Secondo me è l'opera 3 dello sbarramento Brennero fondovalle. Infatti secondo i dati che ho in possesso si tratta di una opera piccola con due mitragliatrici.
qui: http://users.south-tyrolean.net/kultur/ ... idenza.htm
Si vede che nei panelli di segnalazione sono segnate M1 e M2, quindi si tratta della 3. Poteva anche essere la 4, ma dovrebbe avere un cannone e una mitr. Può comunque essere che l'installazione del dopoguerra differisca da quella dei dati.
Non ho ben capito l'uso che ne fanno questi signori, ma non mi piaciono molto le immagini che ho visto. I pannelli di segnalazione (una rarità trovarne), utilizzati in quella maniera, come forma d'arte (lo dicono loro), non meglio identificata.
Ho riguardato la faccenda, ma rimango del mio parere, parere che ritengo suffragato dalla cartina che, confrontata con quella del libro di Bernasconi - Muran, per me conferma l'opera come n°1 del vallo alpino (notare la posizione dell'opera rispetto la strada e la ferrovia).
Per i cartelli non ci avevo fatto caso pensando che fosse roba appiccicata da loro, e non sapendo che le opere fossero indicate con simili indicazioni, comunque la numerazione delle opere, stando dal contesto delle varie immagini e didascalie, è probabilmente cambiata, a suffragio di ciò il testo della pagina iniziale
Sono d'accordo sul fatto che i dati sul libro di Muran possono essere sbagliati in relazione a ciò che è stato installato nel dopoguerra, soprattutto in relazione alle armi.
Ok per la posizione, la numerazione però non penso sia cambiata, che io sappia le numerazioni di solito erano quelle originali.
In ogni caso la mappa da loro fatta potrebbe essere approsimativa e la mappa sul libro di Muran e Bernasconi è sicuramente quella originale dell'epoca in cui è stato costruito o progettato il tutto. Alcune cose possono essere cambiate o variate in piu' di 60 anni.
Fammi fare ancora un paio di ricerche e poi vediamo.
A Bolzano so che sono state demolite alcune opere per l'ampliamento della zona industriale. Qualche dato a proposito è riportato sul già citato libro di Muran. Altro non so.
L'aeroporto di San Giacomo a Bolzano si trova sulla destra di chi proviene in autostrada da Trento, più o meno è la zona interessata dall'espansione industriale.
Concordo con Ax che si tratta delle opere dello sbarramento (Bolzano Sud) demolite per le urbanizzazioni di questi ultimi decenni.
Per le altre immagini "artistiche" devo dire che, pur nel rispetto delle idee altrui, mi fanno un po' tristezza ed un po' rabbia.
Posso naturalmente sbagliarmi e dare più peso del dovuto a certe cose ma ............... nessuno è perfetto!
Ritengo che sia cambiata proprio la numerazione.
Dalla carta del libro a sx rispetto la strada andando al confine ci sono le opere 3-1-4-6 mentre a dx 2-5-7.
Dai cartelli, se non sono stati spostati, e dalla didascalia l'opera è indicata come 2 che dovrebbe essere a dx mentre invece è a sx.
Per l'utilizzo che ne è fatto ritengo che sia meglio di quanto succeso all'opera 6 di Malles "DEMOLITA" (deve essere costato un pacco di soldi, mi hanno detto che hanno lavorato tuttu l'inverno del 2001/2) almeno viene manutenuta.
M51
Se l'opera 6 di Malles è quella che era all'incrocio ad ovest del paese (in angolo con la statale che sale a Resia), era scontato fosse prima o poi demolita (come d'altronde è stato fatto nei tempi con tante mura cittadine!).
Mi sembra ovvio che la maggior parte di queste opere, nate con certi precisi scopi, oggigiorno possa/debba essere demolita (previo rilievi e documentazioni fotografiche per gli archivi storici, ma è probabile che questa documentazione esista presso i Reparti Infrastrutture dell'EI), impossibile conservare tutto come se gli anni non fossero passati e la storia non abbia fatto il suo naturale corso.
La cosa che penso è che per ogni zona di rilievo (Val Venosta, Brennero, Pusteria, Comelico, Carnia, Natisone, Isonzo e Carso ad esempio) dovevano/potevano essere mantenute in condizioni visitabili a fini storici/tecnici un certo numero di opere affinchè anche la gente comune possa conoscere questo aspetto poco noto della nostra storia militare.
jolly46 ha scritto:(...)
La cosa che penso è che per ogni zona di rilievo (Val Venosta, Brennero, Pusteria, Comelico, Carnia, Natisone, Isonzo e Carso ad esempio) dovevano/potevano essere mantenute in condizioni visitabili a fini storici/tecnici un certo numero di opere affinchè anche la gente comune possa conoscere questo aspetto poco noto della nostra storia militare.
Perfettamente in sintonia con te ... ma nutro grossi e seri dubbi che tale "politica" sia adottata in futuro .
La speranza è l'ultima a morire (... anche la speme ultima Dea fugge i sepolcri ... non fateci caso, son solo rimembranze scolastiche foscoliane ... da postumi bagordiani ).
Fino al 95 si vedevano ancora un paio di op in cemento nudo e crudo all'interno dello svincolo autostradale Bolzano-Sud.
A me, aquesto punto,non interessa la numerazione dell'op citata anche perché non la conosco. La cosa che mi fa rabbia,e molto,sono l'uso delle tabelle così come ha detto Simone. Giuro che se passo da quelle parti metto fine allo scempio e mi porto via tutto!!!!!!!!