Avatar utente
wintergreen
Maresciallo Maggiore
Maresciallo Maggiore
Messaggi: 1674
Iscritto il: mar gen 28, 2003 9:18 pm
Località: Bergamo

Re: reparti di mobilitazione

SECONDO
STRUTTURA 1954
Comando FTASE,
2 comandi d'armata (la e 3a),
5 comandi di corpo d'armata
III
IV
V
VI
VII (????????????) Oltre che qui non ne ho mai sentito parlare dovrebbe aver avuto sede a Firenze (VII ComMiliTer)
3 divisioni corazzate,
14 divisioni di fanteria (3 delle quali leggere),
5 brigate alpine
settore forze lagunari,
3 raggruppamenti di fanteria
("Calabria", "Pinerolo", "Taurinense ??????
5 raggruppamenti di frontiera e da posizione,
gruppo alpino "Carnia",
battaglione paracadutisti + una compagnia sabotatori paracadutisti
battaglione "San Marco", due battaglioni carri autonomi (CI e CII),
4 battaglioni alpini "Valle",
8 reggimenti di cavalleria blindata,
battaglione mobile carabinieri (XIII "Gorizia"),
10 sottoraggruppamenti artiglieria controcarri,
3 reggimenti artiglieria pesante,
8 reggimenti artiglieria pesante campale,
2 reggimenti artiglieria campale semovente, 4 reggimenti artiglieria pesante semovente
4 reggimenti artiglieria semovente di corpo d'armata,
10 gruppi mortai pesanti
2 gruppi artiglieria semovente campale di corpo d'armata,
1 reggimento artiglieria pesante semovente.
5 reparti specialisti d'artiglieria,
1 gruppo artiglieria semovente controcarri
6 reggimenti artiglieria contraerei pesanti,
3 raggruppamenti trasmissioni,
6 raggruppamenti •genio
1 cp mista nebbiogeni e lanciafiamme,
5 battaglioni genio pionieri,
3 battaglioni • genio d’arresto
5 battaglioni trasmissioni,
5 colombaie mobile,
5 battaglioni ausiliari,
3 reparti salmerie
5 compagnie movieri,
5 autogruppi,
5 reparti riparazioni e rifornimenti auto,
una intendenza Nord est
Avatar utente
cavalli
Maggiore
Maggiore
Messaggi: 4240
Iscritto il: sab feb 01, 2003 2:59 pm

Re: reparti di mobilitazione

Che possentye ordigno bellico. è dato sapere quali era i quattro battaglionialpini valle?
La Max Trid.
EX Gran Maestro delle Fortificazioni

(riciclato NATO)
Memento Audere Semper
Avatar utente
Gio
Capitano
Capitano
Messaggi: 3405
Iscritto il: gio feb 27, 2003 9:35 pm
Località: Roma

Re: reparti di mobilitazione

Soprattutto, per me naturalmente, che tipo di battaglioni fossero. Il nome Valle evoca btg alpini d'arresto. ma questi solo inizio anni 60 presero il posto dei btg da posizione.
Siccome sono già citati -5 raggruppamenti di frontiera e da posizione- immagino fossero presidiari, territoriali... qualcosa di simile ai btg di sicurezza o fucilieri che dir si voglia ma per la zona alpina e pedemontana.
Che ne dite :?:
Avatar utente
wintergreen
Maresciallo Maggiore
Maresciallo Maggiore
Messaggi: 1674
Iscritto il: mar gen 28, 2003 9:18 pm
Località: Bergamo

Re: reparti di mobilitazione

Ho avuto anch'io gli stessi dubbi, visto che i Valle d'arresto nacquero nel 1963.
Due potevano essere il Val d'Adige (6 Alpini) e Val Tanaro (4 alpini) che, come detto pochi messaggi fa furono mobilitati per prova rispettivamente nel 57 e nel 61
Avatar utente
Gio
Capitano
Capitano
Messaggi: 3405
Iscritto il: gio feb 27, 2003 9:35 pm
Località: Roma

