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Abbadia
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.......per la comunità  internazionale l'Iraq non è più uno Stato occupato per la precisione dal 28 giugno 2004.

E prima ?


...risoluzione dell'Onu 1546: «Il Consiglio di Sicurezza saluta l'inizio di una nuova fase nella transizione dell'Iraq verso un governo eletto democraticamente, e in attesa della fine dell'occupazione e dell'assunzione di piena responsabilità  e autorità  da parte di un governo ad interim dell'Iraq pienamente sovrano e indipendente entro il 30 giugno 2004...». Il concetto della fine del regime di occupazione è chiarito nell'articolo 2: «Il Consiglio di Sicurezza... saluta il fatto che, sempre entro il 30 giugno 2004, finirà  l'occupazione e l'Autorità  provvisoria della Coalizione cesserà  di esistere, e che l'Iraq riaffermerà  la propria completa sovranità  ».

Va benissimo quindi per essere cessata l'occupazione era cominciata, e non mi risulta fosse stata fatta con risoluzioni,permessi, egida , patrocinio o simili dell'ONU, anzi, se mi rimane un pizzico di memoria mi pare che qualcuno avesse detto : o con l'Onu o senza onu...eccetera eccetera...

Quimdi esiste una delibera dell'Onu che dice che é cessata l'occupazione.
( non mi riferisco a quello che ha detto prodi e a come sono state interpretate le sue parole )

......secondo il diritto internazionale l'Iraq è uno Stato pienamente sovrano e che la Forza multinazionale è pienamente legittimata dalle risoluzioni 1511 e 1546 dell'Onu. E che pertanto se sono legali il governo iracheno e le forze multinazionali, non si può attribuire la patente di legalità  a chi li combatte tramite il terrorismo.

Peccato che il diritto internazionale e le patenti di legalita' non siano state sbandierate quando l'occupazione é iniziata ( che strano la chiama cosi' anche l'Onu).
Peccato che le risoluzioni citate siano state fatte a giochi fatti e a bocce ferme, quindi o cosi' o pomi' come ad inizio operazioni.
Dare poi la patente di governo democraticamente eletto a quello iracheno, mi pare molto ottimistico, non perché pensi sempre male, ma perché democraticamente implica la partecipazione del popolo...e in quelle condizioni ( e siamo ancora ora cosi' ) si puo' parlarte al massimo di un qualche cosa che ricorda in modo molto lontano una parvenza di elezione democratica.
E so benissimo che forse non era possibile fare meglio per mille motivi, anche senza forse, ma allora si parli di un governo di transizione provvisorio, non di un governo democraticamente eletto.

Ecco io non contesto tanto i fatti...sono quelli...a volte sono inevitabili, a volte anche producenti, azioni ...forti...non sono nato domani e capisco che ci sono mille motivi che muovono le persone e gli stati e l'ideale é proprio uno degli ultimi.
Ecco quello che vorrei é che si chiamassero le cose col loro nome e non si cercasse di sfruttare la situazione, da parte di chiunque, e sottolineo chiunque , per motivi personali e politici.-
Sara' il caso che i nostro onorevoli e i nostri media tengano un attimo a freno la lingua in vista delle elezioni in Italia...se comincia la rissa sulle parole, sulle virgole e sulle interpretazione, chi hanno da rimettere sono solo gli italiani.
Evitare se possibile le frasi ad effetto e le interpretazioni personali...cazzo, lo devono capire che stanno giocando con la pelle e il futuro di milioni di persone e non solo in Irak.
Se non sanno che fare della lingua e dei giornali...beh forse c'é un uso comune idoneo ai due.
Le televisioni ? Beh fino a quando c'é sul telecomando quel bottoncino rosso... siamo noi i responsabili din quello che vediamo e sentiamo..

