1°San Giusto
Sergente
Sergente
Messaggi: 299
Iscritto il: dom apr 14, 2013 5:15 pm
Reparto: 1°San Giusto
Località: Trieste

Re: reparti di mobilitazione

Intanto grazie a Wintergreen per il lavoro paziente e le informazioni. Il mio dubbio sulle armi in dotazione ai reparti di mobilitazione era relativo ad anni più recenti: se ad esempio nel 1985 si dovevano mobilitare dei battaglioni di sicurezza penso che, anche andando a richiamare personale della fanteria e sue specialità con un'anzianità di servizio risalente al 1965 ( il che mi sembra già improbabile) si sarebbe trattato comunque di militari che si erano addestrati già a suo tempo con FAL ed MG che verso la metà degli anni '60 andavano a sostituire i MAB e i BAR e quindi pur essendo anziani, militarmente parlando, non avevano mai fatto uso di questi ultimi. So che anche negli anni 70/80 si diceva (letto su riviste militari dell'epoca) che l'esercito italiano sarebbe riuscito a mobilitare circa mezzo milione di uomini, per completare i reparti operativi e costituire quelli per la difesa territoriale, e la mia curiosità, considerati i tempi brevi a disposizione, verteva proprio sul cambio generazionale di armi che c'era stato anche se mi rendo conto che ai reparti di sicurezza non si poteva certo chiedere una prestazione pari a quella dell'esercito di campagna.
1°San Giusto "FEDELE SEMPRE"
Avatar utente
Gio
Capitano
Capitano
Messaggi: 3405
Iscritto il: gio feb 27, 2003 9:35 pm
Località: Roma

Re: reparti di mobilitazione

Le mie son solo supposizioni. Io vado cercando cartuccelle ma cartuccelle non ne ho.
Ti posso dire che alla fine degli anni 60 di Fal non ne giravano molti e c'erano ancora tante carabine Winchester che ancora non avevamo menzionato.
1°San Giusto
Sergente
Sergente
Messaggi: 299
Iscritto il: dom apr 14, 2013 5:15 pm
Reparto: 1°San Giusto
Località: Trieste

Re: reparti di mobilitazione

Giustamente avevo dimenticato le carabine Winchester. Non so dire sinceramente con quale velocità sia proceduta la distribuzione di FAL ed MG negli anni '60 ma se mi dici che ce ne erano in giro pochini certamente ti credo, le mie informazioni riguardavano reparti dislocati nel nord est che probabilmente ricevevano per primi nuovi armamenti e dotazioni. Una cosa che mi pare di ricordare è che agli inizi del 1982, quando le brigate rosse assaltarono e depredarono un deposito di armi nella caserma di Santa Maria Capua Vetere, tra le varie armi vi fossero anche dei mitragliatori BREN evidentemente ancora tenuti in riserva nonostante non fossero più in dotazione ai reparti da moltissimi anni. Comunque, anche non potendo accedere a documenti ufficiali, mettendo assieme informazioni e testimonianze personali tra di noi, un quadro almeno indicativo aldilà delle supposizioni si riesce ad averlo.
1°San Giusto "FEDELE SEMPRE"
Avatar utente
Gio
Capitano
Capitano
Messaggi: 3405
Iscritto il: gio feb 27, 2003 9:35 pm
Località: Roma

Re: reparti di mobilitazione

Ricordo anche io quel furto nella cas. di S.M.C.Vetere che infatti ha sempre ospitato una sez.di magazzino quindi armi per la mobilitazione.
Avatar utente
wintergreen
Maresciallo Maggiore
Maresciallo Maggiore
Messaggi: 1674
Iscritto il: mar gen 28, 2003 9:18 pm
Località: Bergamo

Re: reparti di mobilitazione

Premetto che sto rincoglionendo.
Mi girava in testa di aver già raccolto i dati che mi avete richiesto: oggi ho provato a rileggere questa discussione e mi sono accorto che li avevo già inviati nel lontano 2008!
Avevo anche scritto: Devo trovare il tempo di leggere il libro più attentamente e cercare di coordinare le varie informazioni. (:comp:)
Cosa che evidentemente io non ho fatto.
Però anche voi potevate controllare: io almeno ho l'alibi dell'età!
Ultima nota: non illudetevi che escano libri sugli argomenti di nostro interesse, almeno presso l'Ufficio storico SME. Sabato sono passato da Militalia proprio per informarmi su eventuali novità : non c'è un centesimo da spendere, quindi ciao speranze.
Avatar utente
Gio
Capitano
Capitano
Messaggi: 3405
Iscritto il: gio feb 27, 2003 9:35 pm
Località: Roma

