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Caserma.

Idea brillante. :D

Francamente non penso che il comune ci abbia pensato. Probabilmente non sanno nemmeno cosa farci di tutto questo complesso.
Un privato, con denaro da investire, però potrebbe farci un pensierino.

Il sito del comune è carino, ben strutturato. Però potevano pensare di farci un link sul 63°. Hanno ospitato per trent'anni la caserma ed accolto migliaia di militari, con tornaconto economico di commercianti, affittacamere, osti e ristoratori.
Un minimo di gratitudine, almeno. :cry: Magari gli scrivo.
Stefano
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Pierpa
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Scrivi scrivi che è meglio. Per esperienza personale posso dire che le varie amministrazioni comunali della zona poco sanno della storia militare della guerra fredda e della Soglia di Gorizia (forse pensano sia un locale alla moda per universitari spendaccioni :twisted: ) anche se la regione ha ospitato per 40 anni praticamente i 2/3 dell'esercito. Che rabbia! :evil:
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L'unico comune, a mia conoscenza, che ha scritto un pochino sul tema è quello di Premariacco per il mio 120°: meglio di niente.
A suo tempo, l'avevo già  segnalato...

Intorno alla metà  degli anni Cinquanta, la divisione in blocchi contrapposti dell'Europa conseguente alla fine della guerra, vide la nascita dello sbarramento difensivo “cortina di ferro” che coinvolse anche il territorio del Comune. Il presidio delle opere fortificate venne affidato al 120° battaglione Fanteria d'arresto "Fornovo", con sede in Ipplis. Il settore di competenza comprendeva tutta la zona ad est del fiume Natisone. Il crollo del blocco comunista-sovietico e lo scioglimento del Patto di Varsavia alla fine degli anni Ottanta, portarono alla soppressione dei Reparti d'Arresto.
dalla pagina del sito del comune di Premariacco (Ud): http://www.premariacco.net/lastoria

Ciao a tutti!
Maurizio, fante d'arresto ("rottamato" NATO)
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jolly46 ha scritto:Ottimo posto per farci un bel "Museo della Soglia di Gorizia".
Ubicazione tranquilla senza entrare in grossi centri abitati, parcheggi, cucina per attrezzare un ristorantino, spazi espositivi interni ed esterni.
Zona comoda da raggiungere da autostrade e statali, vino a volontà  nei dintorni, baricentrico per escursioni storico/enogastronomiche in comitiva ad Oslavia, Redipuglia, San Michele, Selva di Tarnova e quant'altro.
Chissà  se in Comune ci hanno mai pensato?

Ed adesso basta sogni e svegliamoci!
Che sia di buon auspicio?

http://www.greenplanet.net/Articolo11183.html

Ciao
Franco

p.s. tra qualche giorno le foto della Pecorari di Lucinico
Immagine

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Turismo.

Qualcosa si sta pensando di fare e si sta facendo. :o

Ma sempre all'estero. Per ora.

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... tina.shtml
Stefano
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jolly46
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Una proposta semplice e chiara ad un sindaco non costa nulla, magari poi si trova la persona interessata e con la giusta apertura mentale e si riesce a fare qualcosa.
Ci sono anche fondi specifici per iniziative di questo genere.
Qui in Toscana c'è un progetto per la linea Gotica con una pubblicazione che uscirè credo il prossimo anno dove verranno indicati itinerari e luoghi da visitare da parte di turisti anche non specializzati.
Per la provincia dove risiedo il referente per visite guidate ed illustrazione delle vicende storico/militari è stato individuato nella mia Sezione UNUCI.
Ste ne sta occupando mio fratello ed altri amici con ricerche sul terreno (qualche Tobruk c'è lungo le principali strade che dalla Toscana portano in Emilia), fra le persone residenti e sui documenti degli archivi.

E poi visto che provare a parlarne non costa nulla perchè non tentare?
..... E PER RINCALZO IL CUORE!
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Pierpa
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Proposta: i Musei Provinciali di Gorizia da tempo offrono visite guidate sui campi di battaglia della Grande Guerra, specie alle scuole. Perchè non proporre loro qualcosa di più moderno - senza tralasciare ovviamente il resto! - con qualcosa sulla guerra fredda? Si potrebbero fare cose egregie secondo me, coinvolgendo anche gli sloveni e avere così la possibilità  di attingere a fondi europei (cosa non trascurabile vista la cronica assenza di pecunia). Oltre tutto so che il direttore dei Musei è un ex s.ten e appassionato di armi e militaria. Fantascienza?
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Gio
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Ne abbiamo già  parlato ma conviene sempre provare.
Noi parliamo e "progettiamo"per passione e conoscenza ma sindaci e assessori non hanno né l'una né l'altra. Sono ormai oltre una dozzina di anni che sono venute a decadere le opere fortificate e i personaggi politici in questione erano forse degli adolescenti e non sapevano cosa fossero o/e ne avevan un'idea distorta. Abbiamo anche visto che qualcuno ha addirittura mentito spudoratamente sull'esistenza di fortificazioni sul proprio territorio quasi fosse una presenza ingombrante e imbarazzante.
Sergio Silvestri che ha trovato la chiave giusta è riuscito a far molto a Villa Santina cosi come Gianni Muran a Paluzza. Veramente ammirevoli ed encomiabili,cosa che ho fatto subito per quanto possano servire i miei complimenti. Ma loro giocano anche in casa:uno a Udine(é anche sindacalista il che se serve!) e l'altro in prov.di Pordenone.
Ciao a tutti
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Pierpa ha scritto:Proposta: i Musei Provinciali di Gorizia da tempo offrono visite guidate sui campi di battaglia della Grande Guerra, specie alle scuole. Perchè non proporre loro qualcosa di più moderno - senza tralasciare ovviamente il resto! - con qualcosa sulla guerra fredda? Si potrebbero fare cose egregie secondo me, coinvolgendo anche gli sloveni e avere così la possibilità  di attingere a fondi europei (cosa non trascurabile vista la cronica assenza di pecunia). Oltre tutto so che il direttore dei Musei è un ex s.ten e appassionato di armi e militaria. Fantascienza?
Perchè no anche l'Austria (vedi il Bunkermuseum a Villach)?
Forse dall'esperienza del magg. Andreas Scherer potremmo ricavare qualcosa di buono anche per noi...
Cosa ne dite se organizzassimo una visita "mirata" a Villach?


