domanda: erano i famosi motocarrelli in cui si dovevano mettere i componenti del 105/14?
No perchè al Bergamo non li ho mai visti, neanche dismessi in qualche magazzino...
E siccome aveva un fisico forte, ed era alto e ben fatto, lo assegnarono all'artiglieria alpina... (M. Rigoni Stern)
si erano quelli! strano che non li hai mai visti perchè nell'estate del 96 ho visto una batteria del Bergamo, in escursione, sul monte piana con i carrelli e obici!
in ogni caso i muli erano migliori
La Max Trid.
EX Gran Maestro delle Fortificazioni
(riciclato NATO)
Memento Audere Semper
Esatto, è uno dei noti e pericolosi Fresia 4x4.
A Tolmezzo erano tirati fuori una volta all'anno per assicurarsi che andassero ancora. Ci si divertiva una mezza giornata il personale dell'officina, poi erano rimessi nei magazzini.
Non essendoci più i muli, la conseguenza era che i campi marcianti erano svolti senza pezzi al seguito, perchè dove arrivavano artiglieri e muli i 4x4 nemmeno passavano per dimensioni.
Fate voi.
Mandi.
Luigi
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)
Noi in Batteria non li avevamo (grazie a Dio). Al Gruppo invece ce n'erano. E se ne portarono dietro un paio o tre alla Display Determination.
Immagiantevi la scena, a cui io assistetti da molto lontano e da molto più in alto: Obici scherati e mascheratissimi: devo ammettere che non era semplice identificarli tutti. Posti comando eccetera idem. Difesa Vicina fusa col terreno: praticamente invisibile. Si sarebbe portati a dire: figata! Ca**uti e operativi, questi del Pinerolo, non si capisce nemmeno se ci sono e invece no: mica potevi dirlo perchè la "colonna sonora" della scena era un assordante POT-POT-POT di UN SOLO motocarrello che saliva un sentiero diretto verso il Gruppo, con a fianco il suo "conducente" che camminava al passo. Quel frastuono echeggiava nelle valli, cacchio, lo sentivi a chilometri. Allora io, nell'AR76 accesa su cui eravamo, fate conto almeno 500 metri di quota più su e un paio di chilometri a lato (si sentiva il motocarrello) dissi allo Sten: mitico. Tutta la pista per "sotterrare" il Gruppo e renderlo invisibile mandato in vacca da un motocarrello. Lui, ingegnere di Milano, mi guardò facendo un sorrisetto e disse: che ci vuoi fare? E' la naja: noi ci siamo portati dietro (a costo di rischi economici pazzeschi dato il suo costo che, ci disse il Ten. Col., sarebbe stato addebitatoa noi in caso di danni) il visore notturno ad amplificazione della luminosità di fondo (una meraviglia, sul serio), e nel contempo siamo dotati di cessi come quello. Meno male che non lo si usa praticamente mai.
Nè si useranno più a meno che non vengano adottati i Fresia F25. Quello della foto è un Fresia F18 e mi risulta che siano già stati ritirati tutti per non meglio specificati "difetti strutturali". Per la cronaca costavano, nel 1992, £ 45.000.000+IVA. Federico non è che lo confondi con il Fresia F10? Il mod. F10 (MTC 80) è stato in servizio in un numero ridotto di esemplari dalla fine degli anni '70 alla fine degli anni '80 mentre il mod.F18 (MTC 90) è stato in servizio dal 92 fino a tre o quattro anni fa.
gioca ha scritto:Nè si useranno più a meno che non vengano adottati i Fresia F25. Quello della foto è un Fresia F18 e mi risulta che siano già stati ritirati tutti per non meglio specificati "difetti strutturali". Per la cronaca costavano, nel 1992, £ 45.000.000+IVA. Federico non è che lo confondi con il Fresia F10? Il mod. F10 (MTC 80) è stato in servizio in un numero ridotto di esemplari dalla fine degli anni '70 alla fine degli anni '80 mentre il mod.F18 (MTC 90) è stato in servizio dal 92 fino a tre o quattro anni fa.
Non saprei. Li chiamavano motocarrelli e basta (pure mulo meccanico, però). Indipendentemente dalla sigla, però, mi pare di capire che fossero più o meno tutti delle ca...volate
Scusa Federico non avevo notato il tuo 3°/86! Quello che hai visto era certamente un F10 ed era più che altro un prototipo prodotto in soli 36 esemplari. Il mod. F18 è molto superiore come affidabilità e prestazioni anche se ha lo svantaggio di essere più largo.
gioca ha scritto:Scusa Federico non avevo notato il tuo 3°/86! Quello che hai visto era certamente un F10 ed era più che altro un prototipo prodotto in soli 36 esemplari. Il mod. F18 è molto superiore come affidabilità e prestazioni anche se ha lo svantaggio di essere più largo.
Figurati, nessun problema.
Anzi, ora che mi ci fai pensare penso di ricordare un qualche accenno al fatto che fossero in prova.
Però il problema che balzava all'occhio, anzi: all'orecchio , era il frastuono assordante che faceva quel coso. Paragonabile al rumore di un gozzo smarmittato fuori dall'acqua. Che abbiano posto mano al problema nelle versioni successive? Perchè la domanda resta: che senso ha avere un reparto che fa finta di essere un'amena vallata alpina se lo fai raggiungere da un trabiccolo che annuncia la sua presenza da chilometri di distanza?
GianLuca...nipotissimo !!!!
Alla Druso, lungo l'anello dell'autocarreggio, si facevano le gare con i motocarrelli...a confronto la SuperBike era una occupazione da lattanti !!!
Matteo ha scritto: GianLuca...nipotissimo !!!!
Alla Druso, lungo l'anello dell'autocarreggio, si facevano le gare con i motocarrelli...a confronto la SuperBike era una occupazione da lattanti !!!
alla Polonio non si facevano quasi più neanche le gare con gli obici, che invece alla Druso, con la discesina, erano un must.
Niplex sono e niplex resto
E siccome aveva un fisico forte, ed era alto e ben fatto, lo assegnarono all'artiglieria alpina... (M. Rigoni Stern)
Me li ricordo anche io alla Druso i motocarrelli... anche se noi della 51 non li avevamo...
E mi ricordo anche le gare... con annessi e connessi...
Matteo, tui ricordi quando ci avevano dato in prova i BW?
Gian Luca... mi sa che devi pagare...
...Ma gli alpini non hanno paura
Art. Marco Zanetti
Gavardo (BS)
12/93 - 63D
5° Rgt. da Mont.
51° Batteria C/A Stinger
Silandro (BZ)