Re: reparti di mobilitazione

Tu, a differenza nostraa, hai l'alibi dell'età... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Guarda che io son di .......marzo 49 :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Mi intrigano i gruppi di artiglieria costiera. Contro le navi :shock: o contro gli sbarchi (:ho:) :?: :?:
1°San Giusto
Sergente
Sergente
Messaggi: 299
Iscritto il: dom apr 14, 2013 5:15 pm
Reparto: 1°San Giusto
Località: Trieste

Re: reparti di mobilitazione

Allora mettiamola così: non credo che si tratti di rincoglionimento per nessuno, molte volte la passione per l'argomento porta a fornire o a cercare informazioni che si ritengono interessanti, dimenticando che magari se n'è già parlato qualche anno addietro e non si guardano i vecchi post, nella speranza di scoprire qualcosa di nuovo o di integrare quanto già acquisito anche a costo di ripetersi senza accorgersene.
Non vorrei far lavorare nessuno ma l'argomento difese costiere contro sbarchi stuzzica parecchio...
1°San Giusto "FEDELE SEMPRE"
Avatar utente
cavalli
Maggiore
Maggiore
Messaggi: 4240
Iscritto il: sab feb 01, 2003 2:59 pm

Re: reparti di mobilitazione

Sono molto perplesso sull'artigliera da costa, a quanto ne so le batterie costiere cià regia marina, regio esercito e milimart furono dismesse alla fine del secondo conflitto e nell'organico dell'arma di ariglieria non ho mai visto la specialità da costa. quindi potrebbero essere gruppi da campagna che operavano sulla costa o in vicinaza di essa con compiti antisbarco.
La Max Trid.
EX Gran Maestro delle Fortificazioni

(riciclato NATO)
Memento Audere Semper
1°San Giusto
Sergente
Sergente
Messaggi: 299
Iscritto il: dom apr 14, 2013 5:15 pm
Reparto: 1°San Giusto
Località: Trieste

Re: reparti di mobilitazione

Effettivamente sarebbe interessante saperne qualcosa di più su eventuali gruppi di artiglieria destinati a questo tipo di contrasto. All'epoca, sul territorio di competenza, le forze lagunari avevano anche compiti di difesa della costa però non mi risulta che abbiano mai avuto in organico un rgt o gruppo di artiglieria. Lo avevano invece le brigate motorizzate stanziate in diversi punti della penisola con il compito di intervenire contro azioni di sbarco dal mare o aviosbarco, ma a quel punto si sarebbero dirette sul punto di attacco accertato, cioè a sbarco già avvenuto e per eliminare quindi una testa di ponte prima che si consolidasse.
1°San Giusto "FEDELE SEMPRE"
Avatar utente
wintergreen
Maresciallo Maggiore
Maresciallo Maggiore
Messaggi: 1674
Iscritto il: mar gen 28, 2003 9:18 pm
Località: Bergamo

Re: reparti di mobilitazione

Se vogliamo fare qualche ragionamento dobbiamo partire dalle parole del saggio Cavalli, altrimenti ci perdiamo:
^^^
SARà BENE suddivire le nostre ricerche a favore di: reparti (Q) per il completamento delle unità dell'esercito di campagna, ad es. btg. alp. Bolzano (Q), btg. alp. Arr. Val Brenta (Q) ecc. reparti per la difesa territoriale come btg. MOvieri, btg. guartdie ecc.
^^^
E non solo, perché, ripeto, quando avevamo 10 divisioni di fanteria,3 corazzate e 5 brigate alpine avevamo molti reggimenti di fanteria con un battaglione a quadro e battaglioni con 1/2 compagnie a quadro.
Quindi, prima di pensare a costituire i battaglioni territoriali sarebbe stato necessario completare gli organici di quelle operative. Ho letto di reparti al Nord con organici al 75/80% e al Sud al 40%!
Ricordo al riguardo alcuni esperimenti di mobilitazione avvenuti negli anni 50 (poi mancarono i soldi) proprio per testare il completamento di unità operative:
Prova di mobilitazione Divisione Fanteria “Trieste”
31-07-1958 19° 06-09-1958 19 Rgt. Fanteria “Brescia” (S. Piero in Bagno) e 20° Rgt. Fanteria “Brescia” (Cagli)
Prova di mobilitazione Divisione Fanteria Pinerolo
25-07-1955 – 07-08-55 13° Rgt. Fanteria “Pinerolo” (Barletta)
Prova di mobilitazione 6° Rgt. Alpini
1957 Btg. Alpini “Val d’Adige” (mobilitato per un mese)
Prova di mobilitazione 4° Rgt. Alpini
1961 Btg. Alpini “Val Tanaro” (mobilitato per un mese)
Questi reparti erano ricompresi in quelli di mobilitazione, quindi con armi dai depositi, o erano Quadro, quindi con le armi più recenti dalle armerie reggimentali?
PS
Per quello che riguarda l’età, premesso che sono anch’io del marzo 49, il mio richiamo all’anzianità era solo un misero tentativo di scaricarmi delle responsabilità!
Avatar utente
Gio
Capitano
Capitano
Messaggi: 3405
Iscritto il: gio feb 27, 2003 9:35 pm
Località: Roma

