La nipote di un Vecio del Gemona che nel 42/43 era sul Don, mi ha portato gli occhiali che le regalò suo nonno prima di morire, insieme al Cappello e ad altri 'cimeli'.
Sicuramente erano usati durante la I^ GM, poi magari, da come dice Cavalli possono essere stati utilizzati anche durante la II^.
Principalmente, aveva la funzione di antischegge.
Posto i miei, trovai in Adamello.
concettualmente non sono molto diversi, anzi: sono identici, a quelli che ancora oggi sono usati da Inuit ed Esquimesi per riparare gli occhi dal riverbero dei ghiacci. I loro, invece che in metallo, sono fatti in osso. Nella placca ossea, che si indossa davanti agli occhi, è praticata una sottilissima fessura attraverso la quale può giungere all'occhi retrostante quel minimo di luce tale da consentire di vedere. Il principio è lo stesso...
Funzionano bene col temp sereno e luminoso. Ma dubito della loro utilità per ripararsi dal ghiaccio trasportato da una tempesta che, di gioro, velerebbe molto il sole.