Re: reparti di mobilitazione

Tanto per parlare: in questo popò di ridondante esercito mobilitato mi sembra esigua una sola Cp Mista Nebbiogeni e Lanciafiamme. O ormai superata altrimenti almeno un reggimento (o alcuni battaglioni autonomi) da suddividere in nuclei da cedere ai Cd'A e/o CMT. Immaginavo più numerosa anche la componente per la difesa aerea. Sapevo anche della creazione dei Comandi Provinciali...
Avatar utente
cavalli
Maggiore
Maggiore
Messaggi: 4240
Iscritto il: sab feb 01, 2003 2:59 pm

Re: reparti di mobilitazione

SONO ANCH'IO DELL'IDEA che i btg. valle mobilitati fossero reparti per la difesa territtoriale. resta il fatto che un esercito così corposo a sette anni della fine di una guerra perso fa pensare quato grande rea il pericolo di una guerra con il blocco sovietico.
La Max Trid.
EX Gran Maestro delle Fortificazioni

(riciclato NATO)
Memento Audere Semper
Avatar utente
wintergreen
Maresciallo Maggiore
Maresciallo Maggiore
Messaggi: 1674
Iscritto il: mar gen 28, 2003 9:18 pm
Località: Bergamo

Re: reparti di mobilitazione

il problema era che si trattava di un esercito di carta. Molte unità erano in perenne sottorganico e non c'erano soldi per l'addestramento. Mezzi ce n'erano, ma principalmente residuati bellici da magazzini o regalati dagli USA, ma anche qui mancavano i soldi per mantenerli operativi.
E poi pensare di poter impiegare velocemente militari andati in congedo da 4/5 anni, passati senza alcun aggiornamento, era un pia illusione. Ci sarebbero voluti almeno sei mesi per poterli utilizzare, basta vedere quello che fanno gli americani quanto richiamano reparti della Guardia nazionale. Pur essendo personale che si tiene aggiornato con mezzi moderni deve sottoporsi a un lungo riaddestramento anche di un anno, prima di essere considerato operativo
Per questo negli anni 50 subito dopo aver raggiunto la punta massima nominale (10 divisioni di fanteria [a piedi!!] e 3 corazzate) l'EI si è subito contratto (5 divisioni di fanteria [poco motorizzate], 5 brigate monoreggimento, 2 divisioni corazzate e 1 brigata di cavalleria).
Non furono ridotte le brigate alpine perchè due (Orobica e Tridentina) servivano al controllo del territorio altoatesino e le altre davano una mano a rotazione.
1°San Giusto
Sergente
Sergente
Messaggi: 299
Iscritto il: dom apr 14, 2013 5:15 pm
Reparto: 1°San Giusto
Località: Trieste

Re: reparti di mobilitazione

Estremamente interessante l'elenco riportato, per la varietà e quantità delle unità previste. Come giustamente sottolineato l' operatività immediata era parecchio inferiore al quadro che appare in teoria e questo si evidenziò in particolare durante i primi movimenti e la mobilitazione per l'Esigenza T nel 1953. Molte unità dovevano essere completate con uomini e mezzi prima di essere avviate alla frontiera orientale e il timore di un possibile affondo jugoslavo nei primissimi giorni di un eventuale conflitto era giustificato. Colpisce anche vedere il numero di battaglioni fucilieri e di sicurezza e delle forze di polizia previsti per la difesa territoriale, a testimonianza della tensione politica interna al paese in quegli anni e la preoccupazione per possibili atti di sabotaggio e insorgenza.
Per quanto riguarda la disponibilità di lanciafiamme di cui si parlava sopra, ricordo che negli anni '80 nel mio reparto erano ancora presenti; credo ci fosse un plotone di sei armi con dei sottufficiali abilitati all'uso. Una volta ne portammo uno in addestramento per la simulazione del combattimento nei centri abitati e, sempre nello stesso periodo, ricordo la foto su un numero di RID che ritraeva dei paracadutisti impegnati nello stesso tipo di addestramento muniti di lanciafiamme. Si trattava comunque di un modello pesante e obsoleto.
1°San Giusto "FEDELE SEMPRE"
Mario 59
Caporale
Caporale
Messaggi: 54
Iscritto il: mer mar 11, 2009 8:40 pm