Re: reparti di mobilitazione

Concordo in tutto

Il citare la data di nascita era voluto proprio perchè mi ricordavo che siamo coevi :mrgreen: :mrgreen:
1°San Giusto
Sergente
Sergente
Messaggi: 299
Iscritto il: dom apr 14, 2013 5:15 pm
Reparto: 1°San Giusto
Località: Trieste

Re: reparti di mobilitazione

Seguendo il consiglio di Cavalli cerco di dare un modestissimo contributo, riassumendo quanto riportato in vecchie discussioni e aggiungendo qualcosa, per quanto posso saperne relativamente alle Truppe Trieste. Data la particolare situazione e posizione geografica della città durante il periodo della Guerra Fredda possono essere informazioni che riguardano strettamente le unità di stanza all'epoca nella provincia triestina, ma forse aiutano a dare qualche indicazione anche per il resto del territorio nazionale e le previste unità di completamento e mobilitazione.
A prescindere dai cambi di denominazione( Comando Militare, Comando Truppe Trieste, ecc.) a partire dalla metà circa degli anni '60 la difesa della città e del suo territorio era affidata al 151° Rgt Fanteria Sassari e al 14° Rgt Artiglieria da campagna, ereditando i compiti dell'82° Rgt Fanteria Torino (Divisione Fanteria Folgore) e del 135° Btg fucilieri incaricato della difesa vicina della città (forza prevista circa mille uomini). L'82° Torino mantiene comunque fino al 1975 un battaglione di stanza a Trieste. Mi risulta che all'epoca i battaglioni dell'82° Torino fossero quasi a organico di guerra, successivamente quelli del 151° Sassari erano al 70/75% della forza prevista, buona come organico anche la situazione dei due gruppi del 14° Artiglieria. Un contributo non indifferente alla difesa del confine e del territorio veniva dato dai reparti della Guardia di Finanza, aldilà dei vari incarichi istituzionali del corpo vi era un reparto, del quale però non conosco le dimensioni, incaricato di svolgere compiti prettamente militari che svolgeva regolari esercitazioni e campi d'arma con specialità dell'esercito quali Alpini e Lagunari.
Dal 1975, dopo la ristrutturazione, dal 1° battaglione del 151° Sassari viene costituito il 1° Btg Motorizzato San Giusto mentre i restanti due battaglioni vengono ridotti a quadro (255° Veneto e 43° Forlì) il 14° Artiglieria viene contratto a gruppo e armato con pezzi da 155/23. In sostanza le Truppe Trieste in tempo di pace si articolano su un battaglione di fanteria e un gruppo di artiglieria che formano un gruppo tattico. Il 1° San Giusto è tenuto circa all' 85% dell'organico di guerra ed essendo a reclutamento su base locale e regionale ne è previsto il completamento in tempi rapidi come del resto gli altri due battaglioni quadro che conservano le armi e le dotazioni nella stessa caserma. In caso di mobilitazione è prevista la formazione di nove compagnie di fucilieri di sicurezza per la difesa territoriale dei punti sensibili, a queste si aggiungono elementi richiamati dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia; le armi, secondo informazioni rese pubbliche sulla stampa già diversi anni orsono, erano conservate in vari depositi dislocati sul territorio. Quindi a completamento e mobilitazione avvenuta le Truppe Trieste formavano una piccola brigata su Comando e reparto trasmissioni, plotone genio pioneri, plotone sussistenza, tre battaglioni fanteria motorizzata, un gruppo artiglieria campagna, con il supporto per la difesa territoriale di nove compagnie di sicurezza con richiamati più anziani dell'esercito e un'ulteriore numero di compagnie di richiamati delle forze di polizia.
1°San Giusto "FEDELE SEMPRE"
Avatar utente
wintergreen
Maresciallo Maggiore
Maresciallo Maggiore
Messaggi: 1674
Iscritto il: mar gen 28, 2003 9:18 pm
Località: Bergamo

