Roby ha scritto:Perchè alla fine le due situazioni sono molto simili.
1-Entrambi destinati a morte certa (...o per caso qualcuno pensa che prima o poi Eluana si sarebbe risvegliata??);
2-Entrambi tenuti in vita solo dalle macchine, in questo caso non importa chi respira da solo e chi no; sta di fatto che sono entrambi morti per lo spegnimento di un dispositivo.
Perbacco.
Stai cercando di dirci che in Italia esiste qualcuno che è immortale e può sopravvivere senza macchine?
Perchè se è così comincio a preoccuparmi...
In Italia come nel resto dell'Occidente terminale nessuno, o quasi nessuno, nell'Anno Domini 2009 riuscirebbe a sopravvivere senza macchine.
I più fortunati durerebbero forse qualche mese, non di più.
Nel giro di un paio di secoli abbiamo perso qualsiasi capacità d'interazione con il mondo che non ne sia il sistematico sfruttamento per mezzo - appunto - delle macchine.
Roby ha scritto:La ricerca della morte la posso concepire in casi come quelli che abbiamo visto, in cui i pazienti sono costretti a vivere in stato vegetativo alimentati da un sondino o attaccati a vita ad una macchina di rianimazione.
Vuoi mettere sullo stesso livello la qualità della vita di queste persone sfortunate e la qualità della vita nostra, che abbiamo la gran fortuna di essere sani?
Ed ecco la risposta, seppur indiretta, alle domande poste da Federico.
La nostra completa resa di fronte all'inganno antico -
"Eritis sicut dei" - non può che portarci a concludere che, se non si è in grado di vivere come da promessa, allora è meglio morire. Agghiacciante.
La cosa interessante, ricollegandosi al fatto di Veltroni, è che ancora una buona parte dell'umanità non vive come gli dei dell'Occidente, anzi.
Per cui - non essendo la loro vita - ecco la giustificazione profondissima, laddove batte il nostro cuore di tenebra, del traffico di uomini e organi, delle guerre per la libertà e la democrazia, del furore antislamico, dell'odio che attanaglia la nostra civiltà ogni volta che incontra qualcosa non ancora omologato.
Il tratto distintivo di codesta "civiltà " è a tutti gli effetti la necrofilia.
Mandi.
Luigi
P.S.: intanto i sacerdoti che hanno sacrificato Eluana Englaro protestano per il cattivo trattamento, a loro dire, da parte della RAI nei riguardi degli animali degli sceneggiati.
Di nuovo, agghiacciante.