Credetemi non c'é polemica di parte , anche se sapete che io sono contro le guerre, non solo contro questa, vorrei solo che si chiamassero le cose col loro nome e che tutti quanti ci assumessimo le responsabilita' di quello che diciamo o facciamo dal primo all'ultimo degli italiani ( per gli altri...ho gia' troppo per la testa ) Tutti quanti...destri, sinistri,centrali, seconde linee, rendiamoci conto che non stiamo parlando del campionato di calcio..
Grazie e scusate la solita tiritera, ma ne sono profondamente convinto..

Abbadia Ga tau
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Hellis
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Federico ha scritto:
Hellis ha scritto:Si va bene sior Magdi Allam, va bene tutto, dopo il fatidico 30 giugno 2004 va bene tutto. E tutto il puttanaio di prima? i 100.000 morti civili?l'enorme bufala delle le armi di distruzione di massa e della guerra al terrorismo? ci vuole spiegare una volta per tutte che cosa siamo andati a fare in Iraq? il dito indica la luna.....
Parli dell'E.I. o degli Americani?
No no ovviamente parlo dei motivi dell'entrata in guerra, ma ci nascondiamo dietro ad un dito se sosteniamo che noi siamo arrivati dopo.
Credo che il nostro Esercito sia la per tenere accesa la candelina della risoluzione 1564, per dare un pò di legittimità  all'invasione.

Luigi. Facciamo pure che siano 25.000, ovviamente dipende da dove si prende il dato. Ma sono sempre una enormità .

A me, fino ad ora non è servito andare negli Usa, e per dirtela tutta avevo un cliente usa qui da me la settimana scorsa.

Comunque.

Quando dite che prodi ha essenzialmente sbagliato il tempo della sua esternazione, avete ragione da vendere. Su questo concordo. Coi tempi che corrono è molto meglio non gettare benza sul fuoco. Non serviva proprio, anzi è deleteria quell'uscita.
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Hellis
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Poichè avrò mille difetti, ma spero non quello dell'ipocrisia, mi pare giusto copincollare il seguente documento:
rapporto di amnesty international sulla resistenza irakena


http://web.amnesty.org/library/index/engmde140092005

testo in inglese

sintesi in italiano:

Alla fine di uno dei mesi più terribili, con un numero di uccisioni da parte dei gruppi armati tra i più elevati dall'inizio della guerra in Iraq nel marzo 2003, Amnesty International rileva che i gruppi armati non intendono conformarsi neanche ai più elementari standard del diritto umanitario e ribadisce che non può esservi alcuna valida giustificazione per il deliberato assassinio di civili, la cattura di ostaggi, la tortura e l'uccisione di prigionieri inermi.

“Coloro che ordinano o commettono atrocità  del genere si collocano totalmente al di fuori di un comportamento accettabile. Non c'è onore né eroismo nel far saltare in aria persone che vanno a pregare o uccidere un ostaggio terrorizzato. Coloro che compiono queste azioni sono niente di meno che criminali e le loro azioni svuotano di significato qualsiasi tesi che essi stiano perseguendo una causa legittima” - sottolinea Amnesty International.

Nelle 56 pagine del proprio rapporto, intitolato “Iraq. A sangue freddo: abusi dei gruppi armati”, Amnesty International riconosce che molti iracheni si oppongono alla presenza degli Usa e dei loro alleati e che questi ultimi hanno commesso a loro volta gravi violazioni, compresa l'uccisione di civili e l'uso della tortura nei confronti dei prigionieri.

“Ma gli abusi commessi da una parte non possono giustificare quelli altrui” - precisa Amnesty International. “Questo vale soprattutto quando le principali vittime sono comuni cittadini iracheni, uomini, donne e bambini che tentano pacificamente di portare avanti la propria vita quotidiana. Tutte le parti coinvolte nel conflitto hanno il dovere fondamentale di rispettare la vita dei civili o delle persone rese inermi. Chi viola questo dovere, a prescindere dalla parte cui appartiene, deve essere fermato e chiamato a rispondere del proprio operato”.