Re: reparti di mobilitazione

Ottimo!
Quindi anche negli anni 70/80 c'erano compagnie di sicurezza di mobilitazione.
Sai se avessero una denominazione o se ci fosse un comando superiore?
1°San Giusto
Sergente
Sergente
Messaggi: 299
Iscritto il: dom apr 14, 2013 5:15 pm
Reparto: 1°San Giusto
Località: Trieste

Re: reparti di mobilitazione

Purtroppo non so darti numeri o denominazioni relativamente alle compagnie di sicurezza. Dovevano essere sotto il Comando Truppe Trieste come tutti gli altri reparti, all'epoca il comando era retto da un generale di divisione mentre al comando della GdF c'era un generale di brigata. Visto che si parlava di depositi di armi per circa diecimila uomini da quel che so sarebbe stato il CTT a gestire tutta la difesa. Questo dispositivo dovrebbe essere rimasto in vigore fino al 1986, anno in cui vennero sciolti i comandi di divisione e quindi anche il CTT. Il 1°San Giusto passò quindi alle dipendenze della Brigata Vittorio Veneto e il 14° Art. Murge al comando del V CdA, mi risulta però che i battaglioni quadro rimasero in vita ancora per un periodo, forse più di un anno, mentre non ho notizie certe per le compagnie fucilieri di sicurezza dopo il 1986. Sicuramente rimaneva valido il richiamo in servizio per gli appartenenti all'Arma dei Carabinieri.
1°San Giusto "FEDELE SEMPRE"
Avatar utente
wintergreen
Maresciallo Maggiore
Maresciallo Maggiore
Messaggi: 1674
Iscritto il: mar gen 28, 2003 9:18 pm
Località: Bergamo

Re: reparti di mobilitazione

Tanto per gradire, vi mando due OdB che ho ritrovato girando nel mio archivio. Si parla anche di reparti di mobilitazione.
PRIMO
NEL SETTEMBRE 1952
Difesa territoriale
11 comandi raggruppamento scurezza
24 battaglioni fucilieri.
31 battaglioni di sicurezza.
6 battaglioni sicurezza difesa aeroporti,
11 comandi di reggimento fucilieri. 39 battaglioni fucilieri idei quali (3 già essenti)
squadroni autoblindo e gruppi artiglieria da campagna per 7 gruppi tattici
25 nuclei carabinieri motocarrati (già in vita e di previsto inquadramento nei nuclei mobili carabinieri da costituire ex-novo),
115 nuclei mobili carabinieri,
13 battaglioni mobili carabinieri
20 reparti mobili di Pubblica sicurezza (già in vita),
3 reparti celeri di Pubblica (già in vita),
3 divisioni leggere di fanteria (ad organici non completi).

NEL SETTEMBRE 1952, LE UNITÀ OPERATIVE CONSIDERATE DISPONIBILI ERANO:
comandi del IV e V corpo d'armata;
le divisioni di fanteria Mantova. Cremona, Granatieri di Sardegna, Folgore, Legnano, Trieste:
le brigate alpine Julia e Tridentina;
la divisione corazzata Ariete;
la brigata corazzata Centauro:
raggruppamento Calabria;
I battaglione da posizione;
battaglione San Marco;
gruppo mortati
6 -reggimenti artiglieria pesante campale;
un reggimento artiglieria pesante;
5 reggimenti ria contraerei pesanti;
un battaglione pionieri; 3 battaglioni pionieri d'arresto:
2 battaglioni minatori;
un battaglione pontieri;
5 battaglioni collegamenti;
un autoreparto.

UNITÀ DA COMPLETARE PER MOBILITAZIONE ERANO:
Comando 3a armata;
Intendenza Nord Est:
III, VI e VII corpo d'armata;
le divisioni di fanteria Avellino, Aosta, Pinerolo:
la brigata alpini Taurinense,
il settore costiero forze lagunari;
i raggruppamenti di frontiera 11 12: 21° e 22°

UNITÀ DA COSTITUIRE EX-NOVO PER MOBILITAZIONE ERANO:
il comando la armata:
Brigata alpini Cadore;
il gruppo alpini Carnia;
4 battaglioni alpini Valle;
2 battaglioni da posizione.

DI PREVISTA COSTITUZIONE NEL 1953 ERANO:
le brigate alpini Orobica e Cuneense
divisione corazzata Pozzuolo del Friuli,
5 reggimenti di cavalleria blindata (già delle divisioni di fanteria);
7 battaglioni carri di CdA (6 ottenuti per trasformazione di reggimenti cavalleria blindata);
5 gruppi artiglieria semovente da 105 mm;
6 gruppi artiglieria semovente pesante campale da 155/23, oltre a varie unità a livello reggimento, battaglione/gruppo genio e artiglieria

Torna a “Storia, Tecnica e argomenti militari”