o/t = per i fanarresto: ripristinata l'ADSL casalinga, con relativo indirizzo mail.
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Ciao a Tutti, ecco le foto della Pecorari di Lucinico:

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Ingresso pedonale:
La natura è davvero incredibile guardate questo alberello dove ha deciso di crescere:

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Viale d'ingresso:

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Campo di calcio e CAGSM, in ultimo piano si nota il Carso Sloveno (davvero vicino nonostante la "schiacciata" dello zoom) con quella che dovrebbe essere una chiesa in territorio Sloveno se non ricordo male, M26 o Pierpa sapranno sicuramente essere più precisi.

Immagine

Scusate se il reportage è limitato, ma come scrisse Buriasco: Il Sol Magna le ore...

Ciao
Franco
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La chiesa nella foto è S.Grado a Merna. Dalla foto l'impressione è che essa sia a mezzo monte ma in realtà  è in cima ad una collinetta isolata, a panettone diciamo :D , alle propaggini dell'altopiano carsico che è sullo sfondo. Durante la Grande Guerra essa fu totalmente rasa al suolo e divenne un fortino dove si infransero vari attacchi italiani. Dovrei sapervi dire qualcosa in più dopo apposita ricerca nei miei archivi segreti! :wink: :lol:
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foto

:shock: Volevo fare i complimenti a M 26 e Q.ta 54 ottime foto,volevo chiedervi però come avete avuto l'autorizzazione ad entrare nelle due ex Caserme :?:
Lancio una proposta a tutti, perchè non provare dove e se possibile a fare un "set fotografico" per ogni ex istallazione militare che ha ospitato reparti della fanteria d'arresto. che ne pensate :?:
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Pierpa ha scritto:La chiesa nella foto è S.Grado a Merna. Dalla foto l'impressione è che essa sia a mezzo monte ma in realtà  è in cima ad una collinetta isolata, a panettone diciamo :D , alle propaggini dell'altopiano carsico che è sullo sfondo. Durante la Grande Guerra essa fu totalmente rasa al suolo e divenne un fortino dove si infransero vari attacchi italiani. Dovrei sapervi dire qualcosa in più dopo apposita ricerca nei miei archivi segreti! :wink: :lol:
Pierpa, in attesa di ulteriori notizie,ecco quanto descritto:

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Ciao
Franco

Dimenticavo...le foto sono state scattate dall'esterno
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Complimenti a M26 e Q.ta54 per le foto. Molto buona anche l'idea dell'area museo guerra fredda. Personalmente penso che non sia una cosa impossibile da realizzare in quanto, con un buon progetto, una provincia come Gorizia può essere interessata, con il fine turistico / culturale, a mantenere vivo il ricordo storico della "Soglia" e del "Confine". La parte più difficile è quella materiale. Proviamo a pensare quanto costa mettere a norma di sicurezza e bonificare i materiali cancerogeni (amianto in abbondanza) in un'area grande come una caserma.
Secondariamente, come si fa a gestire full time un museo di questo genere? Chi ha così tanto tempo da dedicare? Quanto costa darlo in gestione? Chi garantisce la sicurezza all'interno e soprattutto chi protegge l'area da furti e atti vandalici.
Ammirando Silvestri e ASSFNE per il loro immenso impegno, mi chiedo in ogni caso come fanno a garantire tutto ciò in un'opera costruita negli anni 30. Se si fa male qualche visitatore, esite un'assicurazione che copre questi rischi all'interno di una zona che non rispetta le norme di sicurezza?
Comunque vale la pena chiedere alle varie amministrazioni comunali che cosa ne pensano. Sarebbe già  bello ricavare un piccolo spazio da dedicare alla "Guerra Fredda" all'interno di un contesto museale presistente e magari curato dai ns. GURU e con l'aiuto di tutti i volontari...
Comunque penso che "qualcuno" di ns. conoscenza abbia già  qualche cosa in testa... (:r:) (:so:)

saluti museali

Paolo
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Museo.

Eh già , come dice giustamente Buriasco allestire un museo non è una passeggiata. E manca oltretutto il materiale da esporvi, cosa non da poco.

Ho parlato con il Sindaco di San Lorenzo Isontino, che è un mio collega di lavoro, in merito alla destinazione dell'ex caserma.

Ci doveva essere la scorsa settimana un incontro a Roma fra una delegazione di onorevoli del FVG, in testa il senatore Camber, che in rappresentanza della Regione cercano di sbloccare lo stallo attuale per giungere al passaggio di 36 ex siti militari alle competenze della Regione FVG.

Di quest'elenco di opere militari dismesse pare che non rientrino le caserme di San Lorenzo Isontino e Lucinico.

In ogni caso, l'idea del sindaco e della giunta, qualora venisse assegnata al comune l'ex caserma, sarebbe di riuscire a vendere metà  dell'area per ottenere i soldi necessari al recupero almeno parziale del resto della caserma.
Meglio che niente.... :cry:
Stefano
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