Scusami Franco ma dissento in parte (almeno credo. Poi magari ho capito male e invece siamo d'accordo).Abbadia ha scritto:...
- Stiamo sempre parlando di ambito ANA , perché in altro ambito ognuno si mette il cappello che vuole , invece , in ambito ANA si sono viste foto strane e affermazioni molto nette da parte sia della dirigenza ANA che degli stagisti; cene con cappello , sfilate con Sezioni , picchetti a Don Gnocchi.
Il Presidente che dice che il cappello lo hanno avuto e non glielo toglieremo....sono d'accordo, ma possiamo regolamentarlo al nostro interno , anzi é gia' regolamentato.
E' stato legalizzato che uno/a che non ha fatto un ' ora di militare per l'ANA puo portare il cappello ( guardandosi bene dallo specificare dove e quando)
Questa é la cosa piu' triste , la legalizzazione dei tarocchi ; so che ce ne sono a valanghe ( anche vicino a me ), ma erano ABUSIVI, ora invece sono LEGALI : questo é il guaio.
Anche se li avesse dati lo " stato" ( cosa non provata e quindi non vera ) , quello che vale nelle TTAA non vale nell'ANA , infatti abbiamo un minimo di militare necessario per potersi considerare Socio ( gli altri sono Aggregati...cosa diversa ).
Per questo Ferrante non capisco....non capisco che per 130 tessere di Aggregati , si sia scatenato questo pandemonio, facendo fare figure non bellissime a persone che non meritavano tale trattamento ( mi riferisco soprattutto al Presidente Perona.
No, non capisco.....non capisco il gioco che si sta giocando, ma ora le carte sono scoperte , sono stati mostrati i muscoli delle foto degli stagisti col Reduce...e chi osa non essere d'accordo ? ) a significare che le cose stanno cosi'....in attesa di proseguimenti della cosa, penso che sia inutile che io continui a ripetere sempre le stesse cose, forse quando ci saranno novita'..........
Ho scritto tutto purtroppo in piena sanita' mentale e sono solo triste per aver dovuto scrivere quanto sopra ....
Forse inserendo i concetti di insieme e di sottoinsieme riesco a spiegarmi:
L'insieme principale è quello, ovviamente, degli Italiani. Per essi vale il Codice Penale che all'articolo 498 (Libro II: Dei Delitti in Paticolare; Titolo VII : Dei Delitti Contro la Fede Pubblica: Capo IV: Della Falsità Personale). Detto articolo recita:
Art. 498 Usurpazione di titoli o di onori
Chiunque abusivamente porta in pubblico la divisa o i segni distintivi di un ufficio o impiego pubblico, o di un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, ovvero di una professione per la quale e' richiesta una speciale abilitazione dello Stato, ovvero indossa abusivamente in pubblico l'abito ecclesiastico, e' punito con la multa da lire duecentomila a due milioni.
Alla stessa pena soggiace chi si arroga dignita' o gradi accademici, titoli, decorazioni o altre pubbliche insegne onorifiche, ovvero qualita' inerenti ad alcuno degli uffici, impieghi o professioni, indicati nella disposizione precedente.
La condanna importa la pubblicazione della sentenza.
Poi ci sono i congedati dalle FFAA (e dalle TTAA in particolare, che è un sottoinsieme dell'Esercito, a suo volta sottoinsieme delle FFAA ): costoro possono portare (sulla pubblica via) il Cappello Alpino secondo quanto stabilito dal Regolamento sulle Uniformi emanato dallo SMD (c'è n'è anche uno per l'Esercito, così come per ogni altra Arma, ma io non l'ho trovato). Va da sè che l'uso di Uniformi Militari, anche per quanto si può dedurre dall'Art. del CP che ho indicato sopra, è RISERVATO ai membri, in spe o in congedo, delle stesse. Ai civili è fatto divieto assoluto di portare uniformi e simboli militari. Il che mi pare ovvio, per quel minimo di ordine sociale necessario al pacifico convivere. I cittadini non possono e non devono essere messi in confusione: quando vedono un'Uniforme devono essere MATEMATICAMENTE certi di essere di fronte ad una persona che è ciò che il suo abito dice, Marinaio o Carabiniere che sia. Ci sarebbe pure il Regolamento di Disciplina Militare che, all'Art. 17, Comma 5, vieta l'uso dell'Uniforme Militare ai Militari che: a) siano sospesi dall'impiego, dal servizio, dalle funzioni o dalle attribuzioni del grado e b) svolgano le attività private e pubbliche consentite.
Sottoinsieme dei Congedati TTAA sono gli iscritti all'ANA: costoro, oltre ai summenzionati articolo del CP e Regolamento, assumono liberamente su di essi le norme stabilite dallo Statuto e dal Regolamento dell'Associazione Nazionale Alpini per i quali cui: l'uso (in pubblico) del Cappello Alpino è riservato ai soli Soci Ordinari e cioè a coloro i quali abbiano prestato servizio, per un minimo temporale stabilito, nelle Truppe Alpine.
Per cui, Franco: non è affatto vero che in altro ambito ognuno mette il Cappello che vuole, anzi. Fatta eccezione, naturalmente, per la privata abitazione di ciascuno, il Cappello (mica solo quello degli Alpini!) è parte di un Uniforme, reca (oltra ad essere esso stesso) Distinitivi e Simboli Militari che sono VIETATI ai civili.
Ciò che secondo me si stabilirà in ambito ANA: visto che per ora il termine minimo di servizio è, se non erro, 2 mesi si proverà a:
1) abbassare tale minimo
oppure
2) aumentare a 2 mesi il perido di campeggio estivo
Sorvolando beatamente sul fatto che il campeggio non rappresenta in alcun modo un servizio militare e che, quindi, non può in alcun modo qualificare allo status di militare in congedo, l'unico che consenta, nelle occasioni consentite, di indossare indumenti Militari al personale in Congedo. Prerogativa, questa, che è ESCLUSA per i civili.
Altra possibilità , in aggiunta a quella che ho appena indicato: il fatto che gli stagisti vengano effettivamente incorporati dalle FFAA e poi regolarmente congedati. Questo, è del tutto evidente, taglierebbe la testa al toro, rendedoli Militari in Congedo a tutti gli effetti.
In ogni caso, e per concludere: da tutto questo alberello di insieme e relativi sottoinsiemi, risulta pacifico che un regolamentp e/o statuto interno di un'associazione di privati cittadini, tanto più avente lo status di associazione d'arma, non può emanare regolamenti e norme interne che contravvengano alla legge che ha, ovviamente, valore superiore. Perciò in mancaza di un provvedimento di pari forza della legge esistente (equiparazione dello stage al servizio militare e, quindi, equiparazione degli stagisti ai Militari Congedati), secondo me gli stagisti il Cappello se lo possono mettere a casa loro. E basta.
Ciao