Nel suo rapporto, Amnesty International cita un ministro del governo iracheno che ad aprile ha dichiarato che nei precedenti 24 mesi i gruppi armati avevano ucciso 6000 civili e ne avevano feriti altri 16.000. Tuttavia, gli attacchi sono così frequenti e le condizioni di sicurezza così gravi che è impossibile calcolare con certezza il numero delle vittime, per non parlare delle conseguenze di lungo periodo cui così tanti iracheni andranno incontro.

Il rapporto elenca una serie di abusi commessi dai gruppi armati negli ultimi due anni in Iraq:

- attacchi contro i civili, con l'obiettivo di causare il maggior numero possibile di morti;
- attacchi indiscriminati che hanno causato la morte di civili, bambini e anziani compresi;
- attacchi contro gli uffici delle Nazioni Unite, della Croce rossa e di organizzazioni umanitarie;
- cattura di ostaggi, sequestri, torture e uccisioni;
- attacchi contro le donne e le ragazze, tra cui attacchi indiscriminati o diretti contro attiviste per i diritti delle donne;
- uccisioni di poliziotti e soldati catturati, decine dei quali sono stati sequestrati, disarmati e poi uccisi dopo essere stati resi inermi.
E con questo sottolineo ciò che ho scritto più di una volta: a questa 'resistenza' non gli frega nulla degli irakeni, ma di quello che hanno sotto ai piedi. Altro che l'Islam.

Av 'salut! (che fa tanto emiliano)
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cavalli
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Re: Al Qaeda minaccia anche la Toscana

interessante articolo: Guerra in Afghanistan:
http://antefatto.ilcannocchiale.it/2010/..
a voi il giudizio :mrgreen:
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Re: Al Qaeda minaccia anche la Toscana

cavalli ha scritto:interessante articolo: Guerra in Afghanistan:
http://antefatto.ilcannocchiale.it/2010/..
a voi il giudizio :mrgreen:
Se permette, Cavalli (:re:) , correggo il link che aveva pubblicato visto che, almeno nel mio caso, non riusciva ad aprire la pagina:
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glam ... nbrtutti_s

Intendeva condividere l'articolo di Massimo Fini, vero?
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cavalli
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Re: Al Qaeda minaccia anche la Toscana

Innichen ha scritto:
cavalli ha scritto:interessante articolo: Guerra in Afghanistan:
http://antefatto.ilcannocchiale.it/2010/..
a voi il giudizio :mrgreen:
Se permette, Cavalli (:re:) , correggo il link che aveva pubblicato visto che, almeno nel mio caso, non riusciva ad aprire la pagina:
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glam ... nbrtutti_s

Intendeva condividere l'articolo di Massimo Fini, vero?
certo! hai fatto bene
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Luigi
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Re: Al Qaeda minaccia anche la Toscana

Il fatto che anche Massimo Fini (tutt'altro che stupido o "politicamente corretto") scriva un articolo come quello segnalato, basato su uno sfondone logico in cui - in tempi più civili - non sarebbe caduto nemmeno un analfabeta, la dice lunga sulla gravità  dell'ora che viviamo; gravità  di cui nessuno di noi si è ancora davvero reso conto.

Sfugge infatti al giornalista come, affinchè l'Europa si sganci dall'Occidente atlantico, debba necessariamente esistere in precedenza una realtà  politica europea; ovvero una struttura in grado di assumere decisioni politiche, nonchè di farle rispettare all'interno e difenderle all'esterno.
Non solo questa non esiste; ma la sua non esistenza è da ormai mezzo millennio l'obiettivo non rinunciabile della "grande strategia" delle potenze marittime anglosassoni.

Ogni volta che si è rischiata (dal loro punto di vista) l'unione politica del nostro continente, si è avuta immancabilmente la loro reazione.
Ogni volta che si è trovato qualcuno - Asburgo di Spagna e d'Austria, Luigi XIV e Napoleone, II e III Reich - sufficientemente forte per guidare la classica sortita degli assediati contro il più forte nemico, questo tentativo è stato schiacchiato senza alcuna pietà  grazie ad una pratica senza eguali delle leve del potere marittimo e della "guerra delle informazioni".

