Vergogna ad Aosta

[fanicchi]

Penso che non ci sia nessuno che non sappia qual'è il grande fondamento dell'alpinità , ovvero la fratellanza.
Allora chiedo agli amici di Crocetta Del Montello cosa voleva dire quello striscione presso il loro attendamento lungo il percorso della sfilata con scritto "Il Piave sta morendo, difendiamo la RAZZA PIAVE"!!!
Oltre all'oltraggio fatto al cappello alpino facendone di nuovo un simbolo politico, la cosa che mi fa rabbrividire è che per fare uno striscione nel gruppo bisogna essere tutti d'accordo, o almeno la maggioranza, quindi vuol dire che non era il messaggio di una singola persona!
Alla faccia della fratellanza! Queste sono invece le fondamenta del razzismo e dell'intolleranza! Ma la storia non ha proprio insegnato niente? E proprio dagli alpini deve venire questo messaggio?
VERGOGNA!!! Razza di idioti, altro che razza Piave!
E ve lo dico io che sono a dieci chilometri dal Piave!
Statevene a casa!!! O fatevi il vostro raduno a Pontida insieme a Bossi o a Treviso da Gentilini! Non ad Aosta con gli alpini!

alp. David Fanicchi

[Gio]

Bravo!
Mi piacerebbe sapere,in percentuale,la provenienza regionale di Quelli che hanno combattuto e sono morti presso il Piave.
Gio

[Beppe]

Bravo! la mamma degli imbecilli è sempre incinta

[Lele]

Ho letto sul giornale l'articolo relativo alla cartello "razza Piave" ma lo definiva non con tono politico o razzista ma storico, nel senso di non dimenticare i confronti che questo fiume ha avuto con gli alpini e visto che l'esercito sta sparendo e cosi anche gli alpini........ilmotivo di questo striscione.
Comunque ribadisco, il giornale non dava nessun senso politico o razzista.

[Hellis]

Beh il giornale scrive quello che ne ha voglia, ma quando ti scrivono "Razza Piave" lo sappiamo tutti a cosa si allude.
Poi possiamo giocare all'alunno e alla maestra che lo sgrida, quindi tirando fuori i se e i ma, i volevo dire, i non significa quello che pensate..
Siamo seri e non prendiamoci in giro: è stato un esempio lampante di imbecillità , non di alpinità .

Ciao a tutti, Hellis under Po

[jolly46]

A prescindere dallo specifico episodio, mi sembra preoccupante che all'interno dell'ANA (e comunque di tutte le Associazioni d'Arma) possano avere "voce" delle persone che sperano di arrivare a qualche forma di secessione od isolazionismo (ora un po' meno visto che qualche scranno su cui adagiarsi l'hanno ottenuto!).
Non si può servire la Patria ed il Tricolore e poi sperare di vedere issata una Bandiera diversa di uno stato parto delle fantasie o delirii di qualcuno.

A mio modesto parere dalle Associazioni d'Arma questo tipo di persone andrebbero buttate fuori a calci ........................ e chi se ne frega se ci sarà  qualche tessera in meno!

[Federico]

L'unico commento che mi sento di fare è che la politica, qualsiasi accenno alla politica, deve essere tassativamente evitato nelle associazioni d'arma. Anzi, credo proprio che questo sia espressamente previsto dagli Statuti.

Altrimenti si rischia di arrivare a "quasi secessioni" come nella ANPdI con le violente (ma anche comprensibili, dal mio punto di vista) contestazioni al loro Presidente.

