Vi avevo già detto di aver scritto,con scarsa fiducia, all'assessore: oggi ho ricevuto risposta dalla Christina autrice.
Foto a colori della copertina del libro e,naturalmente anche in tedesco,vi allego testualmente quanto ricevuto:
Provincia Autonoma di Bolzano
Alto Adige
Ripartizione Amministrazione del Patrimonio
Autori/Autoren:
Josef Urthaler
Christina Niederkofler
Andrea Pozza
Il libro è acquistabile on line sul sito:
Das Buch ist online zu beziehen:
http://www.athesiabuch.it
ISBN 88-8266-392-2
Piani di spiegamento, piani di armamento, per la posa di mine, per far saltare importanti vie di comunicazione - basta dare un'occhiata negli archivi militari per intuire che cosa sarebbe potuto accadere in Alto Adige - terra di confine - se negli anni '60, '70 e '80 fosse divampata la Guerra fredda. Mentre è facile far sparire i piani in cassetti, cartoni o archivi, le testimonianze tangibili di quest'epoca si possono incontrare ovunque in Alto Adige. Lungo tutti i confini - al Brennero come a passo Resia o a Prato alla Drava - ad arrestare l'avanzata del “nemico” ci sarebbe stata una prima cortina di impianti difensivi e di sbarramento, mentre una seconda lo avrebbe atteso più giù a valle.
Circa 350 di queste opere sono state trasferite dallo Stato al patrimonio della Provincia nel corso della cessione di una serie di immobili. Ad un primo sguardo si potrebbe pensare che esse non sono altro che tonnellate di cemento armato senza valore e pressoché indistruttibile. Tuttavia, ritengo che valga la pena di gettare una seconda occhiata più attenta ad alcuni di questi manufatti. In primo luogo, perché sono sicuramente interessanti dal punto di vista tecnico ed architettonico, sono scrupolosamente mimetizzati ed accuratamente inseriti nel paesaggio circostante. In secondo luogo, anche e soprattutto perché ci consentono di farci un'idea di un'epoca in cui la paura costante che scoppiasse una guerra tra mondi e ideologie contrapposte, tra le superpotenze, attanagliava l'intera Europa.
Ed è proprio per dare alla popolazione dell'Alto Adige la possibilità di farsi un'idea di questo periodo, che la Giunta provinciale ha deciso di conservare le opere più importanti e, in un secondo momento, di renderle anche accessibili. Nel presente studio esse sono illustrate in modo semplice, riprodotte nei dettagli e corredate da una suggestiva documentazione fotografica. Testimonianze di ciò che sarebbe potuto accadere, ma che - grazie a Dio - non è mai accaduto.