Fortificazioni costiere jugoslave (Isola di Lissa)

[tracer]

Intanto un grazie all'autore del servizio.
Poi alcune considerazioni. Non c'e dubbio che i 90/53 siano poco adatti al tiro antinave ma non sapendo se i bunker erano preesistenti all'installazione puo essere che cannoni di calibro maggiore non fossero installabili. Mi sembra poi difficile che gli Jugoslavi abbiano usato cannoni italiani per cui è ipotizzabile che siano stati posti in opera nel 1942 durante l'occupazione italiana?
Nelle foto si distinguono chiaramente 2 cannoni ma ci sono i resti anche degli altri due?
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[1°San Giusto]

Servizio molto bello e interessante. Il fatto che i cannoni fossero adatti o meno a un uso antinave credo non debba destare molta sorpresa. Le forze armate Jugoslave schieravano una grandissima varietà di armamenti e disinvoltamente, accanto a sistemi d'arma più moderni, anche di produzione nazionale e di buona qualità, apparivano spesso armi decisamente obsolete, di svariata provenienza, che in determinate circostanze sarebbero state pressochè inutili. Basta osservare i filmati della guerra civile per constatare come, per fare un esempio, nella linea carri si andava dalla versione jugoslava del T72, ai vecchi T34 e ai cacciacarri M18 della seconda guerra mondiale.

[cavalli]

la postazione del cannone assomiglia a quelle tipiche tedesche. Per il cannone potrebbe essere bottino di guerra o ceduto dall'italia per danni di guerra!

[Dr. feelgood]

Le batterie erano armate con materiali di preda bellica o, comunque, abbandonati dalle forze occupanti durante la seconda guerra mondiale, per tutto il territorio jugoslavo.
L'isola di Lissa non venne fortificata dagli italiani, mentre dai tedeschi non venne occupata affatto!
L'utilizzo degli 88 tedeschi e dei 90/53 Ansaldo non deve stupire, infatti la quantità di materiali abbandonati in Jugoslavia era notevole e la JA (poi JNA) venne parzialmente equipaggiata con svariate armi di preda bellica, tra cui, non ultimo, il Mauser 98K.
Stesso discorso per i mezzi e perfino per gli elmetti.
Inoltre, sia l'88 che il 90/53 erano considerati delle ottime armi (a ragione) e, pertanto, vennero impiegati per armare questo tipo di postazioni.
Infine, bisogna considerare che le fortificazioni, molto spesso, vengono equipaggiate con armi obsolete o, più facilmente, le armi considerate adatte al momento della costruzione non vengono poi aggiornate (come abbiamo visto accadere per le fortificazioni italiane).

[Dr. feelgood]

Proseguiamo la nostra visita, con l'ultima batteria da me rintracciata, sita sulla punta a nord dell'abitato di Vis.
Costruita sulla falsariga di quelle già viste, questa batteria differisce per due postazioni, che sono completamente diverse dalle altre. Ignoro quale arma potesse essere alloggiata, comunque è chiaro che si trattava di qualcosa che veniva spostato all'esterno, grazie a delle rotaie poste sul pavimento.

Entriamo nella batteria...

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La difesa ingresso. Da notare che la feritoia è completamente diversa da quella vista nella precedente batteria...

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La prima postazione.

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La stessa postazione, vista dall'esterno

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Una delle nicchie lungo il corridoio interno dell'opera. Probabilmente era l'alloggiamento del sistema di ventilazione o, forse, del quadro elettrico.

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Postazione per cannone su affusto a candeliere

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Seconda postazione sconosciuta.

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La stessa vista dall'esterno

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Il secondo ingresso

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Vista d'infilata delle postazioni della batteria

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Concludiamo la nostra visita con l'ultima attrazione da me visitata: un ricovero per battelli in caverna!!!
Il ricovero è scavato nella stessa punta in cui si trova l'ultima batteria visitata, pressapoco sotto di essa.

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All'incirca a metà del tunnel, si trova l'accesso all'ingresso "pedonale". Da qui parte una galleria, in roccia smaltata alla meno peggio, che funge, probabilmente, anche da ricovero in caso di attacco aereo.

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Il corridoio che porta verso l'ingresso

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Particolare della volta, smaltata alla meno peggio

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Prima di uscire, ancora un paio di stanze

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L'immondizia regna sovrana...

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Prima di andarcene, ancora uno sguardo a quest'opera d'arte...

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[Buriasco]

Nel 2008 avevo affittato una casetta per la vacanza nella stessa baia del ricovero per battelli in una piccola casa... La notte erano così tranquillo che ci si addormentava con il rumore della risacca del mare... Ed il proprietario, un pescatore di nome Stjpe, era un cuoco fantastico... Bei ricordi

[tracer]

Sicuramente Felgood si è documentato in merito agli armamenti. La mia ipotesi derivava da una veloce ricerca nel web e dal fatto che le canne dei 90/53 sono state messe fuori uso mediante carica esplosiva. Il tipico trattamento che si esegue quando ci si ritira con poche speranze di tornare a riprendersi i cannoni.
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[Dr. feelgood]

Le canne sono state fatte esplodere all'inizio degli anni '90, quando la JNA ha evacuato l'isola, in seguito alla nota guerra con la Croazia.
Siccome le armi erano obsolete e, comunque, difficilmente trasportabili, hanno preferito lasciarle lì...
Tra l'altro, in qualche altra installazione dell'isola, che purtroppo non sono riuscito a vedere, pare ci siano altre armi abbandonate, tra cui una mitragliera da 20mm binata...

In varie installazioni militari, sia in Slovenia che in Croazia, molti materiali sono stati abbandonati allo scoppio delle ostilità, in alcuni casi ancora oggi si trovano mine, esplosivi e munizioni sparpagliate attorno alle casermette e perfino in qualche opera del Vallo...

[Vallo Alpino]

Fotografie bellissime !!! Interessantissime queste strutture !

[Cristianspeleo]

Avevo visitato fortificazioni simili sull'isola di Murter, fra Zara e Spalato