Re: reparti di mobilitazione

Un ben ritrovati a tutti.
Visto l’argomento, che da sempre mi affascina, voglio dare il mio contributo alla ricerca.
Da “Gli autoveicoli da combattimento dell’Esercito Italiano” 4° volume, risultano, dipendenti dai Comandi Territoriali, come unità di mobilitazione nel 1962, i seguenti reparti:
- la brigata alpina Cuneense
- le brigate di fanteria Catanzaro, Cagliari, Pisa, Savona, Piemonte e Ravenna
- battaglioni di fanteria (per trasformazione parziale ?/totale ? dei battaglioni fucilieri)
- battaglioni di alpini
- batterie di artiglieria da campagna
- gruppi di artiglieria da montagna
- gruppi di artiglieria costiera
- 2 gruppi di semoventi controcarro
- battaglioni, compagnie e plotoni genio e delle trasmissioni
- compagnie di sicurezza (da utilizzare in maniera autonoma, erano stati soppressi i comandi di battaglione
di sicurezza)
- 28 plotoni autoblindo di cavalleria
- autoreparti
Le brigate di fanteria erano su: comando, un reggimento su tre battaglioni, battaglione corazzato, gruppo di artiglieria da campagna, gruppo di artiglieria contraerea leggero, compagnia genio, compagnia trasmissioni e unità di supporti.
Per quanto riguarda nomi/numeri dei battaglioni/gruppi/compagnie/plotoni è buio pesto.
Lo stesso per dislocazione e dotazioni.

Mario 59
Avatar utente
Gio
Capitano
Capitano
Messaggi: 3405
Iscritto il: gio feb 27, 2003 9:35 pm
Località: Roma

Re: reparti di mobilitazione

Grazie ANCHE a Mario.
Domanda: da “Gli autoveicoli da combattimento dell’Esercito Italiano” fino a che epoca arriviamo per l'argomento mobilitazione?
Si potrebbe sapere quale fossero le disposizioni per inizio anni 70 (i miei :wink: ) perchè poi credo che con la ristrutturazione del 1975-76 sia cambiato moltissimo in tutto.
Mario 59
Caporale
Caporale
Messaggi: 54
Iscritto il: mer mar 11, 2009 8:40 pm

Re: reparti di mobilitazione

Ho riletto un po’ velocemente, “le“Evoluzioni ordinative”riportate su “Gli autoveicoli da combattimento dell’Esercito Italiano”.
Considerando il periodo dal 1962 al 1975, le disposizioni di mobilitazione che ho trovato e spero di non aver saltato qualcosa, non sono molte.
E precisamente, per i vari anni, sono:
Nel 1963 è disposto il cambio di nome (da “Valle”a “Monte”) dei battaglioni alpini di supporto dell’Esercito di campagna e dei battaglioni alpini della Brigata per difesa territoriale “Cuneense”. Tali unità erano di prevista costituzione ex-novo per mobilitazione. Era prevista la costituzione di un totale di 10 battaglioni, di cui 4 per la Brigata Cuneense.
Per quanto riguarda i nomi, almeno per me, è buio pesto.
Nel 1969, a seguito alla circolare 100 del 12 luglio, in caso di mobilitazione, i 4 battaglioni del C.A.R.T.C, avrebbero dovuto costituire altre 6 compagnie per essere in grado di addestrare 8 mila uomini.
Nel 1971 le predisposizioni di mobilitazione, relative ai gruppi di artiglieria controcarri da 76/55 a traino meccanico, furono annullate a causa della sopraggiunta radiazione del materiale. In precedenza si prevedeva di mobilitare 10 gruppi del suddetto tipo.
Infine nel 1973 furono annullate le predisposizioni di mobilitazione per i seguenti reparti da costituire ex-novo:
3 gruppi di artiglieria semoventi controcarro
un comando di reggimento di artiglieria pesante campale
un gruppo di artiglieria pesante campale
13 gruppi di artiglieria mortai pesanti
24 battaglioni genio
6 compagnie genio

Altro non ho trovato.

Dopo la ristrutturazione del 1975, in effetti, le cose cambiano (purtroppo in peggio)
Qualcosa nei miei appunti dovrei avere. Cerco questi dati e lì posto.

