Ben, allora è più o meno tutto come (era) da noi. Anche noi dovevamo essere sempre perfetti (niente barba, pizzetto ecc...), ma non in modo così maniacale, diciamo che a far quadrare le cose erano i veci di turno: organizzavano gli orari di scaglionamento sveglia per lavarsi e barba, organizzavano metodi e orari per l'addestramento formale, organizzavano i turni di pulizia dell'aula musica; i capicameretta organizzavano i turni di pulizia cameretta e curavano che tutti gli zaini fossero squadrati, i cubi perfetti, i laccetti degli zaini arrotolati ecc... Essendo appunto i veci che praticamente tenevano su la baracca (i marescialli si vedevano solo per le prove e per le sfilate e concerti), se non c'era una sorta di nonnismo tutto ciò non poteva accadere; nota bene però, non il nonnismo stupido da caserma come pensano tutti, ma una cosa diversa, dovuta proprio dal fatto dell'organizzazione e istruzione formale e non. Praticamente diventava solo una questione di rispetto e obbedienza ai veci su tutto ciò che riguardava quello che abbiamo appena visto, per il resto quasi niente, a parte qualche blok, qualche sbrandata e qualche branda da rifare. Testimone di ciò era il forte legame di amicizia che si instaurava tra di noi, anche al di là dello scaglione e dell'anzianità .
Le marce a memoria invece era una questione individuale, ciascun "topo" si organizzava come meglio credeva, se andare in libera uscita o studiare, o entrambi. Comunque ogni poco e a sorpresa i veci facevano delle interrogazioni musicali e chi sgarrava veniva punito (pulizia aula musica o scale e corridoi o magazzino e ufficio marescialli).
Questo era ai tempi d'oro, ovvero fino a circa due anni fa. Con l'avvento dei vfa questo "nonnismo" è andato via via scomparendo, e adesso la fanfara è ridotta a un gruppo di vfa e vfb che suonano sì benissimo ma formalmente sono rientrati a livelli "soldato italiano", e non voglio immaginare che fine hanno fatto tutte le regole interne e le tradizioni.
Sì perchè avevamo anche qualche tradizione che veniva tramandata di scaglione in scaglione, come il 33, il 33 in aula musica, il 69, le "visite mediche", il silenzio in piazza a Udine, l'after-licenza ecc...
Mi piacerebbe sapere quanti della fanfara vanno ancora "da Teresina" a fare le cantate!
Purtroppo questa è la conseguenza della "professionalizzazione" dell'esercito, addio tradizioni e spirito di corpo! Alle 8 si timbra il cartellino, si fa il soldato e alle 17 si finisce e chi s'è visto s'è visto.
Auguri, alpini!
alp. David Fanicchi
(vfa sì ma solo per non essere mandato in aeronautica come la maggior parte dei ragazzi della mia zona)