Saluti

[fanicchi]

No, credetemi, quando intendono "razza Piave" intendono proprio dire loro, figli di quella parte della marca trevigiana che applaude un esaltato che davanti a migliaia di persone invita una signora a "mettere al cesso" il tricolore!
Questa della "razza Piave" se non sbaglio è una espressione coniata da un altro bel personaggio tale Gentilini sindaco di Treviso che non dico altro se no mi denunciano...
Caro vecchio glorioso fiume Piave, hanno ragione loro, tu stai morendo ma non si accorgono che sono proprio loro i tuoi assassini!!!

alp. David Fanicchi

[marco66]

Quelle persone che hanno sritto quello striscione non sono degne neppure di avvicinarsi alle nostre adunate, figuriamoci a partecipavi.
In ogni caso il PIAVE non dovrebbero neppure nominarlo perchè così offendono non solo il fiume Sacro a coloro che hanno combattuto ma anche chi è morto sacrificandosi per creare questa ITALIA (e magari tra questi ci sono anche dei loro parenti).

Un saluto a tutti.

[C.le Busbani]

Carissimi amici,
condivido appieno quanto avete affermato: alle parole di quello striscione mi sono profondamente vergognato di essere Veneto ed ho provato sentimenti di disprezzo verso coloro che hanno strumentalizzato il caro fiume Piave!
Si voleva dare un significato storico alla frase? Ma non diciamo balle! Frasi che possono alludere ad ambigue interpretazioni vanno evitate!
La Padania, mi rivolgo a chi la sostiene, non ha nessun fondamento storico! Studiate storia, per favore! Analizzate i fatti, non inventate!
Frasi di questo genere, e simili allusioni, non fanno altro che disonorare i Veneti. Smettetela! La gran parte dei Veneti sono per l'Italia e non vogliono far la parte dei "polentoni"!
C.le Busbani!

[jolly46]

BRAVO Omar!

[Bricchetto]

Errore! chiacchierando con un amico di... S. Donà  el Piave , che dovrebbe presto farsi vivo... , si tratta di un modo di dire, preesistente da sempre a Lega e leaders celoduristi .
Come a Roma si dice romano de Roma, per definire chi è romano da più di una generazione (per tradizione 7), "Razza Piave" indica il carattere, l'attitudine al lavoro, la generosità , insomma, un fatto di carattere indicato, imprecisamente quanto si voglia, con il termine "razza", che però non ha nulla a che vedere con l'etnia.
Mandi

[cavalli]

bravo Bricchetto! pienamente d'accordo come la solito quanto la gente vuol sollevare polemiche!!!!!!!
la razza Piave parte dal peralba e finische nell'adriadico. Guarda caso zone di reclutamento alioni, di emigrazione, di povertà  fino a qualche decennio fà , di grandi lavoratori!
Saluti Andrea

[cap. rinaldo]

Errore! chiacchierando con un amico di... S. Donà  el Piave , che dovrebbe presto farsi vivo... , si tratta di un modo di dire, preesistente da sempre a Lega e leaders celoduristi

Condivido le opinioni di chi si sente offeso, come veneto o non veneto, dall'uso improprio di questa espressione, che io tra l'altro uso correntemente da qualche decennio per affermare proprio la testardaggine e la volonta "polentona", ma confermo quanto riportato nel post di Bricchetto con un aneddoto personale:
1973 - Gemona del Friuli - Ospite, con il mio plotone di genieri della CADORE, della Compagnia Genio Pionieri JULIA per l'addestramento di II ciclo - C'era un ragazzone (cm. 190 * 110 kg.) di Treviso, con l'incarico di infermiere, che quando si era in marcia usava l'espressione "razza Piave" per incitare i suoi commilitoni, che dimostravano scarso impegno, ad affrettare il passo. Il mio ricordo dice anche che la sua posizione politica era di "estrema contrapposizione" a quella che ora propugna l'istituzione della "padania".

A scanso di equivoci affermo che per me l'Italia inizia a Linosa e termina alla Vetta d'Italia, o viceversa, a piacere.

[fanicchi]

Parlare di razza è sempre pericoloso, in quanto poi dicendo "difendere la razza Piave" implica una "contaminazione" da parte di una "razza diversa".
Se non sbaglio è lo stesso concetto tanto caro a quel simpaticone tale Adolf Hitler che più o meno recitava "difendiamo la razza ariana".
No, la storia non ha proprio insegnato niente.

http://www.lavoce.it/articoli/20020927211.asp