Un saluto a tutti

Mario 59
Avatar utente
Gio
Capitano
Capitano
Messaggi: 3405
Iscritto il: gio feb 27, 2003 9:35 pm
Località: Roma

Re: reparti di mobilitazione

L'artiglieria c/c che si decideva di non più mobilitare dovrebbe essere stata quella che avrebbe costituito i gruppi mobili d'arresto che ho sentito molto nominare.
Sicuro il numero dei 24 btg genio che hai scritto? In precedenza mai avete riportato nei vostri dati un numero così rilevante di reparti del genio.
Avatar utente
wintergreen
Maresciallo Maggiore
Maresciallo Maggiore
Messaggi: 1674
Iscritto il: mar gen 28, 2003 9:18 pm
Località: Bergamo

Re: reparti di mobilitazione

A pagina 578/579 del quarto volume c’è un interessantissima disamina dell’impiego delle artiglierie semoventi c/c, data 16 novembre 1956 (17 ANNI PRIMA DELLA LORO RADIAZIONE :!: ) che conclude-
****
Concludendo, ribadisco che un impiego indiscriminato delle artiglierie semoventi c.c. come è nel pensiero di molti e come ho avuto occasione di notare in numerosi circostanze, è da proscrivere.
Gli attuali pezzi semoventi sono semplicemente mezzi ”di ripiego”.
In attesa del meglio, dobbiamo naturalmente servircene, a condizione però di limitarne l’impiego nel quadro organico più dato ed in quelle situazioni tattiche che meglio si prestino alle particolari caratteristiche di questi mezzi.
IL CAPO DI S.M. DELL’ESERCITO
G. LIUZZI
****
Alla faccia delle disponibilità di mezzi (assetti nel nuovo italiano militare) aggiornati dei Reparti di mobilitazione :lol:
Avatar utente
Gio
Capitano
Capitano
Messaggi: 3405
Iscritto il: gio feb 27, 2003 9:35 pm
Località: Roma

Re: reparti di mobilitazione

Notato? "....Nel 1963 è disposto il cambio di nome (da “Valle”a “Monte”) dei battaglioni alpini di supporto dell’Esercito di campagna....". Proprio perchè nel 1963 il nome -Valle- lo prendono i Btg Alpini d'Arresto.
Mi confermate i 24 battaglioni Genio.
Mario 59
Caporale
Caporale
Messaggi: 54
Iscritto il: mer mar 11, 2009 8:40 pm

Re: reparti di mobilitazione

Ho controllato,il dato riportato relativo ai 24 battaglioni genio è corretto.
In effetti, sembrano tanti anche a me.
Potrebbe essere un errore di comunicazione/stampa, magari i dati vanno letti cosi: 6 battaglioni genio e 24 compagnie autonome.
Oppure, altra supposizione, non avvallata da nessun dato reale, ma solo da una mia idea, è che magari in quel periodo, si è pensato, da parte dello Stato Maggiore, di creare, in caso di mobilitazione, cosi tante, forti, unità genio da utilizzare per creare molti ostacoli artificiali, fossati anticarro, ostruzioni stradali, demolizioni di ponti, campi minati, ecc. nei passaggi obbligati, assi di penetrazione di possibili attacchi. Il tutto per rallentare il possibile attacco del Patto di Varsavia e favorire una migliore dislocazione e afflusso delle unità della NATO. Rallentare l’attacco, andava anche a favorire la tempistica per il completamento delle unità in vita, delle unità quadro e di mobilitazione.
Peraltro, rallentare con i sistemi sopra indicati e con altri, eventuali attacchi avversari, favorendo la tempistica di schieramento delle proprie truppe, deve essere stata una risorsa da sempre utilizzata in tutte le epoche da tutti gli eserciti. Posso pensare che, per ragioni che mi sfuggono e che invece sono conoscenza di altri frequentatori del forum, in quei particolari anni lo Stato Maggiore dell’Esercito sentisse molto il problema.

Cosa ne pensate della mia supposizione?

Sarebbe interessante sapere anche di che tipo erano queste unità del genio di prevista mobilitazione, pionieri, guastatori, guastatori d’arresto, minatori, pontieri, ferrovieri.

Uscendo, solo per un attimo dal argomento mobilitazione, è corretto affermare che, le unità genio guastatori, genio guastatori d’arresto e genio minatori sono/erano unità più “combattenti”, create e strutturate per combattere a diretto contatto con l’avversario e che invece le unità genio pionieri sono/ erano unità strutturate per agire più nelle retrovie per favorire la mobilità amica e ostacolare quella avversaria?
Mario 59

Torna a “Storia, Tecnica e argomenti militari”