Come può l'Europa liberarsi dalla sua sudditanza se al momento, per usare le parole del mai troppo elogiato Principe di Metternich, essa non è altro che un'espressione geografica? O vogliamo davvero credere che la UE e la soprastante BCE siano realmente "europee", invece che essere - come sono - niente altro che il locale ufficio commerciale dei vincitori del secondo conflitto mondiale, con licenza per le colonie?
Avete presente cosa accadde a Craxi e Kohl, per non parlare di Herrhausen, appena non servirono più?

Ci si metta il cuore in pace: quando il 2 maggio del 1945, fra le macerie di Berlino, cessarono i combattimenti, questo non significò solo la fine dell'ideologia nazionalsocialista - che anzi ha continuato purtroppo a prosperare - e nemmeno del cosiddetto "militarismo prussiano", ma l'asservimento dell'Europa intera.
Poichè il caso non esiste, non dovrebbe essere dimenticato che il reparto divenuto simbolo di tale ultima resistenza non era composto da germanofoni ma da francesi, e portava il nome di quell'Imperatore che primo aveva politicamente innervato l'eredità  di Roma con il Cristianesimo.
Come sempre, tout se tient.

Mi pare che sfugga anche un altro fatto, non meno importante: nella storia, nessun impero è mai caduto se non per cause militari (e allora bisognerebbe forse riconsiderare il crollo del blocco sovietico...).
I sovrani spagnoli del Siglo de Oro facevano bancarotta ogni vent'anni, ma finchè i Tercios dominarono i campi di battaglia europei nessuno si azzardò a vederne il bluff.
La stessa Inghilterra era già  colpita a morte nel 1918 (vittoria postuma della Hochseeflotte), ma finchè mantenne la prima marina del mondo non un angolo del suo sterminato dominio fu toccato. Persa però la supremazia navale, dovette sopportare il razionamento fino al 1953...

E noi pensiamo di poter ritrovare la nostra indipendenza riempendo le piazze non per chiedere fucili, ma benessere e ferie pagate, o semplicemente scrivendo su una gazzetta - fra l'altro quella di Travaglio - cosa sarebbe opportuno fare?
A noi interessa aver SKY per vedere il Mondiale e Ilaria d'Amico, altro che...
E allora rassegnamoci alla vecchia sapienza militare tedesca: non volendo portare le nostre, di armi, inevitabilmente siamo costretti a portare quelle degli altri.

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Re: Al Qaeda minaccia anche la Toscana

Luigi. Lo sai che non sei più lo stesso di 7/8 anni fa?
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Re: Al Qaeda minaccia anche la Toscana

Come idee è evidentissimo (scusa la precisazione, ma di questi tempi non si sa mai).
Basta leggere in questa stessa discussione cosa scrivevo soltanto cinque anni fa.

Un poco me ne vergogno, è ovvio. Nemmeno l'agente Betulla ha mai scritto robe simili.
Però alla fine è anche corretto riconoscere che credevo davvero e profondamente in quello che scrivevo.

Diciamo che ho un debito - nei confronti tuoi, di Abbadia e di Nicola - che difficilmente potrò ripagare.
Ecco perchè ogni tanto vi tedio con sbrodolate come quella sopra: cerco di contraccambiare.

Per altro non sono proprio sicuro che l'approdo cui sono giunto sia stato quello che avreste scelto voi, però così va il mondo... :-k

Mandi.
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Re: Al Qaeda minaccia anche la Toscana

Luigi ha scritto:Come idee è evidentissimo (scusa la precisazione, ma di questi tempi non si sa mai).
Basta leggere in questa stessa discussione cosa scrivevo soltanto cinque anni fa.

Un poco me ne vergogno, è ovvio. Nemmeno l'agente Betulla ha mai scritto robe simili.
Però alla fine è anche corretto riconoscere che credevo davvero e profondamente in quello che scrivevo.

