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Matteo
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BM59

http://www.armietiro.it/edisport/armi/N ... enDocument

... quello che si vede è un uomo fortunato !!!!
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Von Kleist
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Ma è un ficile automatico o semiautomatico (o tutti e due)? Ho sempre pensato fosse solo semiautomatico ma vedo che può sparare anche a raffica... :?
La nostra patria per noi sono i villaggi, i nostri altari, le nostre tombe. La nostra patria è la nostra Fede, il nostro Re. Ma la loro patria che cos’è per loro? Voi lo capite? Loro l’hanno in testa, noi la sentiamo sotto i nostri piedi.
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Federico
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Von Kleist ha scritto:Ma è un ficile automatico o semiautomatico (o tutti e due)? Ho sempre pensato fosse solo semiautomatico ma vedo che può sparare anche a raffica... :?
Ah... benedetta gioventù! :lol: :lol:

FAL BM59 TTAA: in calibro 7,62 può sparare a colpo singolo (semiauto) oppure a raffica (full auto). C'è un selettore (che era VIETATISSIMO toccare) che permette di scegliere il tiro. A noi era consentito esclusivamente* il fuoco a colpo singolo.

A me è un'arma che ha sempre dato grande fiducia. Non comoda come il Garand, quando si spara, ma comunque praticamente indistruttibile. Anche precisa se uno come me, totalmente privo di esperienza quale che fosse (tranne una decina di colpi al piattello anni prima) riuscì a piazzare 18 colpi in sagoma (e nemmeno schifosamente allargati tra di loro) su 20 la prima volta che sparò con questa arma (sagoma grande, 100 metri).

Ciao

* = in un paio d'occasioni, in Batteria, il Capo ci consentì di sbizzarirci, a noi vejass o quasi, che avevamo montato in precedenza di guardia al poligono mentre sparavano i rospi. E allora ti posso dire che in full auto il FAL fa paura. Il caricatore lo finisci che non ti pare di aver nemmeno iniziato. Se devi saturare una stanza, o un bersaglio abbastanza vicino, ok. Sennò è meglio se appoggi l'arma sul suo bipede e la usi come arma d'accompagnamento. Ma allora è meglio se non ti azzardi a sparare più di tre o quattro caricatori uno in fila all'altro (vuol dire più o meno un minuto di fuoco continuato, salvo il cambio di serbatoio), perchè a quel punto la canna e letteralmente incandescente.
Art. Federico
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Von Kleist
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Ah, ecco. :wink:
La nostra patria per noi sono i villaggi, i nostri altari, le nostre tombe. La nostra patria è la nostra Fede, il nostro Re. Ma la loro patria che cos’è per loro? Voi lo capite? Loro l’hanno in testa, noi la sentiamo sotto i nostri piedi.
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Luigi
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Federico ha scritto: Ah... benedetta gioventù! :lol: :lol:

FAL BM59 TTAA: in calibro 7,62 può sparare a colpo singolo (semiauto) oppure a raffica (full auto). C'è un selettore (che era VIETATISSIMO toccare) che permette di scegliere il tiro. A noi era consentito esclusivamente* il fuoco a colpo singolo.
Come fanno le vere armi ed i veri tiratori :D
La famosa "raffichetta" da tre colpi mi pare venne inventata quando in Viet Nam ci si accorse che, con l'M16 "full auto", era sempre rock'n'roll e qualche migliaio di colpi per un'uccisione (o addirittura per un colpo sul bersaglio, non ricordo bene).
In "Black Hawk down" (non un film, ma ben di più) si vede in una scena la teoria perfetta messa in pratica: tum tum, cioè il "doppietto" a colpo singolo sullo stesso bersaglio (da parte del capitano dei Rangers).
Anche nell'episodio di Gordon e Shugart, sia a loro onore, si vede un comportamento simile.

I due piombatori Ax&Moisin correggano pure le eventuali bestialità  da me scritte :P 8)
Mandi.
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con l'M16 "full auto",
Nella stessa lista dei filmati del sito citato si possono vedere vari esempi di armi nazionali e non e capire il motivo degli urli e delle pedate degli istruttori quando qualcuno provava ad 'accennare' una raffica un po' + lunga del dovuto.
Con il tiro a raffica un caricatore ha praticamente 5/10 secondi di fuoco = spreco ed imprecisione.
Saluti Alpini
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*nella stessa lista: sempre impressionante l'MG/42, non oso pensare a chi negli ultimi 60anni se la è trovata 'davanti' :shock:
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Federico ha scritto:
Von Kleist ha scritto:Ma è un ficile automatico o semiautomatico (o tutti e due)? Ho sempre pensato fosse solo semiautomatico ma vedo che può sparare anche a raffica... :?
Ah... benedetta gioventù! :lol: :lol:

... caso mai ce ne fosse bisogno, questa è la conferma, siamo VECCHI !!! :cry: :cry: :cry:
"Cosa facciamo noi dell'esercito ? Noi sforniamo efficenza"

(Da una allocuzione del vice comandante la compagnia reclute in un soleggiato primo pomeriggio di uno dei primi giorni da spina nel novembre 1978)
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io il FAL lo usato solo al giuramento ed e' una bella bestia da portare e tenere per via del peso. i poligoni li ho fatti con SC 70/90 molto piu' leggero e maneggevole. sparavamo soprattutto a colpo singolo molto raramente a raffica controllata da tre e molto piu' raramente a raffica continua in un attimo i trenta colpi finiscono che non te ne accorgi.
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Matteo
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:shock: Non potevate toccare il selettore ?!?!?!? ....che beceri angarioni rovina poligoni !!!!!

...certo che come il Garand..... (:-D)
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Federico
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Matteo ha scritto::shock: Non potevate toccare il selettore ?!?!?!? ....che beceri angarioni rovina poligoni !!!!!

...certo che come il Garand..... (:-D)
Ma era ovviamente un'esagerazione. Il selettore tu potevi toccarlo come, quanto e quando volevi. Bastava che al momento dello sparo la tua arma fosse in colpo singolo. Se ce l'avevi su auto, e ti partiva una raffichetta, eri direttamente in tabella puniti :lol:

Sparare a raffica col FAL era comunque vietato: si voleva che si mirasse e possibilmente colpisse il bersaglio, non che si procedesse all'effettuazione di fuoco di copertura.


Il Garand è comodo: ci si spara direi istintivamente. Dove mettere la guancia, dove metetre le mani... viene naturale.


L'MG 42/59 è una vera Regina. A parte il portarsela dietro ai campi estivi (= 13 Kg in più sulle spalle), l'arma è eccezionale.

Io sono uno di quelli che se l'è trovata davanti: a Salorno ero nella fossa dei bersagli, mentre due MG sparavano alle sagome da par loro (e con nastri composti esclusivamente da traccianti). Ebbene: ammettendo che io fossi stato un fante in trincea, pronto all'assalto, vi devo confessare in tutta onestà  che, forse, al classico Savoia! non avrei di certo avuto un gran entusiasmo, uso un eufemismo, di saltar fuori e di correre per 100 metri allo scoperto per assaltare la postazione nemica difesa dalla due MG. Le raffiche di colpi che ti arrivano vicino, che io potevo vedere benissimo dato che erano tutti traccianti, che facevano a pezzi le sagome e le loro paline, i sassi del terrapieno posteriore che volavano da tutte le parti, il rumore dell'arma (che si sente benissimo e fortissimo) nonchè quello dei colpi attraverso l'aria, sono davvero impressionanti.

Secondo me sarebbe ottima cosa che tutti i serventi MG, facessero una gitarella nella fossa dei poligoni, così da toccare con mano quali siano gli efetti del loro lavoro dietro all'arma. Molto istruttivo davvero. Lavoro che, passando dietro all'arma, è anche divertente: sai di avere tra le mani un pezzo eccezionale, molto potente e molto preciso. Esserci stato dietro e davanti mi ha fatto sopportare meglio i suoi 13 Kg.

Ciao
Art. Federico
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MG...qualcuno ha detto MG ?!?

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...e per gli amici della vecchia contraerea...

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Insisto con il dire che "quello è un uomo fortunato" !!! (:w:)
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A puro titolo informativo la raffica controllata di tre colpi l'ha inventata un italiano, l'ing. Domenico Salza che fu, fra l'altro, il progettista che trasformò il Garand in FAL BM59. Quanto alla cadenza di tiro a raffica del BM59, un caricatore da venti colpi si esaurisce in meno di due secondi!
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Lorenzo
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Io il FAL l'ho usato sia in colpo singolo che in full-auto, in "poligono" di tiro istintivo in Val-D'oten con raffica controllata manualmente a tre colpi (per quanto possibile).

Un'arma eccezionale, non finirò mai di dirlo.
C.le Lorenzo
7°/92 | 51 mortaista, addetto al tiro/tavolettista | 167^ Cp. Mortai "La Signora" | Battaglione Pieve di Cadore | 12° Reggimento Alpini | Brigata Cadore

Europa risvegliati!

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