzata; comunque, dopo che gli feci un lavoro di fino quando era di ispezione in polveriera, aveva stima di me.
Beh, una volta ero in magazzino obici e me lo vidi entrare. Visto che con me era tranquillo e io ero alla fine gli dissi "Capitano, lei è della 32 e mi entra in 31? Ora pompiamo 31 insieme, eh?".
Mo socmel, non gliel'avessi mai detto....mi minacciò di non farmi tornare più a casa, salvo poi sghignazzare divertito. Eh sì perchè anche Della Nebbia, ogni tanto, sorrideva.
Ciau pistro, sii orgoglioso di appartenere alla "DURA", unica batteria del Corpo d'Armata Alpino ad aver riportato gli obici fuori dalla sacca, in Russia.
E siccome aveva un fisico forte, ed era alto e ben fatto, lo assegnarono all'artiglieria alpina... (M. Rigoni Stern)