Diciamo che ho un debito - nei confronti tuoi, di Abbadia e di Nicola - che difficilmente potrò ripagare.
Ecco perchè ogni tanto vi tedio con sbrodolate come quella sopra: cerco di contraccambiare.

Per altro non sono proprio sicuro che l'approdo cui sono giunto sia stato quello che avreste scelto voi, però così va il mondo... :-k

Mandi.
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Sai, qui nessuno ha la verità  in tasca. E nemmeno pretende di averla, te compreso.
Il pensiero si evolve, complici anche quelle che noi chiamiamo 'esperienze'.
Il pensiero rigido è indice di scarso interesse, scarsa attività  sinaptica.
E poi si deve essere rigidi sui principi, non sulle idee.

Però, devo dire, che ciò che scrivi di sicuro ha il suo fascino.

Da un certo punto di vista ti invidio, perchè hai ancora la voglia, l'obiettivo la perseveranza di voler sapere, conoscere, capire, combattere per quel che ti è concesso.
Sarà  l'età , sarà  che non so davvero CHI è che oggi potrebbe rappresentare quelli come me, te, etc etc ma sono regredito, consapevolmente, a farmi bastare il godere della compagnia della mia famiglia e dei miei amici. Vivo il mio paese; la 'padania' è già  un concetto troppo ampio.
Per ora va così e ne sono felice, però sono contento nel sapere che tu non molli.
Sei un pò come quell'altro brontolone, il Pimpa GA :D; di sicuro se uno vi ha tra le balle non può sperare che il tempo lo liberi da voi.
Lo spacciatore di prosecco è troppo impegnato nel cambio pannolini e a scappare dai chili che inesorabilmente lo inseguono (e lo raggiungono).
In quanto a Federico deve essersi perso in giro per il mondo, magari in sella alla sua 105th Anniversary... deve essere rimasto a piedi.

Non ci siamo mai presi il tempo per un bicchiere, pur abitando piuttosto vicini. Una visita al Museo di Trento, quella che tentava di organizzare Ax, potrebbe essere la scusa per un ritrovo di Vecio, e per questo bicchiere.

Luca
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Re: Al Qaeda minaccia anche la Toscana

Riscriverei tutta l'opera magna del l'ex seconda linea trasformato in " podista pazzo ", quindi lo quoto interamente e devo dire che queste cose mi danno speranza che sia possibile la convivenza civile e il civile scambio di idee anche tra persone che la pensano in modo diretto .
Per me la differenza tra discussione e propaganda é chiaramente enorme e ben definita ....ebbene ...con quelli che voglio discutere sono sempre disponibile alla propaganda , per malsani che siano , preferisco gli spot sull'incontinenza urinaria .
Io devo sinceramente ringraziare vecio.it , perché prima di tutto mi ha fatto capire ( con le buone e con le cattive ) come ci si comporta su un forum e poi mi ha fatto conoscere amici e persone corrette e sincere che non mi spiacerebbe affatto incontrare .
A settembre per la corsa di Cana ... Parma potrebbe andare ?
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Nicola
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Re: Al Qaeda minaccia anche la Toscana

Accidenti, ha ragione l'uomo più ciccione del forum quando dice che in questo periodo ho veramente poco tempo libero.
Ogni tanto leggo i vostri interventi e mi preparo mentalmente riflessioni fiume, che puntualmente non riesco a scrivere.
Poco tempo al lavoro (del resto mi pagano per produrre, non per elucubrare) e quello a casa è catalizzato dai sorrisi della mia pupetta.
Mi sa che mi sfogherò in agosto, in ufficio da solo a fare atto di presenza.
Va detto anche che in questi ultimi anni la vena polemica sta scemando, oppressa da una cappa di disillusione.
Tra le cose positive rimane vivo questo forum e gli amici che tengono duro.



... ma Federico è veramente latitante? Lo avevamo avvisato che i cancelli semoventi americani provocano seri danni alle persone :shock: .
S.ten Nicola Pagotto
16° Rgt "Belluno"
79° Compagnia
171° corso AUC SMALP 3/98

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